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Un blog creato da edu.anna il 03/12/2008

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LANCIO DEL COLTELLO

Post n°4 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da edu.anna

 

Non ci si può davvero immaginare quanti bambini apparentemente "normali", vicini alla nostra quotidianità, subiscano abusi e violenze. Non stò parlando soltanto di violenze fisiche ma anche affettive. I bambini con cui lavoro, purtroppo, confermano questa mia affermazione.
L'altro giorno si è presentato al Centro Michele 6 anni, bimbo vivace ed irrequieto ma molto dolce. Si mette tutto tranquillo a colorare un disegno (strano di solito è un terremoto). Ad un certo punto vedo che comincia a toccarsi la testa facendo delle smorfie. Mi chiama, neanche molto allarmato, e mi dice:
- C'è del sangue in testa, mi fa male! -
Io non ci bado più di tanto, mi avvicino comunque per verificare e senza fretta scosto la fitta "foresta" di capelli che circonda la testolina di Michele Quello che vedo mi fa diventare le gambe molli. Non riesco a valutarne la profondità ma c'è un taglio fresco, aperto, rosso di sangue.
Michel mi dice che nel pomeriggio aveva fatto arrabbiare la mamma e che questa le aveva lanciato dietro un coltello.
Cosa!!?? Mi parla con un candore impressionante.
- La mamma mi ha tirato dietro il coltello - mi dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
Lo medico e lo coccolo parlandogli dolcemente. Michele si lascia fare, ne ha estremamente bisogno.
Gli dico di stare tranquillo per oggi, di non scalmanarsi.
Dopo circa 10 minuti è già sopra una sedia che si picchia con un altro bimbo. Che poi non basta menarsi, bisogna anche farlo in piedi su una sedia con le ruote...bho!
Chiamo l'assistente sociale:
 - Bene, grazie della segnalazione - mi dice.
Convoco la famiglia per un incontro informale, per conoscerli.
Non viene nessuno!
Ok il mio dovere l'ho anche fatto ma non posso non pensare a Michele che la sera se ne torna a casa da una potenziale lanciatrice di coltelli.
Ma ti pare?




 
 
 

POVERO CUCCIOLO 2

Post n°3 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da edu.anna

Marco ha una sorella, si chiama Sandra, fa la V elementare qunidi ha...? Ha 10 anni più o meno. E' una bambina dolcissima, intelligente e molto, molto sensibile.
E' una bambina di 10 anni che peserà si e no 80 chili. E' enorme, sempre sudaticcia, brufolosa e mal vestita. I capelli ricci e folti, tagliati corti le contornano un faccione simpatico e sorridente. Ama alla follia il suo irrequieto fratellino, le fa da mamma.
Sandra viene al centro tutte le volte che può. Arriva, si mette in un angolo e scrive lettere o canta o sogna.
Appena può mi rapisce e mi porta nel suo mondo. Ha tanta voglia di parlare, di raccontarmi le sue giornate, come va a scuola oppure se la maestra le ha fatto i complimenti per qualcosa.
Tutti le dicono: "Ma come fai  sopportare tuo fratello?"
E lei risponde che non lo sa. "Forse è perchè gli voglio bene!"
L'altro giorno l'ho vista per la strada. L'ho voluta seguire
(...ma poi mi chiedo, ma io non ho altro da fare nella vita?...) Lei non si è accorta di nulla. Guardava le vetrine sempre con quella sua aria sognante. Ad un tratto si fa seria, si ferma, abbassa la testa sembra volersi fare piccola, piccola. Un uomo da lontano l'ha puntata deciso e cammina nervoso verso di lei, con una mano alzata, imprecando.
"Che cazzo ci fai quà?" le dice. E' rosso dalla rabbia (o dal vino, non so)
"Papa!!!" risponde lei "Siamo usciti un'ora prima, ti ricordi? Te l'avevo detto. Mi avevi detto che mi venivi a prendere ma poi non ho visto nessuno e allora..."
"Taci cretina va a casa...cretina"
Sandra piange e corre verso casa.
Nel pomeriggio la vedo al centro. "Com'è andata oggi a scuola?"
"Bene, benissimo, la maestra si è anche congratulata con papà perchè dice che mi comporto sempre bene."
Povero cucciolo (2)
















 
 
 

POVERO CUCCIOLO

Post n°2 pubblicato il 04 Dicembre 2008 da edu.anna

Marco è un bambino di 7 anni con evidenti problemi comportamentali, disturba  non stà fermo un secondo, non riesce a stare alle regole di un gioco. Il suo arrivo al Centro deve essere sempre sensazionale: entra buttandosi per terra, nuotando sul pavimento o saltando, urlando, spintonando qualcuno.

Ha una faccia buffissima allegra, lentigginosa, cicciotta e sporca. E' spesso tutto impistricciato e puzzolente. Gli altri ragazzi, neanche a dirlo, lo evitano e lo deridono praticamente per ogni cosa.
Bhè fatto stà che Marco ha preso una cotta per una ragazzina di prima media: Gloria. Le sta sempre addosso, lei ne è molto infastidita.

Gloria è una bimba educata e tollerante, cerca di sopportarlo. L'altro giorno però è venuta accompagnata dal papà che mi ha riferito di uno spiacevole episodio verificatosi la volta precedente.

Un bambino le ha fatto male ed il padre sapeva chi era. Ovviamente era stato Marco. Ho tentato di spiegargli che magari non l'aveva fatto apposta e che Marco ha una predilizione per sua figlia e le stà spesso appiccicato.

Lui era esageratamente irritato. Mi ha risposto che non gli interessava avere altre informazioni su questo bambino. Se la cosa si fosse ripetuta non avrebbe più mandato la figlia.
Ora, a parte il fatto che una in meno non mi dispiacerebbe affatto visto che ce ne sono anche troppi di iscritti e che la ludoteca non vive delle iscrizioni degli utenti in quanto gratuita, l'episodio a mio avviso era del tutto innocente.
Ho riunito il gruppo per spiegare di nuovo le regole parlando in generale e rimarcando il fatto che non ci si deve far male (c'è da dire che Gloria è un pò piagnucolosa).
Alla fine del pomeriggio il padre di Gloria è ritornato a prenderla per assicurarsi che alla sua principessina non fosse successo niente. Sono usciti in fretta e nel mentre Marco viene da me tutto sudato e trafelante, mi strattona, mi tira la maglia, mi chiede: "Quando ci rivediamo, quando ci rivediamo?". Io, li per li, non capisco, "ma cosa vuole questo sempre così agitato?" penso. Comunque gli farfaglio qualcosa di malavoglia: "Lunedì, come sempre ci si rivede lunedì".
Marco corre alla finestra in preda alle convulsioni, la apre ed urla a Gloria - "ci vediamo lunedì, ciao" -
Padre e figlia lo guardano infastiditi, Gloria gli risponde un lungo "siii" annoiato e Marco torna a fare quello che stava facendo (probabilmente distruggendo qualcosa) tutto contento!!!
Povero cucciolo. Non si è reso conto di niente neanche del fatto che quella era l'ultima volta che avrebbe visto la sua "amichetta" preferita dato che Gloria non viene pù!

 
 
 

BENVENUTA

Post n°1 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da edu.anna

Ecco mi do il benvenuto da sola! Ho 5 minuti o meno per scrivere il mio primo messaggio. Il concetto deve essere chiaro: possibile che non trovo nessuno che fa il mio stesso lavoro e sopratutto che stà sclerando come slero io? 
Sono un'educatrice. Lavoro con ragazzi che vanno dai 6 ai 14 anni. Tutti insieme appassionatamente tentiamo di passare i pomeriggi facendo magari qualcosa di utile, o almeno interessante. Spesso non ci riesco!
Le storie di questi ragazzi sono tante a volte tremende, a volte banali ma sono comunque storie che ho bisogno di raccontare per svuotarmi un pò.
Le racconerò...

 
 
 
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