Che schifo! Che nausea! Che palle! Che ansia! Che angoscia! Che agonia! Che patismo! Che puzza! Che obrorio! Che ibrido! Che cazzo! Che lagna! Che strazio!
Post n°427 pubblicato il 01 Luglio 2012 da sallynight0
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Post n°425 pubblicato il 20 Marzo 2012 da sallynight0
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Post n°424 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da sallynight0
Quando si è nel pieno delirio natalizio si tende a sfogare gli eccessi di ira ferendo le persone per lo più care. Io l'ho fatto, me l'hanno fatto, io lo rifaccio. Ero venuta qua a leccarmi le ferite in preda al vittimismo più sfrenato. Fortuna che mi sn ricreduta =) Sal |
Post n°423 pubblicato il 01 Novembre 2010 da sallynight0
Sogni: sposarmi, avere una famiglia, ottenere indipendenza mentale, ereditare un tesoro, realizzarmi nel lavoro. Il pensiero di doverlo fare con un pazzo mi agghiaccia. Rimandiamo? Massì, tanto la verità è che nulla di tutto ciò accadrà. E se mai evento dovesse avvicinarsi a qualcosa di simile, beh, farà schifo. L'importante non è saperlo. E' andare da uno psicologo. Cazzo.
Sal
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Post n°422 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da sallynight0
Eccomi tornata, dopo un periodo d'assenza formativa, mi ritrovo colpita al cuore, dritta come un fungo post pioggia, ad un convegno di neuropsichiatri e psicologi. Penso di sapere il motivo per cui ero li. La conferma di ogni mia più segreta verità. Vorrei dire di non capire il famoso film fight club, eppure certe realtà sono vere come il nostro sonno, unica cosa è non farci troppo caso. Trovo un ragazzo che mi riconosce, e decide di sedersi vicino a me. Lui poi sarebbe dovuto andar via prima. Va bene. La conferenza inzia. Mi guardo attorno, circondata da pedagogici dottori della testa, qualche studentello brufol/occhiali e qualche ricca signora fondatrice. Il tema è a me caro. Perchè in un qual senso già in passato me la son ritrovata davanti. E ci sono scappata. E non essendo del tutto irrisolta, eccola, fresca, che mi si ripresenta, con più consapevolezza, e con probabili 10 anni in più. Questa volta mi sento forte, sicura, matura. Soprattutto annoiata, ma curiosa, con il ragazzotto a fianco che sa di latte e detersivo per bucato della mamma, che ha lasciato gli occhiali a casa e non vede niente. Ed io penso se in fondo, c'è un qualcosa di redditizio per me, in tutto questo centro di anime pie. Alla fine altro che volontariato, mi faccio due conti di bandi, associazioni, imprese, enti, onlus no profit, un giro mostruoso di nomi e collaborazioni e speciali ringraziamenti. E penso che in tutto ciò, di spontaneo non c'è proprio nulla. Ma mi affascina la struttura organizzativa che mentalmente mi sono fatta. Non sono tanto lontana dalle cooperative, le conosco, ci ho prestato servizio, so come si adattano. E qua, nella ricerca, cambia il nome, ma mi sembra la trafila di partnership sia altrettanto uguale. Una cosa m'interessa. La lanterna magica. Rappresentazione di immagini in relativo movimento con audio extradiegetico e musica dall'altro contenuto spirituale e copyright. La tecnica è più o meno quella della diapositiva. Lo strumento è un proiettore, da più luci, e più sovrastrutture, in modo da poter inserire una diapositiva, accavallarla con un'altra, dissolverla, muoverla, spostarla, seguendo il criterio lineare della continuità. Crisi. Sono un coccodrillo? Una vigliacca? Un'ipocrita? Crisi. Filmatino interessante, della durata complessiva di 15 min. Realizzato, disegnato dai soggetti in analisi. Suddiviso in 3 parti, ognuna della quali intervallato da uno psicoterapeuta che raccontava il lavoro dei suoi pazienzi. 3 parti. Disegni semplici, pastellati, di acquerello e sogni, e tragedia, e reale, e la loro esperienza. Sensibilizzare. Sensibilizzare. Diavolo di marketing. Giusto. Diavolo di marketing. Che cosa mi succede? "Se divento storpia mi dimentichi? E down? E paralizzata? Si ma ti darò solo noia. Eppoi voglio continuar a far le stesse cose di prima. La mia più grossa paura, è dimenticare me stessa, tutto quello che ho fatto." Ecco cosa mi succede. Scrivendolo ora ho capito. Facile far sgorgare a mò di rubinetto ipocrita lacrime perchè uno inconsciamente è felice di non rientrare in quella particolare sindrome. Facile pure pensare che se succedesse a me, è lecito piangere. Quindi nella visione, semplice, e toccante, e dalla musica con il copyright alto, io mi facevo piccola, emotiva, stupida. Ragazzotto, sembrava Seba, impacciato: Dai, ma stai tranquilla, va tutto bene :) Quando ho inziato a sentire un po' di malessere, gli ho detto: che ansia! A luci spente ho provato a concentrarmi su qualcosa di bello, ed ultimamente di bello ho proprio poco. Quindi in sostanza mi sono solo tirata la zappa da sola. Ho pensato un po' al mio passato, il mio magnifico passato, e m'ha demoralizzato ancora di più. Quindi a fontana ho cominciato a grondare, pensando a me, ed identificandomi nel disegno di quella donna, che un giorno, cadendo dalla sedia è entrata in coma, si è svegliata senza più le capacità fisico/motorie/espressive, ritrovandosi in una prigione dorata. Fazzoletto. Fazzoletto. Eccolo. Soffiata di naso. Sii cinica, hai visto la lebbra, hai visto la malaria, hai visto l'aids, hai visto la guerra, hai una testa sana e colta, sii cinica, smettila di frignare. Non essere emotiva, in sta gabbia di psichiatri passi per emotiva andante, non farti coinvolgere, fottitene, sii superficiale, sii ipocrita.
Pubblicità: Emozionare. Campagna pubblicitaria di sensibilizzazione: essere maledette macchine spietate. Ciniche lacrime redditizie. Progresso donazione. Fottuto marketing. Fottuti geni. Mi sono commossa. Probabilmente è il periodo, sono emotivamente instabile. Ogni contesto è buono per versare una lacrima. Ma automaticamente la mia coscienza ha realizzato di non riuscire ancora ad aver quella maturità per affrrontare determinati temi sensibili. Forte di 10 anni, ho realizzato di non essere ancora pronta. Ma allora devo voltare pagina? Non riesco a capire il mio livello d'ipocrisia. Io aiuto, mi faccio coinvolgere e sto male, quando la cosa è più potente di me. Allora non aiuto, perchè non voglio starci male e me ne frego. Poi mi sento strana, perchè voglio aiutare, e concludo che voglio aiutare, ma a modo mio, al di fuori dei criteri standard. E allora ci riprovo. Ed è sempre comunque troppo più forte di me. Quanto un qualcosa di forte ti può toccare ed invadere nel profondo, fin a devastarti e per tornare alla normalità ammettere che è troppo, e allontanarsi. Quanto una cosa ti tocca da vicino, ma per sentito dire. Quanti piangono di una sindrome, di cui 2 giorni fa non si conosceva nemmeno il nome. Il video mi è entrato dentro, mi ha invaso tutti i sensi intelligenti a disposizione, ha abbattuto la mia barriera di noia, infantilismo, menefreghismo e mi ha spiazzato. E vorrei aiutare, vorrei dare una mano. M'immagino tutta vestita di madre teresa di calcutta, intenta con fede e devozione a sacrificare la propria vita ad una giusta causa. Se solo avessi qualcuno al mio fianco che mi spronasse in un qualunque genere di questa iniziativa, probabilmente, riuscirei ad accettare meglio la situazione di svogliata, ed avrei uno spirito in più per stare bene. Perchè sono convinta che la felicità consista nel far del bene. Perchè ti fa stare male. Quindi ridimensiona. Tipo: in fondo la tua vita non fa poi così schifo. Non fa una grinza. Tanti pensieri, tanti giudizi, quello sempre. Non si uccidono le balene, nè i delfini, se vogliamo manco i cavalli e le volpi, per non parlare dei tori. I circhi? Da abolire! Gli acquaflipper? Pure quelli. Differenziamoci un po'. Ma con un po' di criterio. Perchè a me piace il sushi. E pure molto. Sono rimasta veramente colpita dalla mia insicurezza. Le mie paure davanti al sociale, si fanno reali. Ed io le affronto come una bambina. Senza sapere bene come, perchè mi prendono alla sprovvista. Eppure sono attratta dal sociale, non posso farne a meno. Vorrei sempre fare di più. Ma mi divora, mi denuda della mia costruzione. Ho smesso di fumare. Sono tutti felici. Io non provo niente. Faccio quello che vogliono, e sembrano tutti essere felici. Ho smesso di ridere. Faccio del bene. Seguo corsi di neuro. Sclero. Piango. Il ragazzo mi fa: "In fondo, se sei qui, è perchè un po' psicologa, lo sei anche tu". Io: "No, io sono pazza".
Sal |
LE CANZONI A TONO ^^!!!
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