Oggi è una strana giornata.
E' il primo compleanno del mio nipotino Christian, e lui ieri ci ha fatto un regalo bellissimo, ha mosso i primi passi da solo. Oggi sono felice, ma di una felicità velata da un pochino di tristezza.
Christian è nato in una mattina piena di sole di un anno fa esatto, lo stesso giorno, 16 anni prima, ho partorito Giulio, il mio angelo.
Non era l'ora del parto, mi è stato indotto, perchè il suo cuoricino aveva smesso di battere ancor prima di vedere la luce. L'ho potuto vedere solo quando la sua anima era già volata via. Di lui non ci sono foto, solo il mio ricordo, era così piccolo, lieve, aveva un ovale del viso delicato e cominciava ad intravedersi una peluria bionda sulla testolina, posso solo raccontarlo....gli ho potuto dare solo un bacio ed una carezza, non è mai stato veramente tra le mie braccia.
Quando, l'anno scorso, mia nuora è stata ricoverata il 4 dicembre perchè il bimbo tardava a nascere (era passato il termine da una settimana) ho cominciato ad avere paura. NO, mi dicevo, non proprio il 5, non deve nascere il 5. Ho pianto tutta la notte. Il compagno della mia vita mi sgridava, mi diceva che non dovevo essere pessimista, ma io avevo paura....
E poi Chris è nato, bello, grande, sano e forte. Ho pianto e riso, riso e pianto, ho abbracciato mio figlio e mia nuora, mi sono stupita davanti alla perfezione di quel bimbo, il mio cuore ha ricominciato a battere.
Mia nuora mi ha detto "è un regalo, così dal prossimo anno non piangerai solo più in questo giorno, farai anche una torta!". Per ora la torta non l'ho ancora fatta....ma ho dentro di me un misto di gioia e di tristezza.
Mai fu così azzeccato "il Signore con una mano toglie e con una da". Grazie per averci dato Christian, ti prego Giulio proteggilo tu.