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CI INCONTRIAMO A... VARESE

Post n°159 pubblicato il 25 Aprile 2008 da eleperci
 

Insubria, terra d’Europa
A Varese il Festival dell’identità

Dal 5 maggio al primo giugno tutta la città coinvolta nella seconda edizione della manifestazione.  In programma convegni, incontri, mostre, concerti e  spettacoli teatrali

Sulla scia del grande  successo che ha segnato la  prima edizione del festival Insubria, Terra d’Europa 2007, dal 5 maggio al primo giugno si terrà la seconda edizione che vedrà coinvolta l’intera città di Varese. Economia e ambiente, ma anche musica e teatro, storia e sport: la formula proposta nella precedente edizione viene confermata anche per quest’anno grazie alla partecipazione e alla disponibilità di grandi nomi che, sensibili al “richiamo delle radici”, prenderanno parte in prima persona a questa cinque giorni dedicata all’Insubria.
La manifestazione si svolgerà a Varese nei giorni compresi tra il 5 maggio e il primo giugno, concentrandosi nel periodo che va dal 28 maggio alla fine, quando sarà allestita una struttura coperta in piazza Monte Grappa.
Le altre location saranno: Milano - Palazzo Pirelli, sala conferenza della Giunta Regionale Lombarda; Varese - Palazzo Estense, sala cerimonie del Comune di Varese; Varese - Teatro Apollonio; Varese - Teatrino di Via Sacco; Varese - Portici di via Volta; Varese - Giardini Estensi; Varese - Portici di Palazzo Estense; Varese - Piazza Podestà.
In programma moltissime iniziative, tra cui la mostra fotografica  “Volti d'Insubria”, la rassegna storico-didattica  “Il Ducale: Bandiera d'Insubria”, la mostra “Storia e Miti dei Longobardi d'Insubria”.
Tra i musicisti che parteciperanno ai concerti, un nome di primissimo ordine come quello di  Angelo Branduardi e gruppi noti quali i Mc Chicken, Teka Pi, i Vad Vuc.
Molte anche le conferenze: da “Il Ducale. Una Bandiera storica per l'Insubria” a “Il Ducale, una Bandiera possibile per la Regione Lombardia”, “L’origine del Biscione Visconteo negli esempi del Trivulziano”, “Insubria, Terra d'Imprenditori tra Locale e Globale”, “Malpensa. L’Aeroporto dell'Insubria”, “Scegliere una Terra, parlare la sua Lingua”,  “Gli antichi insediamenti dei Galli Insubri”,  “Paesaggio, Identità e Urbanizzazione in Insubria”, “I Longobardi d'Insubria. Presenze Storiche ed Eredità Culturali”.
Molti e prestigiosi i relatori: Norman Gobbi Vais (presidente Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino), Marco Foppoli (consigliere della Società  Svizzera di Araldica), Niccolò  Orsini De Marzo (editore e ricercatore), Attilio Fontana (sindaco di Varese), l’on.  Giancarlo Giorgetti, Davide Van de Sfroos,  Giuseppe Battarino, Marta Rapi (Università degli Studi di Milano), Filippo Motta (Università di Pisa), Davide Boni (Assessore Regionale al Territorio), Luisa Bonesio (Università  degli Studi di Pavia), Moreno Celio (capo Sezione Sviluppo Territoriale dello Stato del Ticino), Sergio Rovagnati (antropologo), Angela Surace (responsabile soprintendenza Parco Archeologico di Castelseprio), Cristiano Brandolini (Museo di Arsago Seprio), Elena Percivaldi (medievalista), Roberto Corbella (antropologo), Paolo Zaninetta (Università  Cattolica di Milano), Massimo Zanello (Assessore alla Cultura, Identità e Autonomie della Regione Lombardia).
Tra le iniziative, da segnalare la presentazione della prima traduzione in lingua italiana, con ristampa anastatica commentata dell'originale cinquecentesco, del libro Gallorum Insubrum Antiquae Sedes di Bonaventura Castiglioni, la seconda edizione del Trofeo Podistico dell'Insubria, la presentazione del volume  Magistri Comacini. Storie, antiastorie, misteri e leggende di Renzo Dionigi e Claudia Storti (con la presenza di Vittorio Sgarbi), la manifestazione “Vino@Insubria - Tradizione e degustazione”, rassegna di oltre 30 produttori di vino dei territori insubri accompagnata dagli interventi di  studiosi che racconteranno le origini del vino in Insubria sin dai tempi dei Celti.
In programma anche spettacoli teatrali: Nüm Ticines la pensum inscì e I Mazzarditi. E alla fine, chiusura in bellezza con la presentazione delle candidate al concorso di Miss Insubria.


Per informazioni: tel. 0332286542. Programma completo sul sito: www.insubriaterradeuropa.net

***

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO A VARESE:

Domenica 1 Giugno 2008

Ore 15.00 – Convegno dal titolo:
“I Longobardi d'Insubria. Presenze Storiche ed Eredita' Culturali”.
 
Presenze e Testimonianze Longobarde in Area Insubre
Sergio Rovagnati - Antropologo
 
Il Seprio Longobardo
Angela Surace - Responsabile Soprintendenza Parco Archeologico di Castelseprio
 
Arsago Seprio, una comunita' di guerrieri e contadini
Cristiano Brandolini - Museo di Arsago Seprio
 
Gli Arimanni di Trezzo d'Adda
Elena Percivaldi - Medievalista
 
I Longobardi in Ticino
A cura del GAT - Gruppo Archeologico Ticino
 
Retaggi Longobardi di Toponomastica, Lingua e Tradizioni
Roberto Corbella - Antropologo
 
L'origine Longobarda dei Visconti: invenzione o realta'
Paolo Zaninetta - Dottorando di ricerca di Storia Medioevale - Universita' Cattolica di Milano
 
Introduce Massimo Zanello, Assessore alla Cultura, Identita' e Autonomie della Regione Lombardia
Varese. Teatrino di Via Sacco.

 
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IL MIO ULTIMO LIBRO

E' uscito il mio nuovo libro. Si tratta dell'edizione, con traduzione, testo latino a fronte, commento e ampia introduzione, della "Navigatio sancti Brendani", testo anonimo del X secolo composto con molta probabilità da un monaco irlandese e che narra la peripezie di san Brandano e dei suoi monaci alla ricerca della "Terra repromissionis sanctorum", la terra promessa dei santi.
Un classico assoluto della letteratura medievale. Prefazione di Franco Cardini.

Anonimo del X secolo
La Navigazione di san Brandano
A cura di Elena Percivaldi
Prefazione di Franco Cardini
Ed. Il Cerchio, Rimini
pp. 224, euro 18


PER GLI ALTRI LIBRI, SCORRI LA PAGINA E GUARDA LA COLONNA A DESTRA

 

NE PARLANO:

GR2 (RAI RADIO 2): INTERVISTA (9 gennaio 2008, ore 19.30) Dal minuto 20' 14''
http://www.radio.rai.it/radio2/gr2.cfm#

ASSOCIAZIONE CULTURALE ITALIA MEDIEVALE
http://medioevo.leonardo.it/blog/la_navigazione_di_san_brandano.html

IL SECOLO D'ITALIA 12 dicembre 2008 p. 8 - SEGNALAZIONE
http://www.alleanzanazionale.it/public/SecoloDItalia/2008/12-dicembre/081214.pdf

IL SECOLO D'ITALIA  01 gennaio 2009 p.8 - RECENSIONE
http://www.alleanzanazionale.it/public/SecoloDItalia/2009/01-gennaio/090110.pdf

ARIANNA EDITRICE
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=23436

 LA STAMPA
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=248&ID_articolo=21&ID_sezione=&sezione

 GRUPPI ARCHEOLOGICI DEL VENETO, p. 12-13:
http://www.gruppiarcheologicidelveneto.it/VA129.pdf

IRLANDAONLINE:
http://www.irlandaonline.com/notizie/notizia.asp?ID=1231329012

 

 

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IL MIO INTERVENTO A RADIO RAI nella trasmissione NUDO E CRUDO, in onda su RADIO 1 a proposito di Halloween e dei Celti:

1 novembre, Europa tra sacro e profano

1 novembre, Europa tra sacro e profano. Ne hanno parlato al microfono di Giulia Fossà: Elena Percivaldi, giornalista e studiosa di storia antica e medievale; Flavio Zanonato, sindaco di Padova; Marino Niola, Professore di Antropologia Culturale all'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli; Sonia Oranges, giornalista de 'Il Riformista'; Alberto Bobbio, capo della redazione romana di 'Famiglia Cristiana'; Ennio Remondino, corrispondente Rai in Turchia. La corrispondenza di Alessandro Feroldi sulle politiche dell'immigrazione a Pordenone.

ASCOLTA: http://www.radio.rai.it/radio1/nudoecrudo/view.cfm?Q_EV_ID=230636

 

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I MIEI LIBRI / 1

ELENA PERCIVALDI, "I Celti. Una civiltà europea", 2003, Giunti (Firenze), pagine 192, euro 16.50

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TRADOTTO IN TEDESCO (ED. TOSA)


E IN SPAGNOLO (ED. SUSAETA)

 

I MIEI LIBRI / 2

ELENA PERCIVALDI, I Celti. Un popolo e una civiltà d'Europa, 2005, Giunti, pagine 190, euro 14.50

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***

Elena Percivaldi, GLI OGAM. Antico Alfabeto dei Celti, Keltia Editrice, formato 150x230 -pagine 176, euro 15
brossura, con xx tavole fuori testo in b/n
ISBN 88-7392-019-5


Il libro è il PRIMO saggio COMPLETO in italiano sull'argomento.

L'alfabeto ogamico è un originalissimo modo di scrivere che fu inventato presumibilmente intorno al IV secolo d.C. Il nome "ogam" è stato collegato a quello di un personaggio chiamato Ogme o Ogmios: per i Celti il dio della sapienza. Nella tradizione irlandese del Lebor Gàbala (Libro delle invasioni), Ogma è un guerriero appartenente alle tribù della dea Danu (Tuatha Dé Danann). Un testo noto come Auraicept na n-éces (Il Manuale del Letterato), che contiene un trattato sull'alfabeto ogam, dice: "al tempo di Bres, figlio di Elatha e re d'Irlanda (...) Ogma, un uomo molto dotato per il linguaggio e la poesia, inventò l'Ogham.”

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Volti, cerimonie rituali, frammenti di vita in seno ai templi delineano attraverso la fotografia i segni del ritratto di un mondo in cui le difficoltà morali, il fervore spirituale e la profondità d’animo vanno di pari passo con la gentilezza, l’allegria e l’immensa generosità.  Le suggestive immagini in bianco e nero, fortemente spirituali, della prima parte del volume si contrappongono alle intense fotografie a colori dedicate alla realtà di tutti i giorni (centri commerciali, prostitute) pubblicate nella seconda parte. Il libro è introdotto da un accorato messaggio di pace del Dalai Lama che pone l’accento sulla grande forza d’animo con cui il popolo tibetano affronta continuamente ardue prove nel tentativo di continuare a perpetuare l’affermazione delle proprie idee e della propria spiritualità.

 

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