Coniglio mannaro
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Post N° 197
La Wunderkammer, oggi. A Rovereto spazio a otto giovani artisti... di ELENA PERCIVALDI |
pubblicato giovedì 10 luglio 2008 I latini parlavano di mirabilia, cioè di “cose degne di essere ammirate”, quando - Plinio docet - si imbattevano in fenomeni naturali come montagne altissime, grandi terremoti o eruzioni vulcaniche, ma anche volevano raccontare esseri immaginari o mitici come la chimera o la fenice. Per i cristiani, i mirabilia - guarigioni, catastrofi atmosferiche, visioni e quant'altro - diventarono miracula e furono attribuiti all'intervento divino oppure dei santi. Anche gli alchimisti parlavano di mirabilia commentando le trasformazioni della materia alla ricerca della pietra filosofale, come dimostra anche la celebre iscrizione Tria sunt mirabilia: Deus et Homo, Mater et Virgo, Trinus et Unus (Tre sono le cose miracolose: Dio e Uomo, Madre e Vergine, Trino e Uno) che compare sul rosone della cosiddetta “porta alchemica” di Villa Palombara, a Roma, a due passi da piazza Vittorio Emanuele II. In ogni caso, sempre si definiva con quel termine i portenti difficilmente o per nulla spiegabili razionalmente o, come si suol dire, “all'attuale stato delle conoscenze”. Sotto il nome di mirabilia finirono, per dire, la masticatio mortuorum - curioso fenomeno studiato nel Settecento dopo che alcuni cadaveri, dissepolti nell'Europa orientale, furono sospettati di aver eroso a morsi il loro sudario - e il vampirismo. Tuttavia, morbosità a parte, i mirabilia mantennero quasi sempre un'accezione positiva. La stessa che, nelle zone di lingua tedesca, ebbero le Wunderkammern, camere delle meraviglie, ricettacoli di oggetti strani e inusuali che si diffusero a macchia d'olio a partire dal Cinquecento e possono essere considerate le antenate degli odierni musei. Denti e ossa di drago (in realtà, fossili preistorici), rocce o pietre rare, strani animali imbalsamati, frutti esotici, reperti archeologici di civiltà di cui si erano perse le tracce: tutto questo confluiva nelle Wunderkammern di ricchi e potenti di mezza Europa. Celebri quelle di Rodolfo II d'Asburgo, di Federico Augusto di Polonia, persino di qualche monastero specializzato in “reliquie”. Una vera e propria “mania” che si nutrì nel Seicento del decadentismo barocco, horror vacui misto a memento mori, e nel Settecento dello spirito dei Lumi teso alla conoscenza e all'esplorazione scientifica. A queste suggestioni mitteleuropee si ispira la mostra “Cabinet of Curiosities”, a cura di Marta Casati, allestita al Museo Civico di Rovereto come parallel event di Manifesta 7. Una rassegna che raccoglie nelle sale dedicate alla Zoologia le opere di otto artisti tra loro assai diversi, spingendo la Wunderkammer verso la sua derivazione colta ed estetica, la Kunstkammer, ovvero la stanza dell'arte. Maria Benjamin, Sema Bekirovic, Lorenza Boisi, Henry Coombes, Peter Donaldson, Andrea Dojimi, Davide Rivalta e Christian Schwarzwald - il più giovane è nato nel 1980, il più “vecchio” nel '71 - giocano così con la natura delle cose, mischiando tecniche classiche (scultura, pittura, disegno) a linguaggi contemporanei (video, installazioni, fotografie). Il risultato è la giustapposizione, per affinità o per contrasto, di veri e propri “mostri” (nel senso latino di monstrum, da moneo, ammonire) che suscitando meraviglia tendono sempre a insegnare e ad ammaestrare. Come le parabole, o meglio ancora, trattandosi di giovane arte, le fiabe. (elena percivaldi) Inaugurazione: venerdì 11 luglio 2008 - ore 17.00 Dall'11 luglio al 27 settembre 2008 Museo Civico di Rovereto Borgo S. Caterina 34 - Rovereto Info: 0464439055 - museo@museocivico.rovereto.it Web: www.museocivico.rovereto.tn.it [exibart] PUBBLICATO SU EXIBART: http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=24215&IDCategoria=204 |
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E' uscito il mio nuovo libro. Si tratta dell'edizione, con traduzione, testo latino a fronte, commento e ampia introduzione, della "Navigatio sancti Brendani", testo anonimo del X secolo composto con molta probabilità da un monaco irlandese e che narra la peripezie di san Brandano e dei suoi monaci alla ricerca della "Terra repromissionis sanctorum", la terra promessa dei santi.
Un classico assoluto della letteratura medievale. Prefazione di Franco Cardini.
Anonimo del X secolo
La Navigazione di san Brandano
A cura di Elena Percivaldi
Prefazione di Franco Cardini
Ed. Il Cerchio, Rimini
pp. 224, euro 18
PER GLI ALTRI LIBRI, SCORRI LA PAGINA E GUARDA LA COLONNA A DESTRA
NE PARLANO:
GR2 (RAI RADIO 2): INTERVISTA (9 gennaio 2008, ore 19.30) Dal minuto 20' 14''
http://www.radio.rai.it/radio2/gr2.cfm#
ASSOCIAZIONE CULTURALE ITALIA MEDIEVALE
http://medioevo.leonardo.it/blog/la_navigazione_di_san_brandano.html
IL SECOLO D'ITALIA 12 dicembre 2008 p. 8 - SEGNALAZIONE
http://www.alleanzanazionale.it/public/SecoloDItalia/2008/12-dicembre/081214.pdf
IL SECOLO D'ITALIA 01 gennaio 2009 p.8 - RECENSIONE
http://www.alleanzanazionale.it/public/SecoloDItalia/2009/01-gennaio/090110.pdf
ARIANNA EDITRICE
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=23436
GRUPPI ARCHEOLOGICI DEL VENETO, p. 12-13:
http://www.gruppiarcheologicidelveneto.it/VA129.pdf
IRLANDAONLINE:
http://www.irlandaonline.com/notizie/notizia.asp?ID=1231329012
Giornali, siti e altri amici che parlano di me e delle cose che faccio (le recensioni dei miei libri le ho linkate a parte):
http://www.archaeogate.org/classica/pubblicazione/536/elena-percivaldi-gli-ogam-antico-alfabeto-dei-celti-kel.html
http://www.storiaonline.org/mi/rassegna.1.specchio.htm
http://www.filologia.org.br/vicnlf/anais/caderno05-01.html
http://www.irlandaonline.com/notizie/notizia.asp?ID=-1035191989
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7114463&a=2
http://www.bibrax.org/news/news.asp?Guid=3175
http://www.bibrax.org:80/celti_druidismo/ogam.htm
http://www.antikitera.net/libri.asp?ID=222
http://medioevo.leonardo.it/blog/gli_ogam_antico_alfabeto_dei_celti.html
http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/D6330841.html
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=17389
http://www.agensu.it/archivio/articoli/186/gli-ogam-antico-alfabeto-dei-celti
http://www.centrostudilaruna.it/ogam.html
http://medievale.splinder.com/archive/2008-02
http://www.dnetwork.it/forum/viewtopic.php?f=10&t=862
http://www.medievistica.it/index.php?option=com_content&task=view&id=158&Itemid=2
IL MIO INTERVENTO A RADIO RAI nella trasmissione NUDO E CRUDO, in onda su RADIO 1 a proposito di Halloween e dei Celti:
1 novembre, Europa tra sacro e profano
1 novembre, Europa tra sacro e profano. Ne hanno parlato al microfono di Giulia Fossà: Elena Percivaldi, giornalista e studiosa di storia antica e medievale; Flavio Zanonato, sindaco di Padova; Marino Niola, Professore di Antropologia Culturale all'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli; Sonia Oranges, giornalista de 'Il Riformista'; Alberto Bobbio, capo della redazione romana di 'Famiglia Cristiana'; Ennio Remondino, corrispondente Rai in Turchia. La corrispondenza di Alessandro Feroldi sulle politiche dell'immigrazione a Pordenone.
ASCOLTA: http://www.radio.rai.it/radio1/nudoecrudo/view.cfm?Q_EV_ID=230636
ELENA PERCIVALDI, "I Celti. Una civiltà europea", 2003, Giunti (Firenze), pagine 192, euro 16.50
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http://www.giuntistore.it/index.php3?SCREEN=libro&SCHEDA=1&sid=w5BNJSuwLwowzuxLJX4wizNrpOYnniok&TIPOCM=55215R
TRADOTTO IN TEDESCO (ED. TOSA)
ELENA PERCIVALDI, I Celti. Un popolo e una civiltà d'Europa, 2005, Giunti, pagine 190, euro 14.50
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Elena Percivaldi, GLI OGAM. Antico Alfabeto dei Celti, Keltia Editrice, formato 150x230 -pagine 176, euro 15
brossura, con xx tavole fuori testo in b/n
ISBN 88-7392-019-5
Il libro è il PRIMO saggio COMPLETO in italiano sull'argomento.
L'alfabeto ogamico è un originalissimo modo di scrivere che fu inventato presumibilmente intorno al IV secolo d.C. Il nome "ogam" è stato collegato a quello di un personaggio chiamato Ogme o Ogmios: per i Celti il dio della sapienza. Nella tradizione irlandese del Lebor Gàbala (Libro delle invasioni), Ogma è un guerriero appartenente alle tribù della dea Danu (Tuatha Dé Danann). Un testo noto come Auraicept na n-éces (Il Manuale del Letterato), che contiene un trattato sull'alfabeto ogam, dice: "al tempo di Bres, figlio di Elatha e re d'Irlanda (...) Ogma, un uomo molto dotato per il linguaggio e la poesia, inventò l'Ogham.”
- PER CHI AMA I CONIGLI
- STORIA IN RETE - rivista di Storia del '900 (ma non solo)
- EXIBART: Il sito n.1 per l'arte
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AICA - INTERNATIONAL ASSOCIATION OF ART CRITICS
http://www.aica-int.org/
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I.I.C.E. - ISTITUTO ITALIANO PER LA CIVILTA' EGIZIA
http://www.archaeogate.org/iice/
SOCIETA' STORICA PER LA GUERRA BIANCA
http://www.guerrabianca.it/indexmap.asp
SOCIETA' FRIULANA DI ARCHEOLOGIA
http://www.archeofriuli.it/
AISSCA - Associazione italiana per lo studio dei santi, dei culti e dell'agiografia
http://www.flashinlabs.eu/aissca/index.php
Tibet. Land of exile
di Patricio Estay
Skira Editore
pp. 224, euro 39
Volti, cerimonie rituali, frammenti di vita in seno ai templi delineano attraverso la fotografia i segni del ritratto di un mondo in cui le difficoltà morali, il fervore spirituale e la profondità d’animo vanno di pari passo con la gentilezza, l’allegria e l’immensa generosità. Le suggestive immagini in bianco e nero, fortemente spirituali, della prima parte del volume si contrappongono alle intense fotografie a colori dedicate alla realtà di tutti i giorni (centri commerciali, prostitute) pubblicate nella seconda parte. Il libro è introdotto da un accorato messaggio di pace del Dalai Lama che pone l’accento sulla grande forza d’animo con cui il popolo tibetano affronta continuamente ardue prove nel tentativo di continuare a perpetuare l’affermazione delle proprie idee e della propria spiritualità.
Inviato da: eleperci
il 30/12/2008 alle 23:38
Inviato da: eleperci
il 28/12/2008 alle 22:30
Inviato da: lorenzopellegrini
il 28/12/2008 alle 16:58
Inviato da: autonomist
il 28/12/2008 alle 16:27
Inviato da: lorenzopellegrini
il 17/12/2008 alle 16:46