Sportaporta

Della depressione guardando Futurama e i Simpsons

Come sarebbe a dire "è finito il concorso di Dressage??"

Da sempre considero Futurama e i Simpsons come la massima espressione dell'arte contemporanea. O davvero credete che sia rappresentata da quelle quattro incomprensibile cagate contenute nei musei di tutto il mondo?

Oggi, però, per la prima volta da quando li seguo (vale a dire dall'età di circa 14 anni, ossia troppo maledetto tempo) guardando la canonica puntata delle 14 su Italia Uno ho sentito un moto di tristezza imperante. Ciò può significare una cosa sola. Sono finite le Olimpiadi.

Gente che ha preso male la notizia della fine delle Olimpiadi

Perchè la gente come me si prende malissimo quando finiscono le Olimpiadi? Semplice: perchè per due settimane ti fanno credere che il mondo sia un posto giusto, dove chi merita trionfa, dove i tuoi sforzi sono comunque riconosciuti ed apprezzati qualsiasi risultato tu ottenga. Il mondo raccontato anche da questi ragazzi pazzerielli e pure molto brillanti. Un mondo in cui lo sport è qualcosa di veramente puro e inattaccabile dal mondo dell'economia, dei soldi, degli sponsor. Anche se, in quest'ultimo caso, la sospensione d'incredulità rasenta la dabbenaggine o la pura e semplice cecità. Ma tant'è.

Le Olimpiadi ti fanno credere che lo sport sia veramente pulito. Almeno fino a quando la sosia di Benny Hill's o il mangiatore di merendine, che la mamma gliel'aveva detto che a mangiarne troppe ti viene il mal di pancia, ti sbattono in faccia la dura realtà. Ma stiamo divagando.

Divagazione: perchè digitando "Alex Schwazer Berlino" su Google immagini salta fuori questa patatissima?

Ora, mi sono chiesto: cosa posso fare io, umile signor nessuno, da qui a Rio de Janeiro 2016, tanto per passare il tempo? No, non mi è venuta in mente nessuna risposta geniale: quindi, ecco il perchè ho creato questo blog. Partendo dalla puntata di Futurama in cui il tentacolo Ivo conquista il pianeta Terra. Ma tu pensa a volte, la vita.

Quindi, ecco di seguito le linee guida di questo blog: un diario come tanti, vediamo chi vorrà tenergli compagnia.

1) Questo blog vuole coronare il sogno che aveva fin da piccolo: ovvero, andare alle Olimpiadi. Anche come bagaglio a mano. Si punta a Rio 2016, sembra più realistico il 2020, temo.

2) Questo blog si avvicinerà a Rio seguendo qua e la sport più o meno noti. Tanto per non annoiare, non solo il calcio. E tanto per non essere troppo rigidi, non solo sport olimpici. Dal che se ne deduce che...

3) Per essere più esaustivo possibile, e comprendere ecumenicamente tutti gli sport (ma grandissima la parola ecumenica senza ostie consacrate), non seguirà mai per due giorni consecutivi lo stesso sport. Si faranno eccezioni meritevoli (Mondiali di qualsiasi sport, eventi particolari, ecc. ecc.)

4) Si, significa anche che questo blog  ogni tanto si prenderà delle domeniche di relax seguendo la FORMULA UNO: il che significa una bella dormitona post pranzo, poi narrerà per filo e per segno sogni ed incubi dettati da cappelletti in brodo, bolliti di carne e una bella bottiglia di lambrusco per annaffiare il tutto.

5) Questo blog non concepisce il doping e i dopati. Per cui, checchè le varie autorità possano dirne, non considera gli atleti pizzicati. Schwazer è un quindi un pastore tedesco, Contador un ragioniere andaluso, Basso un tizio non molto alto, Gatlin un felino dal nome infelice.

6) Le classifiche prese in considerazione da questo blog saranno conseguenti al punto 5: ci frega il cazzo delle classifiche pubblicate dalla Gazzetta dello Sport o da Studio Sport, il bronzo di Londra sui 100 metri è Tyson Gay e venite qui che ci battiamo dei cinque altissimi.

Questo dovrebbe essere più o meno tutto. Visto il più o meno, mi concedo la libertà di cambiare le suddette regole in qualsiasi momento e a mio più puro piacimento. Com'è bellissimo essere il proprio capo.