I MIGLIORI ANNI

AMO TOUR 2013E

 R  E   N  A  T  O 

E' stato un trionfo il primo dei quindici concerti dell'AmoTour di Renato Zero, tutti in programma fino al ventidue maggio al Palalottomatica di Roma.

Chiamateli sorcini, chiamateli zero folli, ma loro Renato zero lo amano di un amore viscerale. Ed è un amore struggente quello che unisce Zero alla sua immensa platea, che ripete il conto alla rovescia per arrivare a gridare Zero. Un mantra che prepara la sua apparizione su un palco immacolato.
Lui è sempre istrionico, affabulatore, con quella filosofia che gli faceva dire che oggi ci sono tre parole che possono salvarci: "Voglia d'amare". Dice: "dovremmo imparare a vivere, tutto inizia sempre da un sì", e a modo suo si batte ancora contro la "falsa moralità.
Non rinuncia alle pailettes, sono più sobrie, bianche e nere, anche cangianti sulla marsina perfetta, con quello squarcio di ieri che tutti ballano e cantano: il triangolo, mi vendo.
Poi c'è una pagina che lascia il pubblico silenzioso. È il video di un'apertura d'ali, l'ultima poesia di Giancarlo Bigazzi, la regia è di Alessandro D'alatri, è stato girato nel carcere femminile di Latina. Le ali per trovare quella libertà negata, come "l'amore che ci fa prigionieri eppure sembra libertà".
Poi torna con quella voce che ha sconfitto l'antipatia del palazzetto per la musica e alla fine dedica il carrozzone, che lascia cantare quasi interamente al pubblico, a chi è andato via: Mia Martini, Gabriella Ferri, Califano, De Andrè, Alex Baroni, Gabri, Iannacci, Lucio Dalla, Battisti, Pavarotti. A molti viene un nodo in gola, ma poi si può pensarla come Renato Zero: " la vita che mi aspetta non mi fa paura" e "questi sono e resteranno i migliori anni della nostra vita".
Io trovo struggente questo servizio. emozionante anche il timbro di voce ed il patyhos con cui è stato quasi "declamato". non avete i brividi anche voi????