Creato da lakeghost il 13/11/2006

Mattone dopo mattone

nei cantieri della reggia del caos

 

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Post N°93

Post n°95 pubblicato il 15 Luglio 2011 da lakeghost
 

Come un flauto senza soffio
come uno strumento senza artista
giaccio inerte, senza alcun vibrato
Prego che tu possa infondere il tuo respiro amorevole
aprire e chiudere i varchi senza stridore alcuno
cantare melodia celeste o bruna
muovere chi danza, toccare chi ode
vincere chi resiste, fortificare chi teme
ch’io da solo senza anima viva
sono vicino al nulla pieno di niente.

È dovere mio incidere il legno grezzo dell’anima mia
e permetter’a te d’amarmi nell’azione e nel movimento
senza pianto, senza volere, senza desiderio
come un fiore s’apre alla luce del sole di maggio
e un seno s’appresta a nutrire un vagito affamato.

Se ciò ancora non matura
cercherò prometto orto più fertile di questo
e investir meglio le ricchezze di cui ogni giorno abbonda la terra.

Riposerò i miei strumenti
e mi farò strumento tuo.

 
 
 
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