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Come di mosca sul vetro

Post n°379 pubblicato il 19 Febbraio 2011 da nagel_a


Tento la fuga da un fastidio indolente, con radici celate e fonde.
Inseguo il trucco del fare, inventando una successione di minuscole occasioni a colmare gli istanti. Per costruire una meccanica, automatismo in cui spegnere ogni pensiero che non sia coordinazione. Per dismettere ogni proposito molesto.
Come precludere l'udito al ronzio della mosca sul vetro.
Conto i tentativi e i loro stanchi naufragi.

... intanto fischia l'uccellino di Michael Graves.

 

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Commenti al Post:
suzuribako
suzuribako il 19/02/11 alle 14:37 via WEB
Far finta di essere sani?
 
 
nagel_a
nagel_a il 19/02/11 alle 14:48 via WEB
.. una sorta di ipocondria :))
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 19/02/11 alle 14:39 via WEB
Tipo mettersi a fare le pulizie. Altrimenti poi uno comincia a pensare.
 
 
nagel_a
nagel_a il 19/02/11 alle 14:50 via WEB
ecco. le pulizie.. pure quelle già.. uf.. che insofferenza! .. e giusto per non infierire non tiro fuori la stagione all'inferno!
 
tempesta_e_assalto
tempesta_e_assalto il 19/02/11 alle 15:12 via WEB
ieri ho tentato la fuga ed oggi sono ritornata :* anch'io conto e... ho perso il conto
 
 
nagel_a
nagel_a il 20/02/11 alle 21:22 via WEB
.. e io ci conto.. che tu ritorni! (bentornata :))
 
mi.chiamo.roby
mi.chiamo.roby il 19/02/11 alle 16:09 via WEB
ho pensato anch'io alle pulizie, mentre soverchiato dal sole primaverile naufrago sul divano in un oceano di luce ...... fra me e l'ozio i ricordi della pioggia sui vetri ... dai dimostrazioni gratuite di caccia alle mosche ?( 12 finestre, grazie ;)))
 
 
nagel_a
nagel_a il 20/02/11 alle 21:24 via WEB
inseguo in sogno un oceano d'ozio e di noia ultimamente.. persino febbre alta che mi costringa a letto, salvo dover poi fare i conti con la tirannia delle scadenze! .. ehm.. caccia alle mosche.. 12 finestre? .. quasi le 12 fatiche d'ercole direi! :))
 
   
mi.chiamo.roby
mi.chiamo.roby il 20/02/11 alle 23:58 via WEB
metto la targhetta con nota descrittiva ad ognuna delle 12 per accompagnarti nel percorso virtuoso : tu dai chiarezza, come nei tuoi post :)))
 
     
nagel_a
nagel_a il 22/02/11 alle 13:46 via WEB
posso citarti quando mi "accusano" di cripticità? .. sarebbe come una galleria casa tua: ogni finestra con la targhetta diverrebbe un quadro! :))
 
Nickolas10gen2006
Nickolas10gen2006 il 19/02/11 alle 23:45 via WEB
Tipico delle donne :-). Chissà se davvero riescono a "spegnere" il pensiero o forse solo la speranza di mettere "ordine" in un pensiero che non accenna a smettere di martellare.
Come stai? Buona domenica :-)
 
 
nagel_a
nagel_a il 20/02/11 alle 21:26 via WEB
non so perchè ma leggendoti mi è venuto in mente qualcuno che sulle tue parole avrebbe da ridire.. le donne "pensano"?... naaaaaaaaaa.. (ovviamente sono in totale e radicale disaccordo con quel qualcuno! :)).. in realtà un po' si riesce, ma per troppo brevi momenti. Sto bene.. un po' malata.. ma questa è solo carne :))) (un sorriso)
 
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 21/02/11 alle 16:35 via WEB
Conto i tentativi e i loro stanchi naufragi.
Hai provato a contare le pecore, Nagel?
P.S. ”Le donne pensano?” Devi sapere, Nagel, che chi si pone questa domanda è addirittura un passo avanti a Freud che morendo alla veneranda età di 83 anni si portò nella tomba il dubbio: “Cosa pensano le donne?” presupponendo a priori un “pensare” della donna.
Se fosse vissuto abbastanza a lungo, anche lui si sarebbe chiesto: “Ma è sicuro che le donne pensino?”. E se fosse vissuto ancora un po’ più a lungo sarebbe saputo ciò che la moderna scienza ormai da tempo ha appurato seguendo il principio di azione/reazione che governa l’universo. La conclusione è che per “spegnere dei pensieri” bisognerebbe innanzitutto essere in grado di “accenderne”.
Fortuna che il povero Freud è morto prima, sennò pensa la frustrazione nel capire di aver speso una vita a cercare di spiegarsi qualcosa che non esiste.
 
 
nagel_a
nagel_a il 22/02/11 alle 13:50 via WEB
Non era per dormire che contavo Gramigna! Era per stare sveglia e produttiva piuttosto! (e poi la mosca era una metafora chè mica ci sono le mosche adesso! :)) il problema di fondo è che il pensiero delle donne si pone su un altro piano rispetto a quello comune maschile: noi andiamo ben oltre la logica, in un sistema mentale molto più articolato e complesso.. sapessi che fatica "abbassarci" per rapportarsi a voi!.. dobbiamo con un colpo di spugna cancellare secoli di evoluzione e solo allora iniziamo a comprendervi, per poi scoprire che siete ancor più elementari di ciò che ci aspettavamo :P
 
   
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 22/02/11 alle 17:18 via WEB
E’ vero, voi donne siete oltre. Noi siamo entità semplici: due neuroni che si inseguono tutta la vita senza mai incontrarsi. Voi siete anni luce avanti. Tanto avanti che dove i problemi non ci sono li create.
Comunque, guarda, stavolta mi hai deluso. Anche tu a fare copia / incolla? E non dire “Io no” , “Io mai”. Tu sì! Queste che ti riporto sotto in corsivo…
.. sapessi che fatica "abbassarci" per rapportarsi a voi!..
…sono le stesse identiche parole che disse la Lewinsky rialzandosi da sotto la scrivania della sala ovale.
Ora: o il tuo è plagio oppure sei la Lewinsky!!!
 
     
nagel_a
nagel_a il 23/02/11 alle 11:57 via WEB
.. per un attimo ho proprio pensato "eh? come? dove? quando? perchè? cosa? io?".. poi l'epilogo è stato spontaneo improvviso istintivo: SCEMO! (ovviamente il mio è plagio!... RIDO..)
 
lightdew
lightdew il 22/02/11 alle 14:41 via WEB
quanto sono affezionata a quella teiera..:-))
 
 
nagel_a
nagel_a il 23/02/11 alle 11:55 via WEB
condividiamo l'affetto cara Dew :))
 
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"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro -  bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
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