Risposta a Cucu05

Post n°17 pubblicato il 12 Maggio 2006 da danzatricetahira
 
Tag: Diario

Chiara...prima di ogni cosa grazie per esserti interessata alla mia storia. Mi fa piacere scoprire come così tante persone (tutti i commenti sono scritti da persone che non conosco)abbiano voglia e tempo di ascoltare e soprattutto di dire la loro.

So in che casino mi sono messa e so anche che lui non lascerà mai la moglie per me. Ogni giorno di più mi rendo conto che la mia battaglia è persa in partenza...ieri mi ha detto "siete due bellezze particolari" e questa ed altre sue frasi mandano in frantumi, giorno dopo giorno, il mio cuore...Non ho problemi ad ammettere se una  donna è bella, ma tutte voi donne potete sicuramente capire quanto sia fastidioso sentir dire al proprio uomo che la sua ex è bella. PENSA QUANTO SIA TERRIBILE PER ME SENTIR DIRE CHE LA SUA "ATTUALE" LO E'...! Mi chiedo...se mai dovesse, in un futuro lontanissimo, scegliere me...riuscirò a vincere il confronto? Riuscirò a mantenermi alta nei suoi pensieri, ai suoi occhi, nel suo cuore, per tanti anni x quanti ha resistito lei? Quando inizi una nuova storia vedi la persona con cui stai migliore di tutti e irraggiungibile...anche i difetti sembrano piacerci...ma se già lui vede "due bellezze particolari!!!!!!!!!!!!!!!!!" non significa che lei ha stravinto? Chiara...il tuo STAI ATTENTA lo ripetono, spesso in coro, il mio cuore e la mia amica Fra...non vuole vedere, dice, la sua Martina Stella ridotta come quella del film. Ma in tutta sincerità non riesco a rinunciare, forse soffrirò quando mi lascerà, ma soffrirei comunque a lasciarlo adesso io. La speranza, si sa, è l'ultima a morire. Ed io, finchè questa resisterà, cercherò di andare avanti...

Per la danza del ventre vediamo che possiamo fare!

 

 
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TAHIRA’S FRIENDS DAYS

Post n°18 pubblicato il 17 Maggio 2006 da danzatricetahira
 
Tag: Diario

Questi giorni sono stati, x me, dei dolcissimi friends days. Ho sentito vicino amici e amiche che, con le loro dimostrazioni d’affetto mi hanno fatto capire di non essere sola. Di non esserlo stata per la morte del carissimo Marco e di non esserlo adesso.

Mi hanno fatto capire che dopo la pioggia vengono fuori come lumache…e anch’io in effetti, presa dal trambusto della vita di tutti i giorni, mi ricordo di aver bisogno di loro proprio dopo le intemperie.

Ho sentito la mia amata Sisi ogni giorno, nell’ultima settimana (strano per me che con il telefono ho un saltuario rapporto…) e abbiamo organizzato una settimana al femminile nella casa che mi ha prestato Casper; Con Sisi sono davvero me stessa.

Anche con Francy lo sono; posso confessarle di tutto e nonostante sia estremamente ligia e corretta, per me non avrà mai una parola offensiva. Se quello che sto facendo io l’avesse saputo di qualcun’altra la parola puttana l’avrebbe detta in tutte le lingue…ma si tratta di me, della “sua” Martina Stella dell’Ultimo bacio e allora per me ha soltanto consigli. Apprezzo molto il suo sforzo per non giudicarmi.

Con Sisi invece sono me stessa perché lei è lo specchio del mio essere: tacciata come me di “stregoneria”, porta invece, dentro di se, il cuore più grande che abbia mai conosciuto.

Come può immaginare la gente che due rovinafamiglie come noi siano in realtà due creature estremamente sensibili e leali, come può immaginare che Sisi pianga come un cucciolo quando litiga con sua madre per uscire con me?

E Sisi piange per stare con me e perché le dispiace litigare con sua madre…ma quando Sisi litiga e piange, mantiene però, nelle parole e nei modi un’infinità dolcezza e compostezza.

Non dimenticherò mai Sisi che piange, di fronte ha sua madre e al telefono me, che con un nodo al petto cerco di non piangere fino a chiusura…perché adesso servo così, forte, per tirare su la piccola Sisi…ma come può immaginare la gente, che poi, la qui presente Tahi dopo aver chiuso il telefono, scoppi in un pianto dirotto per l’immensa tenerezza che le ha fatto lei, per l’ammirazione di quei modi gentili da film e perché Sisi ha chiesto scusa a me per avermi fatto assistere a ciò. SCUSA? Ma io ti sono infinitamente grata di avermi legato a te così, di avermi reso partecipe delle tue cose, di avermi dato modo di poterti rincuorare!

E poi c’è Vale…la conosco da poco in realtà, ma con lei ho già instaurato un fortissimo legame sentimentale, forse perché lei è stata parte integrante di quel singolare gruppo che per molti mesi legò me , lei, Gia, la mia gemella Aira, Roby, Angelo e Roby in un’amicizia insolita e un po’ perversa…

E’ stata l’unica a dirmi che potevo farcela anche quando le mie speranze di conquistare Gia piano piano andavano svanendo.

E’ stata l’unica a dirmi che secondo lei stavamo bene insieme, l’unica a propormi una camomilla dopo che Gia, per l’ennesima volta ci aveva ripensato!

Gia a parte…di lei, come delle due suddette, apprezzo molto la totale sincerità, sugli altri, su me e con me, anche quando può essere insopportabile.

Sisi, Fra e Vale sono le amiche migliori che ho, ma oltre alle dame,

staordinari e rispettosi cavalieri popolano il mio set…loro sono Casper, Gioiamia, Francesco e Gianfry.

Casper è il posto felice della mia vita, un punto fermo a cui aggrapparmi, a cui chiedere, con cui ridere, su cui contare, su cui piangere, con cui sfogarmi torturandolo con fiumi di parole…

Casper c’è sempre quando lo cerco, c’è sempre quando piango, c’è sempre se lo voglio…

Gioia mia è un po’ il fantasma dell’opera, per rimanere sempre in tema teatrale-cinematografico. L’entità sovrumana che so che c’è ma che, a causa dei suoi perenni viaggi di lavoro, riesco a malapena a sentire…Gioiamia è un simulacro dei buoni sentimenti, del parlare elegante, del modi gentili; è un amico a cui mostri le smagliature se le hai, di fronte a cui fai la ceretta, a cui confidi, senza imbarazzo le perversioni sessuali, con cui stai, in tanga, al mare, a parlare di sesso, certa che mai e poi mai potrebbe saltarti addosso.

E l’unico uomo che davanti la sua meravigliosa, dolcissima, adorabile lei ti chiama amore stringendoti al petto.

E l’unico uomo per cui, nessun compagno responsabile potrebbe provare sospetto.

Ricordo di una volta al mare io e lui da soli, in un posto poco frequentato in cui poter sfoggiare i miei bikini da infarto…lui mi fece 2000 foto senza farmi sentire osservata; gradiva il mio tanga come avrebbe gradito un saio e curò il pranzo a sacco come un padre fa con un figlio…comprò tutto ciò che sapeva mi faceva impazzire: Pringles, funghi di muschio, olive spagnole, ecc.

Cominciammo a progettare a voce alta un orgia sado-masochista per il gusto di sconvolgere chi ci stava accanto e ci divertimmo da matti a sussurrare le frasi più oscene e vedere “il pubblico” allungare l’orecchio!!!!

Francesco è il mio amico arietino…come mio padre. Ho un rapporto splendido con mio padre, è l’uomo che se non fosse già sposato, desidererei di sposare! E non so se, nel caso di Francesco, basti solo il suo appartenere al segno dell’Ariete per farlo soggiornare nel mio cuore…io, soggiorno nel suo, perché indirettamente lo lego a mia sorella, con cui è stato e di cui è ancora infervorato.

Un altro arietino della mia vita è Gianfry, più volte uscito di scena per interi atti, com’è giusto che sia in un rapporto astrologico Ariete-Leone, in cui entrambi, malauguratamente categorici negli odi e negli amori, sono capaci di spedire senza mezzi termini, un amico per la vita, in un’altra dimensione…lontana anni luce dalla propria; ma entrambi bagnati dall’acqua e asciugati dal vento, spesso dimenticano e richiamano a gran voce gli amici dispersi.

Così è stato fra me e Gianfry da sempre…così è stato dai tempi del liceo, da quando mi accompagnava in braccio a lui, in autobus, d’inverno e a piedi, mano nella mano, in primavera, fino a casa, per poi prendere a gran corsa, il pullman per il paese. Ricordo ancora uno dei primi giorni di sole…con le mani strette e sudate ci fermammo qualche portone prima del mio…c’era un giardino con un grande albero di nespole che noi ovviamente rubammo e mangiammo lì, seduti su un muretto, con gli occhi puri e felici, e le risate birichine…

Poi ci siamo persi per un po’…lui s’innamorò di Alice, e con lei entrò nel paese delle meraviglie, io m’innamorai di Vivì…e con lui iniziai a diventare una donna. I primi tempi conciliammo amicizia e amore, ma prima o poi, si sa, il secondo ottiene l’esclusiva.

Ci ritrovammo, anni dopo, a passeggiare casualmente sullo stesso lungomare: lui senza più Alice, io senza più Vivì.

E di nuovo anni d’intensa amicizia, di risate, consigli, confidenze…fino all’estate scorsa quando il mio carattere, unito a quello della mia gemellina e di una mia cugina, fece esplodere una inattesa bomba! Di nuovo silenzio e stavolta la tristezza negli occhi, perché stavolta non erano stati Alice e Vivì a distrarci e senza intenzione a separarci, stavolta eravamo stati noi a voltarci le spalle…

Orgogliosa e fiera come il mio corrispettivo animale, non cedetti ai suoi primi richiami. Gianfry, con piccoli gesti, cercò di gettare acqua sul fuoco ma il fuoco ero io e ancora bruciavo di ira e rancore.

Due settimane fa, Gianfry si laureava, e a me moriva un cugino. Strano destino se penso, che un anno fa, di questi tempi, mentre io mi laureavo, a lui moriva la nonna.

Naturalmente non andai alla laurea, come lui non venne alla mia, ma il fatto grave è che lutto a parte so che non sarei andata a prescindere, per orgoglio leonino, per rabbia, per rancore, per tutto quello che di brutto ancora c’era e non voleva morire in me.

Il fatto ancora più grave è che, superato l’ imminente dolore, decisi di non andare neppure al suo compleanno…fino a che la sua lei mi chiamò e forse ragionai o forse, semplicemente, mi sentii cercata.

E questo bastò per farmi dire si.

 
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Risposta a pieroalba

Post n°19 pubblicato il 23 Maggio 2006 da danzatricetahira
 
Tag: Diario

"Sono la più scomoda, sono una vita tutta da impostare...." Verissimo, ma forse se ha messo in discussione quel piatto pronto e servito, non doveva poi essere così saporito...Io so di poter dare di più, so di poter rendere i suoi giorni migliori, di poterlo tenere acceso sempre e so che non avrei fatto sopire un vulcano quando aveva ancora voglia e possibilità di esplodere.

Lo so perchè in dieci anni trascorsi con il mio ex il primo giorno è stato come l'ultimo...ah no, invece no, l'ultimo giorno aveva in più il "bagaglio": ricordi, esperienza, amore...e quello è rimasto a lui come a me...abbiamo pianto, sofferto, gridato entrambi. Ma abbiamo preso tanto. Se fra me e Gia dovesse finire di certo ci rimarrebbe questo e di più e mi sento di provare...Non sono matta e ho anche tante possibilità, ma lui ha qualcosa in più, è davvero speciale ed io credo di meritare tanto…L’ho sempre cercato e ora che è qui, davanti, con e dentro me non posso rinunciare.

Ho mandato all’aria anni di storie d’amore perché cercavo il “mio”…ed io sono la “sua”…prima o poi esisteremo solo noi due…quando arriva l’amore della vita non esistono mogli che possano impedirlo…

In pochi mesi l'ho visto rifiorire, rinascere, ritrovare entusiasmo e voce e pensieri per molte cose che neppure lui sapeva di poter dire...E' più bello, più felice. Vivo.

Per quanto riguarda la situazione di comodo, forse è proprio mia...io non mi sto giocando sicurezze, casa, famiglie e soprattutto figli. Io non devo tornare da nessuno dopo aver fatto l'amore con lui. Lo visto piangere per questo, lo vedo sacrificare ogni attimo rubato a lei per me, lo vedo sempre felice però e mai pentito. E comunque le tue parole mi sono molto familiari…amiche e parenti si preoccupano continuamente che possa soffrire: ieri ero al mare in topless e lui al telefono mi ha chiesto di “rivestirmi” ed io, cosa più unica che rara avevo scelto di accontentarlo…fino a quando, però, mia cugina, stupita e preoccupata, mi ha chiesto di non obbedire…da quando in qua Thai ha dato ascolto ad un uomo?

Forse sto impazzendo, forse lui è l’atteso domatore della ruggente leonessa…chissà. Chi vivrà vedrà…Baci a tutti voi e grazie soprattutto per il tuo intervento…

 
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Compleanno di Gianfry

Post n°20 pubblicato il 23 Maggio 2006 da danzatricetahira
 
Tag: Diario

Eccoci arrivare all’appuntamento…noi, le due gemelle, un’amica e l’amore storico di mia sorella…Eccoci arrivare dopo aver deposto le armi, con un carico di buon umore e cestini ricolmi d’affetto, che come petali di rose lanciammo sui nostri amici ispirandoci alla Dea Flora di moltissimi quadri.

Eccoci arrivare dopo un esilio dal pianetà amicizia, dopo un viaggio A/R

negli sotterranei della terra, dove gli uomini sono topi, scarafaggi e viscidi vermi e le donne strumenti del piacere…un viaggio avanti e indietro nel dolore e nell’umiliazione dei Night, dove, se oltre che troia sei anche bella e sai ballare, in più delle altre hai solo 10 euro…

Eccoci tornate quindi, con le nostre invisibili ferite, leccate e asciugate da amici sinceri ma ignorate da altri, che di noi sapevano soltanto che facevamo 100 euro a sera…ma con che umore e quale fatica, questo lo ignoravano…e a che cosa servivano quelle 100 euro, anche questo ignoravano…

Appuntamento sotto casa di Peppo, poi, macchine in coda e tutti quanti al villino…la festa può cominciare!

Chiarimenti, occhi che si sorridono, risate e torte in faccia…un compleanno memorabile per il nostro Gian. Foto scandalose, balletti scemi e poi il momento dei ricordi: tutti a pensare a Capogallo. Il bagno improvvisato di una notte d’estate, fiera dell’intimo o fiera dell’eros, vista la tipologia dei completini! Cia in perizoma ha fatto storia…e certamente anche tendenza, visto che poi tutti gli altri maschietti del gruppo hanno allargato il loro concetto di intimo!

Non so quanti abbracci, sguardi malinconici, e sorrisi ho potuto scambiare ieri sera e allora riconosco che ci siamo mancati…

 
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Telef. notturna

Post n°21 pubblicato il 24 Maggio 2006 da danzatricetahira
 
Tag: Diario

La festa di Gianfry è finita alle quattro, ma io alle due ero già di ritorno perché avevo promesso al mio amore che una volta a casa l’avrei chiamato…

In realtà, durante la festa c’eravamo già sentiti.

A mezzanotte…mezz’ora di conversazione giocosa e poi il suo…”TORNA SUBITO A CASA”…fra il serio e il faceto.

Chimerico che sentendomi a mezzanotte mi chiedeva di chiamarlo più tardi, ad un orario in cui, generalmente, il mio amore sta già dormendo…lo chiamai…il resto si scrive da se…parole gentili, risate, emozioni vere.

Solo lui può tanto. Solo lui può darmi tutto non concedendomi niente.

Nessun amore potrebbe bastarmi di più del suo cosi centellinato…nessuno potrebbe avermi così totalmente, donandosi solo per metà…è la magia del nostro amore questa. È la magia che solo il cuore può fare…in lui non esistono podi o seconde posizioni, mogli oppure amanti, in lui ci sono solo battiti e i suoi battiti accelerano per me, adesso, il suo cuore gli impone di pensarmi adesso, in ogni momento, quando è con lei, anche quando fa l’amore con lei l’incantesimo resiste…

 
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