W. SHAKESPEARE - RE LEAR IV
così noi siamo per gli dei,
ci uccidono per gioco."
« Ponzio Pilato | Il mantello » |
Post n°496 pubblicato il 14 Ottobre 2012 da nagel_a
La festa era già al culmine, quando entrò nella sala. Alzò spavalda la testa indossando il più affascinante dei sorrisi, veste attillata di una timidezza che aborriva la ribalta. Si ritrovò un calice di champagne tra le dita e non chiese di meglio che il soccorso delle bollicine ghiacciate a scaldarle il sangue. Le serviva a raccolta tutto ciò che aveva da tempo abbandonato: l'aria mondana e compiacente, disponibile alle confidenze, ammiccante.
|
https://blog.libero.it/spigoli/trackback.php?msg=11643921
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 26/10/2020 alle 16:45
Inviato da: cassetta2
il 21/07/2020 alle 11:30
Inviato da: TANCREDI_45
il 22/08/2018 alle 21:38
Inviato da: archetypon
il 17/05/2013 alle 18:29
Inviato da: boezio62
il 12/05/2013 alle 23:42
IL REGNO DEL SENSO PROFONDO
"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro - bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città
Spero che il prezzo che ha poi pagato non sia stato troppo alto...
un saluto