RINASCITA SPEZZANESE

Qualche post fa qualcuno ha scritto che questo blog, dopo la costituzione della nuova giunta e quindi con l'entrata di Peppino nell'esecutivo, è rimasto in silenzio per favorire l'insediamento dei nuovi assessori.

Sbagliato, assolutamente sbagliato perchè il legame tra me e Peppino va al di la della politica, delle questioni sociali e di tutto quello che in questo momento succede in questo nostro disastrato paese.

Un amicizia che si perde nella notte dei tempi e che mai nessuno o qualcosa farà cambiare, ciò non toglie però che è arrivato il momento di parlare e dire ad alta voce...COME SI FA?

Come si fa a costituire una giunta di transizione (...che stava lavorando benissimo facendo in un mese e mezzo più di quanto gli altri abbiano fatto in due anni)  e cambiarla solo dopo un mese?

Come si fa a trattare le persone come burattini muovendo i fili quando si vuole?

Come si fa a far credere alla gente che siamo un paese dove tutto procede per il meglio e che non ci sia nessuna crisi all'interno della maggioranza?

Come si fa ad amministrare se non si ha una coscienza e se non si sa pianificare e programmare?

Come si fa a pensare che adesso tutto sia come prima e che si possa ritornare ad avere un'amministrazione rispettabie e credibile?

Come si fa, se le idee sono confuse e poco chiare, a riuscire a risollevare le sorti di questa nostra disastrata Spezzano?

E ancora...

Come si fa a costituire un gruppo nato per dare voce al popolo e dopo pochissimo tempo trattare la resa?

Come si fa a costiture un gruppo inizialmente credibile e adesso sulla bocca di tutti per la sua scarsa efficacia nei confronti di coloro che li hanno messi da parte?

Come si fa dopo aver costruito un progetto potenzialmente innovativo, alternativo e in grado di portare un vento nuova a Spezzano ridurlo così senza più un corpo ed un'anima?

Come si fa a costituire un gruppo adesso messo al bando e continuare a condividere con quelle stesse persone un lavoro di squadra così come è richiesto nell'ambito di una giunta che si rispetti?

Ecco non ho più parole, non ho più vocaboli da spendere per una storia nata è già finita, non ho più voce per far capire a chi in questo momento ci amministra che sarebbe meglio a questo punto  issare, fuori dal comune, non il tricolore ma una bandiera bianca...quella della resa!!!

Cenzino (o se preferite cinghio).

SPEZZANO ALBANESE -

Risolta la crisi di maggioranza (che adesso, però, nessuno dei protagonisti chiama più "crisi") tutto si appresta a tornare esattamente come prima. I dissidenti hanno ricevuto le risposte invocate, la giunta tecnico-politica transitoria ha esaurito il suo compito, il sindaco ha scongiurato il rischio di essere sfiduciato e l'esecutivo "originale" può allora finalmente tornare al proprio posto e riprendere in mano le redini della gestione amministrativa.

"Non c'è mai stato alcun rimpasto - precisa il sindaco Giovanni Cucci - bensì un sofferto e difficile azzeramento della giunta per permettere alcuni necessari chiarimenti personali e politici interni che hanno sortito l'effetto sperato. Adesso abbiamo ritrovato l'armonia e sono riuscito a ripristinare una famiglia che, se saprà impegnarsi come all'inizio, otterrà risultati quali nessuna precedente amministrazione ha mai raggiunto. E' come aver vinto una seconda volta le elezioni". Per quanto riguarda, invece, la richiesta di una maggiore collegialità avanzata a più riprese dai "dissidenti" Luigi Serra (vicesindaco, Bilancio, Turismo e Attività produttive), dagli assessori allo Sport, Spettacolo e Politiche giovanili ed alla Sanità Francesco Greco e Cosimo Galizia, nonché dai consiglieri comunali Carmine Lupinaro (con delega al Personale) e Giuseppe De Marco (con delega al Termalismo), Cucci osserva: "Quando determinate situazioni richiedono scelte ed azioni tempestive, non sempre è stato possibile informare tutti. Ma erano scelte di second'ordine. Mentre su quelle principali c'è sempre stata ampia discussione nella maggioranza e anche con i membri non eletti della lista". Ma, soprattutto, il primo cittadino ribadisce che anche i componenti della giunta "a tempo" - Giuseppe De Marco (vicesindaco vicario, Bilancio, Sport, Spettacolo e Turismo), Fiorenzo Viceconte (Agricoltura, Ambiente e Sanità) e gli esterni Angelo Luci (vicesindaco, Cultura ed Istruzione) e Maria Angela Presta (Politiche Sociali e Pari Opportunità) - hanno accettato di buon grado questa situazione. "Gli attuali quattro assessori - aggiunge - finiranno il loro mandato da qui a breve: si stanno discutendo e smussando gli ultimi dettagli. Il loro addio avverrà contestualmente allo scioglimento del gruppo "Voce del popolo spezzanese" che non ha più ragion d'essere. Torneranno, quindi, i precedenti assessori, con le stesse deleghe di prima. Ma non posso che ringraziare gli attuali quattro per l'ottimo lavoro svolto e per essere riusciti ad entrare così in fretta nei meccanismi, sacrificando anche la loro immagine". Ciò che al sindaco proprio non è piaciuto in questa fase è l'atteggiamento della minoranza. "I nostri avversari - tuona - hanno cercato di metterci i bastoni tra le ruote senza riuscirci: ha prevalso il nostro alto senso di responsabilità. Hanno cercato di sfruttare l'occasione e non sono stati in nessun modo clementi con nessuno di noi, dandoci addosso e mettendo in evidenza situazioni non reali". E ancora: "Iannuzzi? Stia tranquillo, per il finanziamento di Varco delle femmine è tutto a posto. Vuole essere il leader di un'opposizione che non ha contezza dell'amministrazione vera bensì di quella che si sogna la notte". Su Nociti: "Quando ero all'opposizione l'ho lasciato lavorare tranquillamente per tre anni. Noi, di contro, abbiamo avuto il fiato sul collo fin dal primo giorno. Lui ha portato regressione, noi, superato il periodo in cui abbiamo dovuto porre rimedio alla gravosa situazione ereditata, ci avviamo adesso alla seconda fase, che è quella del rilancio del paese. Comunque se vuole sono ben disposto a dargli lezioni di gestione amministrativa e del territorio". Ribadendo di aver sempre mantenuto la fiducia della popolazione, Cucci conclude: "Stiamo già pensando non solo ai prossimi tre anni, ma anche ai successivi cinque. E, come promesso in campagna elettorale, coinvolgeremo la cittadinanza nelle scelte importanti della nostra comunità e, infatti, tanto nella redazione del Psc quanto nel nuovo appalto per la raccolta rifiuti non abbiamo trascurato quelle che sono state le richieste e le indicazioni della popolazione".

da, Diritto di cronaca

Lanciamo questo SOS per una ragazza di 24 anni madre di 2 bimbi affetta da una grave neoplasia al seno.Nonostante 2 interventi chirurgici non riesce a guarire ed ha immediato bisogno di cure e di una struttura all'altezza del suo problema.

La persona in questione si chiama P.L.e vive una grave crisi economica,ci appelliamo a quanti di buon cuore per poterla aiutare,per poter raggiungere una struttura sanitaria capace di risolvere il suo problema.

La donazione che vi chiediamo serve per tutto questo noi ci faremo garanti con "Drita-onlus"nell'accompagnarla e nel seguirla in questo suo difficile momento.

Ogni donazione per questa raccolta fondi sarà seguita da idonea ricevuta che solo i responsabili di drita posso rilasciarvi e che verranno resocontate in ogni sua parte.grazie

La donazione è libera e può anche essere anche facendo un versamento sulla nostra postpay N°4023600577483383

Francesco Fusca  presidente di "Drita-onlus"

Volete scrivere qualche commento sui 150 anni dell'Unità d'Italia o siete solo buoni a parlare di politica?

E allora forza attendo i vostri commenti, facciamo che questa iniziativa proposta dal blog sia una iniziativa importante...per non dimenticare...visto che ancora uan volta il Comune è assolutamente assente e sordo a questo evento importantissimo!!!

Nessuna iniziativa, nessuna idea, attività, convegni di un certo livello per ricordare l'unità d'Italia...facciamolo noi con un semplice gesto: un'idea, un pensiero, una frase sul blog ed una bandiera il giorno 17 marzo sui nostri balconi!!!

Cenzino (o se preferite cinghio).

Anche il blog vuole ricordare i 150 anni dell’Unità d’Italia (1861-2011) con una iniziativa semplice ma significativa.

Invito tutti i lettori di questo spazio ad scrivere un piccolo commento, frase, pensiero su questo evento così importante accantonando per questi dieci giorni, fino al 17 marzo (festa nazionale), le problematiche sociali e politiche del nostro paese.

Invito inoltre tutti ad esporre, il 17 marzo,  sui vostri balconi o sulle vostre finestre una bandiera italiana o anche un nastro rosso bianco e verde che significa "orgogliosi di essere italiani"!!!

E’ necessario, a mio avviso, ricordare chi 150 anni fa si è sacrificato affinché oggi si possa vivere in un paese civile e democratico...e il nostro lo è.

Per cui attendo i vostri scritti, perchè sono sicuro che ognuno di voi sente questo spirito nazionalista...e vorrei vedere tutta la nostra Spezzano imbandierata...ce la faremo?

Per non dimenticare vi propongo un video bellissimo dove Robero Benigni cita, in un’atmosfera quasi surreale, alcune strofe dell’Inno di Mameli...straordinario!!!

Cenzino (o se preferite cinghio).

Dobbiamo purtroppo salutare un altro grande uomo che se ne andato in circostanze ancora da chiarire.

E si cari amici,Don Franco Galizia ci ha lasciato prematuramente e a me piace ricordarlo come una personale generosa, disponibile e solare...lasciatemelo dire UN VERO PRETE!!!

E con profonda commozione che scrivo queste poche righe ,ma era doveroso ricordare chi negli anni si è sempre prodigato per il prossimo.

ADDIO DON FRANCO...NON TI DIMENTICHEREMO!!!

Cenzino e Frankie.

Dopo un periodo di scarsa frequentazione del blog per problemi che, purtroppo, hanno minato la serenità della mia famiglia,vorrei fare  una seria, si spera,  obbiettiva riflessione sui fatti successi in campo politico ed amministrativo a Spezzano.

1)Nascita di un nuovo gruppo consiliare di maggioranza(critica).

2)Azzeramento della giunta e nuova squadra di governo.

3)Deleghe agli assessori e deleghe tenute per se dal Sindaco.

4)Consiglio comunale, scenari politici presenti e futuri a Spezzano.

Cominciamo dal primo punto,data la mia natura di sinistra ho sempre trovato positivo il fatto che le voci non fossero tutte assonanti all'interno di ogni assemblea, che non vi sia un capo o due a cui tutti portassero riverenza ed ogni scelta giusta o sbagliata venisse da tutti accettata in religioso silenzio.

Ma le critiche erano figlie di un vero sentimento di criticità per il bene del paese e dei suoi cittadini o vi era ed è qualcos'altro sotto?

I veri bisogni dei cittadini corrispondevano ai reali bisogni della diaspora o, come comincio a credere, erano figli di un volere di più e per se stessi(non tutti).

Il tam tam mediatico scatenato sugli organi di stampa, sul blog,sui marciapiedi ed in ogni dove a cosa in realtà ci hanno condotto?

La macchina amministrativa funziona, o siamo fermi e la mancanza di referenti fa si che la gente non stia trovando risposte a quelle che sono le neccessità quotidiane?

Esiste una programmazione sulle tante cose che in paese non funzionano e che devono essere assolutamente risolte,sporcizia,inquinamento,servizi negati,logistica paralizzata.

Le famose "oasi ecologica", pavimentazione di strade ormai non solo periferiche,il rispristino delle strade interpoderali a che punto sono?i progetti termali,il progetto sicurezza wifi sono morti sul nascere o stanno avendo il loro corso?

Punto 2 e 3)Azzeramento giunta e nuova squadra.

Gli epurati, o sono stati tali per non avere una crisi amministrativa o perchè il sentore cittadino ha avuto il suo peso specifico nell'intraprendere questa decisione,che logica ha portato il nostro primo cittadino a prendere questa decisione che sicuramente ha avuto vasta eco e che non credo sia stata presa da chi epurato a cuor leggero.

Come detto piu volte non ho mai avuto dubbio alcuno sulla reale onestà degli ormai ex,ho sempre imputato loro scarso feeling con chi critico nei loro confronti ed una chiusura a riccio non comprensibile ai più,diffidenza in chi li ha votati ma non pugno fermo verso fattacci venuti a galla e non si sa per quale ragione rinchiusi in un cassetto.

Non ho particolari problemi nel dare meriti a chi li ha, ma in ormai 2 anni di governo i bilanci personali di questi signori quali sono?

Perchè, e non ho motivo per ricredermi sugli errori commessi e sull'atteggiamento che li ha portati a questo che comunque sia rimane "politicamente" uno sconquasso.

La nuova  giunta, se posso permettermi, è figlia di una logica del rimettere insieme i cocci ma come si suol dire "qando il dentifricio esce dal tubetto è praticamente impossibile rimetterlo dentro",nulla da eccepire sulla reale "onestà"anche intellettuale dei nuovi,sulle reali loro competenze,ma saranno messi nelle condizioni di lavorare,subiranno il trapasso di chi si è sentito messo nell'angolo?la parola amicizia, di cui oggi si fa uso comune e  di cui a mio avviso se ne fa overdose, prevarrà sulle logiche politiche o dobbiamo sorbirci mesi di conflitti interni tutti a discapito di noi comuni cittadini?

Basterà la facciata o Spezzano ha reale bisogno di chi 24 ore si metta a lavorare abbandonado propri interessi personali e di famiglia?

Mi auguro conoscendoli che sono propensi al sacrificio per il bene comune ma so anche che debbono scontrarsi con gli scontenti,con chi non ha abbandonato mire di potere e di propri interessi personali.

Punto 4)

Si è  riempito il paese di paroloni come "democrazia partecipata"è giunta l'ora di uscire da palazzo ed invitare i cittadini a farsi carico di nuove responsabilità,non possiamo continuare a vivere cosi da inetti, e, non è vergognoso chiedere aiuto alla popolazione alle associazioni a nuove agorà che stanno democraticamente e spontaneamente nascendo,Spezzano è fatta di gente perbene che è disposta ad impegnarsi per risolvere senza interesse alcuno le problematiche di un territorio sempre piu povero di finanze, di cultura, dello stare insieme,di partecipare attivamente,create dei responsabili di quartiere ed ascoltate chi onestamente vuole che la nostra cittadina esca da questo imbuto che la sta portando sempre piu a logiche egoistiche personali e, perchè no, distruttive di un tessuto sociale ormai ridotto nelle positività al lumicino.

Non posso che augurare ai nuovi un proficuo lavoro,fermo restando che, come gia detto, saremo ipercritici nei loro confronti nonostante i rapporti di fratellanza con alcuni, è nostra abitudine attaccarci senza peli sulla lingua ma ritornare ad essere amici piu di prima.

Saluti Francesco Fusca