Creato da maxpao1977 il 18/02/2006

sport e viaggi

sport viaggi avventura turismo fotografia

 

 

« Ghiacciao del forno - ca...Monte Sodadura 2010 slm ... »

David Sharp: morte avvolta nel mistero sull' Everest.

Post n°98 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da maxpao1977
 
Foto di maxpao1977

Stando alle ricostruzioni di ExplorersWeb,  l’inglese David Sharp avrebbe accusato dolori e stanchezza durante la discesa dalla vetta (nei pressi di Rock Cave, 8400 slm) nella serata del 14 maggio, a meno di un ora dal campo 3. 

Secondo alcune testimonianze, i primi ad incontrarlo sarebbero stati alcuni alpinisti turchi intorno alle 23, dopodichè verso mezzanotte, è stata la volta degli alpinisti della Himex, fra cui Mark Inglis, il neozelandese senza gambe che proprio quel giorno raggiunse la vetta. Inglis dichiarò in alcune interviste per il programma Close Up della Tv neozelandese  di aver avvisato immediatamente via radio il capospedizione Brice, che si trovava al base insieme al medico Terry O'Connor. Ma i due gli avrebbero risposto: “Quell’alpinista è lì da troppe ore senza ossigeno, ormai è praticamente morto. Proseguite”. Diametralmente opposta la versione di Brice, affidata ad un comunicato ufficiale pubblicato sul sito internet della Himex . “Non ho avuto la radio con me sino a dopo mezzanotte – si legge nel comunicato - e nessuno dei miei ha mai fatto alcun accenno a persone in pericolo durante le comunicazioni avvenute successivamente”. Versione nuovamente smentita da un’altra guida della Himex, Mark Whetu, che tramite un’intervista rilasciata ad un periodico neozelandese, ha dichiarato di aver visto Sharp nella notte durante la salita, e di aver avvisato a sua volta Brice dopo aver tentato, senza successo, di somministrargli dell’ossigeno. Ma anche qui sarebbe arrivato l’ordine di proseguire, al massimo facendo fermare tre sherpa durante la discesa per controllare la situazione.

Secondo quanto sostiene Explorersweb, Sharp sarebbe poi stato avvistato (in posizione inginocchiata) anche da un altro  alpinista della Himex verso le 8 del mattino seguente. Secondo i racconti, Sharp era in quei momenti vivo, anche se agonizzante. Pare fosse senza guanti, portando evidenti segni di congelamento su mani e viso. Ma nuovamente il capospedizione della Himex avrebbe dato lo stesso ordine precedente. Brice però, nel suo comunicato li contraddice in pieno, sostenendo di non aver saputo nulla di Sharp sino alle 9.30, ora in cui uno dei suoi alpinisti lo avrebbe avvisato (forse Inglis). Brice tuttavia stabilì di non poter far nulla per aiutare l’inglese: l’ossigeno dell’alpinista e dello sherpa che si trovavano lassù stava per finire e la situazione di alcuni clienti, molto lenti, era parecchio difficile.
 
A quell’ora i congelamenti del povero Sharp coinvolgevano, oltre al viso e alle mani, gli arti sino ai gomiti e alle ginocchia. Non era più in grado di parlare, ma tuttavia alle 11.45 Phurba (il Sirdar della Himex) trova dell’ossigeno e tenta di sua iniziativa di somministrarlo a Sharp, che però inizia a collassare. Insieme a uno sherpa dell’Asian Trek e ad un membro della spedizione turca, lo sposta al sole tornando poi al base. 
 
A chiarire la dinamica della vicenda forse un video segnalato ad Explorersweb da alcuni alpinisti anonimi . Secondo il portale, intorno alle 11 del mattino, alcuni sherpa dell’Himex armati di videocamera sarebbero saliti da Sharp, ma invece di aiutarlo lo avrebbero filmato mentre dice "My name is David Sharp, I am with Asian Trekking, I just want to sleep". Dopodiché, sarebbero scesi.
 
Nel suo comunicato stampa Brice non fa alcuna menzione di questo video. Secondo le fonti anonime, citate sempre dal portale, il filmato avrebbe dovuto servire per un documentario di Discovery Channel intitolato "Everest: No Experience Required".
 
Di certo la ricostruzione storica è piuttosto contraddittoria. E’ possibile che chi abbia proseguito per la cima non abbia avuto altra scelta, lassù e tutto diverso. Ma è altrettanto vero che  quella  notte e quella mattina ci sono stati innumerevoli contatti radio tra le circa 40 persone in salita e i campi base. La vicenda, comunque, non riguarda solo la Himex, diversi alpinisti passati di lì in quelle ore avrebbero dichiarato ai media i loro sensi di colpa. Anche perché esperti himalaysti (interpellati da Explorersweb) hanno sostenuto che uno Sherpa in forma avrebbe potuto scendere a campo 3 in un quarto d’ora e risalire al punto in cui si trovava Sharp in un’ora, con l’aiuto di ossigeno.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

IL CASO DAVID SHARP

 

LA PARETE SUD DEL CERVINO

immagine
 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Sagittiamo55martasciuccatirobistones71verdeacqua11rsepettimauro1953cainverunoanticaorologeriaromasilviarossoriTakumaSatounvolodali0sesca80dany487gpontogliomc.guzzino
 

ULTIMI COMMENTI

Indimenticabili ciaspolate a La Magdeleine!
Inviato da: Rebuffa17
il 11/06/2012 alle 15:49
 
Ma è ben segnalato il percorso o si rischia di perdersi??
Inviato da: ligamaister
il 10/03/2009 alle 14:15
 
ferrata, quindi quasi sempre con il moschettone...
Inviato da: maxpao1977
il 04/11/2008 alle 15:16
 
Ferrata fatta in arrampicata? O ti sei attaccato alla...
Inviato da: sillylamb
il 16/10/2008 alle 17:11
 
...grazie mille syl...
Inviato da: maxpao1977
il 25/09/2008 alle 16:03
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: maxpao1977
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 46
Prov: MI
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963