W. SHAKESPEARE - RE LEAR IV
così noi siamo per gli dei,
ci uccidono per gioco."
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Post n°482 pubblicato il 11 Aprile 2012 da nagel_a
Di piombo volano gli angeli sotto i rami protesi e le nuvole gravide.
* R. M. Rilke, Elegie duinesi |
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IL REGNO DEL SENSO PROFONDO
"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro - bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città
Sono lame sulla terra assetata e sui prati imploranti in attesa di verde.
Piove, governo ladro!
Le stesse taglienti che affollano i pensieri in questa apparente immobile pazienza.
E io c’ho il cervello in panne.
E' l'esitazione iniziale dell'attribuire un nome, del decidere a quale ordine improntare le cose: il respiro ampio prima della battaglia.
Con mille cose da fare, stravaccata sul divano mi domando: sarà meglio rifare prima i letti o dare una botta di scopa al pavimento? (suggerimento del commentatore: Nagelina, se scopi sul pavimento rifai tranquillamente prima i letti, così c’hai un pensiero in meno).
Di piombo volano gli angeli sotto i rami protesi e le nuvole gravide.
Intanto guardo fuori la pioggia cadere pesante al suolo.
Ciò che spezza il cerchio novembrino nella suggestione dei sensi sono i brevi canti dei merli e lo sfiorire dei ciliegi.
Intorno è novembre, ma il canto di un merlo racconta di una stagione d’amori ormai inoltrata e penso che i merli oltre che fischiare trombano, pure. Anche i petali muti dei ciliegi sono presagio di frutti imminenti. “E’ la stagione degli amori”, sussurrano cadendo leggeri (ndr: avran trombato anche i ciliegi, Nagelina).
Oh, sai che c’è? Chi se ne frega se è primavera. È freddo, nevica, non c’ho voglia di fare una mazza e qui sono l’unica che non tromba: io me ne torno a letto!