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Quello che le zitelle non dicono
Post n°3 pubblicato il 16 Giugno 2008 da marge_simpson_2008
(perchè non lo sanno dire) Ci sono parole che non sentirete mai pronunciare da una zitella. La parte del cervello deputata al linguaggio in loro è intatta: in teoria, dovrebbero saper ripetere ogni parola ascoltata. Eppure alcune espressioni per loro sono solo agglomerati di suoni senza senso, come per noi esseri normali "seratinava", "giabbervocco" o "robinhoodtax". Secondo alcune documentate ricerche sul campo (le mie), le zitelle, nonostante abbiano un apparato uditivo e fonatorio perfettamente funzionante, non possiedono le strutture neuronali atte a riconoscere le circostanze in cui alcune parole o espressioni andrebbero pronunciate. Quindi, ecco a voi un catalogo delle espressioni che NON sentirete mai pronunciare da una zitella: Grazie. Alla zitella tutto è dovuto: quella che una sorellanormale ritiene una gentilezza per lei è solo umile, doveroso atto di omaggio. Che sia un gesto cortese, la soluzione di una seccatura, una bolletta pagata al suo posto, una striscia di ceretta per il viso comprata apposta per lei, la cortesia ricevuta sarà salutata nei momenti migliori, con un cenno del capo; in quelli normali, con un'arricciata di naso; in quelli più che normali con il commento "Chi te l'ha chiesto". Per favore. Come corollario del punto precedente, una zitella non pronuncerà mai "per favore", semplicemente perchè lei non chiede favori: chiede solo ciò che le spetta. Può essere l'ultima fetta di torta, l'uso della cucina per depilarsi sotto le braccia, l'unico sofficino del congelatore: nei momenti migliori, la zitella ti informerà della sua presa di possesso del bene in questione per diretto decreto divino. Scusami. Una zitella non sbaglia mai: è il resto del mondo ad essere fatto male, e questo spiega perchè sia sola come un cane. Di conseguenza, se ti ha rubato dall'armadio la tua maglia preferita, se ha trattato il tuo fidanzato come il ragazzo che porta la pizza, se si è prodotta in una scena di panico perchè non hai comprato la marca di latte che le favorisce il transito intestinale, stai pure sicuro che non si scuserà, mai e poi mai. Il suo è un comportamento perfettamente normale con i poveri sfigati accoppiati. E' colpa mia. La zitella è perfetta: ogni colpa è del mondo. Le bollette scadono, la spazzatura irrancidisce, la padrona di casa minaccia lo sfratto perchè nessuno è andato a portarle l'affitto: anche se tu eri lontana mille chilometri mentre tutto questo succedeva, sarà comunque colpa tua. Lei, povera stella, stava studiando, come poteva preoccuparsi di occupazioni così servili? Sono contenta per te. Jamais. Una zitella è troppo occupata a produrre bile per poter formulare una frase del genere. Stasera esco. E perchè farlo? le trasmissioni di Maria de Filippi offrono la miagliore realtà possibile e immaginabile senza nemmeno doversi togliere il pigiama. Domani vado a farmi la ceretta. Ricordo perfettamente l'unica volta in cui ho sentito una frase del genere uscire dalla bocca di una sorellazitella: stavo sognando. |
Inviato da: gr3t4ch
il 16/06/2008 alle 23:02
Inviato da: guradonecs
il 17/04/2008 alle 09:49
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il 16/04/2008 alle 21:23
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il 16/04/2008 alle 20:33
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il 16/04/2008 alle 20:25