Taglia Trentotto - Il mio primo acido libro. Questo blog ne è la continuazione
« Precedenti Successivi »
 

Working girl no more part 2

Il mio futuro è assai incerto. Non è un caso che le zingare mi rincorrano per strada per leggermi la mano. Spesso mi fanno notare come la linea della vita sia un po’ sconquassata e inconsistente, difficile da seguire con lo sguardo fino alla pensione. Il passato al contrario è un segno duro sul palmo,…
 

Working girl no more

Un disoccupato ha tutto il diritto di fare il morto. Morto quasi per davvero. Non ci sono sveglie a riportarlo nel mondo reale il lunedì mattina e non c'è la fragranza del caffè a dargli una botta di vita prima di timbrare il cartellino. Tutto tace almeno fino alle dieci, quando le segretarie invece vivono già da qualche ora.…
 

Orfani

Arriva un momento in cui noi ragazze lasciamo l'università. Niente anno sabbatico, cerchiamo subito lavoro. Spammiamo alle aziende il curriculum senza esperienze, dove il nostro potenziale e l'hobby del giardinaggio sono tutto. Se potessimo davvero scegliere, vorremmo che nel nostro libretto di lavoro ci fossero solo società quotate in borsa con uffici talmente grandi dove l'eco amplifica le vendite…
 

Il sito di Valentina Ugolini

Ciao a tutti,Da oggi i miei racconti saranno ospitati anche sul sito di Valentina Ugolini al seguente link:http://www.valentinaugolini.com/p/raccontate-la-scrittura-come-terapia.htmlValentina è l'autrice di un libro sui disturbi alimentari dal titolo "Crisalide: un bruco rinascerà farfalla", Midgard EditriceValentina  Buona lettura!
 

Il vampiro e il treno

Alcune persone nascono con un destino denso di pendolarismo. Probabilmente, nella loro vita, correranno su dei binari precisi o si troveranno nel bel mezzo di strane coincidenze. La mia sorte di pendolare si compì nel 2006, quando diventai un’abbonata della linea Treviso-Portogruaro. Quello fu un anno non particolarmente felice poiché le tariffe ferroviarie erano salite alle…
 

Public enemy

Il mio trascorso più bulimico appartiene ai gloriosi anni da studente che ho passato sui libri a non studiare granché. Quel mio fascismo di intenzioni e determinazione era tutta una gran scena per celare che invece soffrivo di una bulimia bohémienne e strafalciona, la quale iniziava alle nove del mattino e finiva non si sa quando, rubando il respiro e…
 

Nevrotika

Negli anni Ottanta la felicità era una cosa lunga. Poteva durare per diversi mesi, soprattutto quelli estivi di baci sul lungomare , o, con un po' di fortuna, potevi portarla con te dall'adolescenza alla pensione, se trovavi la parrucchiera giusta. Allora ti insegnavano a costruire una gaiezza solida, attraverso la famiglia e gli affetti, cosicché non se ne andasse al…
 

Ossobuco

E' capitato che io partecipassi a cene con la ferma intenzione di arrivare al dessert. E' capitato che io facessi il bis di pasticcio al ragù. Ora non più. Mi faccio invitare a mezzi brunch o quartini di aperitivi in piazza che prevedono solo scambi di occhiate tra anoressiche competitive. In passato però mi piaceva essere ovunque ci fosse del…
 

Affogato al caffé

Forse da qui dovrebbe cominciare il mio futuro. Non ho dimestichezza con questo concetto enorme. Non ho mai pensato a me stessa come ad una cosa lunga, che si protrae nel tempo, ma come ad un evento frammentario che può anche esaurirsi a giugno. Per molto tempo sono stata appesa a dei flash, a dei lampi notturni che mi davano cicatrici in…
 

La bulimia ha molte sorelle

Dicono che la nazione sta invecchiando. A me non pare però che agli altri sfuggano i minuti dalle mani. Nel mio paesotto, il tempo scorre tranquillo e l'unica che è scappata dagli anni Ottanta sono io. Per me le ore passano veloci e mi striano il viso. Ma io non voglio invecchiare assieme alla mia nazione. Ho tante…
 

« Precedenti Successivi »