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TESI

Post n°19 pubblicato il 31 Ottobre 2008 da sicily810

Saputa la data...Il 6 novembre 2008 discuterò la tesi di laurea il pomeriggio e la mattina tocca al famigerato esame di pratica....Ansia superlativa!!!!!!

 
 
 

CHE SCHIFO!!!!!

Post n°18 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da sicily810

SCUOLA, BERLUSCONI: NON PERMETTEREMO OCCUPAZIONI

ROMA - Non permetteremo che vengano occupate scuole università. Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. "E' una violenza, convocherò oggi pomeriggio Maroni per dargli indicazioni su come devono intervenire le forze dell'ordine".

"L'ordine deve essere garantito. Lo Stato deve fare il suo ruolo garantendo il diritto degli studenti che vogliono studiare di entrare nelle classi e nelle aule". Afferma Berlusconi sottolineando cosa intende quando annuncia che le forze dell'ordine impediranno le occupazioni.

"Sulla scuola troppe cose divorziano con la realtà". Sostiene il premier: "La sinistra è contro il decreto Gelmini, che, ricordo, è un decreto e non la riforma della scuola. Tenta di costruire un'opposizione di piazza su un terreno circoscritto, perché come governo siamo inattaccabili su tutta una serie di provvedimenti".

"Al ministro Gelmini dico: andiamo avanti. Dobbiamo applicare questo decreto e non ritirarlo. La sinistra dice solo menzogne e falsità a proposito del tempo pieno, dei tagli e dei licenziamenti. Non è vero".
"La sinistra parla di 86mila insegnanti in meno. E' falso. Con la riforma nessuno sarà cacciato. Ci sarà solo il pensionamento di chi ha già raggiunto l'età e il blocco del turn over", ha concluso Berlusconi.

GELMINI, INVITO AD ABBASSARE I TONI DELLA PROTESTA
- "Invito ad abbassare i toni della protesta". E' l'esortazione lanciata dal ministro dell' Istruzione, Mariastella Gelmini, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Il Governo - ha detto - da sempre è aperto al confronto. Sulla natura della protesta è chiaro che la sinistra ha scelto la scuola e l'università come terreno di scontro".

BONAIUTI A VELTRONI, BENZINA SUL FUOCO PER LA MANIFESTAZIONE
"Chi getta benzina sul fuoco è Veltroni che da giorni continua a saltellare da una tv all'altra, imperversa sulle radio e sui giornali, spunta come un fungo sui siti internet e sempre spara sul governo e su Berlusconi". Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. "Tutto questo perché? - si chiede - Solo per portare più gente alla sua manifestazione".

LA RUSSA, MAESTRO UNICO? SBAGLIATO DOPO LA TERZA  - "Penso che dalla terza elementare o dopo la terza sia sbagliato un solo maestro, ma va invece bene per i primi due-tre anni di vita scolastica", quando il bambino ha bisogno, a scuola, di un punto di riferimento principale. E' l'opinione di Ignazio La Russa, ministro della Difesa e padre di un bambino di 6 anni. "Io personalmente sono d'accordo con il maestro unico, l'ho detto quando abbiamo votato in Consiglio dei ministri", dice il ministro ai giornalisti, a margine della sua visita ufficiale negli Usa, conclusasi oggi. "Nei primi 2-3 anni di vita scolastica - dice La Russa - oltre agli altri insegnanti che comunque ci sono (ginnastica, lingue), credo sia importantissimo" avere un punto di riferimento principale. "Mio figlio ha 6 anni e vi assicuro che è molto importante per un bambino di quell'età il rapporto che lo lega principalmente a una persona".

SACCONI, GIOVANI PRESUNTUOSI, MONDO AUTOREFERENZIALE
  - Le proteste di questi giorni contro il decreto Gelmini sono guidate da "giovani presuntuosi e politicizzati", frutto di una scuola e di una università "autoreferenziali" nate negli anni Settanta. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, nel corso di VivaVoce su Radio24. Secondo Sacconi le proteste sono dettate dal "pregiudizio: si tratta di minoranze politicizzate, con giovani presuntuosi che talora guidano queste manifestazioni. Presuntuosi perché presumono di avere capito tutto. Sono politicizzati: peccato però che non facciano il loro interesse e quello della loro generazione, che dovrebbe essere quello di contestare una scuola e un'università molto autoreferenziali, rese così dai loro padri" negli anni Settanta, che vi hanno introdotto "una sorta di nichilismo nella nostra società". Secondo il ministro, inoltre, "non è un caso che le maggiori criticità si trovino nel sistema educativo dove c'é una generazione di docenti cinica e autoreferenziale". Bisognerebbe invece preoccuparsi del fatto, conclude, che "in Italia ci si laurea mediamente a 28 anni, ma non in ingegneria, in scienze della comunicazione".

 
 
 

DL TREMONTI:LA FINE DELL'UNIVERSITA' PUBBLICA

Post n°17 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da sicily810

C'ha provato il ministro dell'università Luigi Berlinguer, c'ha provato la ministra dell'istruzione Letizia Moratti ed ora ci prova il ministro dell'economia Giulio Tremonti. Il nuovo Decreto Legge (DL) Tremonti, la finanziaria 2008, rappresenta la nuova frontiera della politica d' azione del governo sull'università: non è più necessario redarre una riforma organica, ma è sufficiente aggiungere una manciata di articoli alla finanziaria. Quest'anno il nuovo DL prevede delle modifiche radicali per tutto il tessuto universitario



Le più importanti saranno la possibilità per ogni ateneo di diventare fondazione di diritto privato, la drastica riduzione dei fondi di finanziamento pubblici e il turn over del 20% per le assunzioni dei ricercatori (ogni 5 docenti che vanno in pensione può essere assunto un solo ricercatore).

Tra le conseguenze: nessun limite all'aumento delle tasse universitarie, didattica finalizzata a soddisfare le leggi del mercato, taglio definitivo della possibilità di carriera dei ricercatori. E l'università non sarà mai più come prima. Nè tanto meno migliore. E' la riforma peggiore degli ultimi anni, ma se per la moratti l'autunno fu caldo, quest'anno, viste le temperature, si prevede che l'estate non finirà mai...

MANI LIBERE AI PRIVATI
A decidere le sorti di ogni ateneo sarà il senato accademico con una votazione a maggioranza assoluta che sancirà definitivamente la trasformazione in fondazione. Le novelle “fondazioni” dovranno accattivarsi i finanziamenti dei privati con tutti i mezzi possibili, anche entrando in concorrenza tra loro in ambito dell'offerta formativa. I suddetti finanziatori avranno la possibilità di entrare nel Consiglio di Amministrazione (CDA), influendo così sui più importanti momenti decisionali dell'ateneo. Già ora le aziende hanno la possibilità di finanziare cattedre private o master, presto potranno agire in modo decisivo su interi corsi di laurea, non solo decidendone la sopravvivenza, ma anche strumentalizzandone la didattica. Le materie non applicative non avranno vita facile: chi vorrà finanziare facoltà come lettere?

CHI COPRE I DEBITI? OVVIO...GLI STUDENTI
Ma alla fine dei conti quali sono le imprese italiane capaci di finanziare la ricerca? in italia la ricerca privata è praticamente inesistente e il tessuto industriale è allo sbando e senza idee. E' facile prevedere che a coprire i bilanci saranno le tasse studentesche che subiranno un impennata. Infatti verranno abbattute tutte le barriere che limitano il tetto massimo delle entrate derivanti dalle tasse studentesche, che adesso è rappresentato dal 20% del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO). Lo stesso FFO, inoltre, subirà un taglio netto di 500 milioni di euro in tre anni. Sono facilmente prevedibili cospicui aumenti delle tasse universitarie già dal 2009, volti all'arduo tentativo di tamponare i crescenti buchi di bilancio che verranno ereditati dalle future fondazioni. In un ateneo come il nostro, già vicino allo sforamento del tetto massimo e con un'attuale debito di circa 30 milioni di euro (che nel 2012 arriverà a circa 90 milioni), non è poi così difficile intuire le misure che verranno prese dal nuovo CDA.

RICERCA D'ECCELLENZA O RICERCA D'ELITE?
Il decreto prevede una totale rivoluzione dei criteri di distribuzione dei finanziamenti pubblici alle università: verranno privilegiati gli atenei che attireranno più investimenti da parte dei privati, mentre saranno tagliati i fondi a quelli meno capaci di vendersi sul mercato. S'innescherà così un circolo vizioso, che da una parte strangolerà le finanze degli atenei minori e li vincolerà ad una didattica peggiore; dall'altra farà nascere centri di eccellenza sempre più specializzati che subiranno forti influenze dal panorama industriale. Ne è la prova che già da quest'anno saranno incentivati istituti privati di eccellenza come l' IMT di Lucca , l'IIT di Genova e il SUM di Firenze, lasciando presagire che sarà loro la ricerca d' ”eccellenza”.

IL MITICO MODELLO AMERICANO : 30.000 DOLLARI DI ISCRIZIONE
Tutta questa manovra cerca di emulare il modello di istruzione superiore made in USA, lo stesso che nell'ultimo anno è stato travolto dal riflesso di una forte crisi finanziaria dovuta ai mutui “subprime” che è riuscita a colpire violentemente anche università prestigiose come Harvard. Se un sistema finanziario potente come quello americano non riesce a garantire una solida stabilità al suo tessuto universitario, come può farlo quello italiano che è privo di grandi aziende e le medie imprese non riescono neppure ad autosostenersi? Si prevede uno scenario in cui i costi del sapere saranno, come nelle università americane, tali da vincolare le persone ad aprire mutui o ad arruolarsi nell'esercito per assicurarsi una sovvenzione statale. Da qui lo studente si trasformerà in una nuova figura ancor più precaria, facilmente sfruttabile e ricattabile dal mercato del lavoro: una semplice unità lavorativa a basso costo e senza garanzie sindacali. Sta nascendo un gigante dai piedi d'argilla pronto a crollare al suo primo passo di vita.

 
 
 

DISTANTE DAL BLOG....

Post n°16 pubblicato il 29 Settembre 2008 da sicily810

Ultimamente non aggiorno + tanto il mio blog....Gli imprevisti capitano a tutti e ti ritrovi a non avere + tempo a disposizione,quando invece ti prendevi tutto con + calma...

Mi hanno anticipato di 15 giorni la data x la consegna della presentazione in power point x la tesi...e questo fine settimana ho dovuto fare i salti mortali x terminare di scriverla...Adesso mi rimane solo di batterla al pc...Che palle!!!!!!Non capisco xchè la gente,nel mondo dell'uni,prende decisioni così senza interpellare le persone che sono direttamente interessate...Già,ma aloro cosa gliene frega?Sono stati messi li,a contatto continuo con gli studenti,frostrati xchè non hanno voglia di fare bene il loro lavoro...e poi tanto quelli che la prendiamo nel c***o siamo noi che non abbiamo colpa....

X fortuna questo è l'ultimo sforzo,anche se uno dei + duri...Ma sto stringendo i denti e ce la farò....spero solo di farcela bene....

Baciottoli a tutti

 
 
 

Amsterdam arrivo!!!!

Post n°15 pubblicato il 15 Settembre 2008 da sicily810

Prenotato il viaggio ad Amsterdam sabato sera.Volo con la Ryannaire fino all'aereoporto di Eindhoven e poi con il treno fino ad Amsterdam.L'itinerario,di 3 giorni,prevede la visita al museo di Van Gogh e a quello delle cere e visita x òa città,senza sosta...Sono super contenta!!!!!

L'albergo è proprio al centro di Amsterdam e vicino alle fermate dei tram...

Dopo Amsterdam,l'ultimo giorno pomeriggio ad Eindhoven in modo da essere vicini all'aereoporto x la mattina,e poi si torna a casa...

E' il mio regalo di laurea da parte del mio amore:un altro motivo in + x non vedere l'ora di laurearmi!!!!!

Baciottoli a tutti

 
 
 
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