A VOLTE..RIFLETTO

Illustrissimo Signor Presidente,

            E’ una singola, semplice voce che la interpella. Una singola semplice voce, come molte, che si stanno levando, turbate, da ogni angolo del nostro paese.

            Queste semplici voci vengono da gente comune, da cittadini qualunque, da persone che vedono il levarsi sempre più fosco di minacciose nubi, nel cielo della nostra nazione.

            Questo coro di semplici voci non implora, non prega, non questua nulla.

            Chiede….

            Chiediamo noi tutti, con il diritto che ci viene dato dalla nostra Costituzione, che il Ruolo della Legge venga salvaguardato. Che la sancita separazione tra i poteri principali del nostro Stato rimanga in piedi, unica e sola garanzia di libertà e democrazia.

            Vogliamo in breve che il complesso di Decreti, Lodi ed artifizi vari che l’attuale Esecutivo sta mettendo in piedi per togliere autonomia alla Magistratura venga fermato.

            Anzi, cancellato.

            La cosiddetta opposizione politica di questo paese si limita a berciare in merito senza costruire alcuna azione realmente contraria. Questa opposizione che, persuasa che così facendo venga a manifestarsi la millantata e sempre disattesa volontà di bipolarismo da parte della coalizione di governo, non ci rappresenta.

Non rappresenta noi, né i nostri interessi di cittadini.

Di questo siamo convinti.

            Così come siamo convinti che l’agire del Governo non rappresenti ciò per cui gli elettori che lo hanno votato si sono espressi. Hanno chiesto recupero del potere economico, soluzione dei problemi della sicurezza, rilancio economico ed economia nella spesa pubblica.

            Ne stanno ottenendo un inflazione “programmata”, mostruosi carichi di ulteriori costi finanziari futuri e la implicita impunità per centinaia di reati tra i più odiosi e reiterati, primi tra tutti proprio quelli degli immigrati per i quali il termine “insicurezza” è stato così violentemente espresso.

            Pertanto, noi riteniamo, come cittadini ed elettori che ricada su di Lei, e sul suo ruolo istituzionale la grande responsabilità e la sola convincente opposizione che a queste leggi, a questi decreti, si possa fare.

            Eserciti, La preghiamo, la sua prerogativa massima, quella di rifiutare ogni emendamento in tal senso che Le venga sottoposto. Sia il nostro scudo e quello della democrazia italiana. Lotti, come già fece contro la dittatura, lotti con noi al suo fianco, pronti a riempire le piazze per far sentire quello che adesso qui Le scriviamo…