Post n°44 pubblicato il 20 Aprile 2009 da Tammare
Paura. Di te. Amarti è il rischio più alto. Molteplici, la tua vita e tu. Ti ho, quella di oggi; ormai ti conosco, penetro in labirinti, facili grazie a te, alla tua mano. E i miei ora, sì. Però tu sei il tuo stesso più oltre, come la luce e il mondo: giorni, notti, estati, inverni che si succedono. Fatalmente, ti trasformi, e sei sempre tu, nel tuo stesso mutamento, con la fedeltà costante del mutare.
Dimmi, potrò io vivere in quegli altri climi, o futuri, o luci che stai elaborando, come il frutto il suo succo, per un domani tuo? O sarò appena qualcosa nata per un giorno tuo (il mio giorno eterno), per una primavera (in me fiorita sempre), e non potrò più vivere quando giungeranno successive in te, inevitabilmente, le forze e i venti nuovi, le altre luci, che attendono già il momento di essere, in te, la tua vita?
["Paura di te. Amarti" poesia VI di "LA VOCE A TE DOVUTA" , Pedro Salinas] | Miedo. De ti. Quererte es el más alto riesgo. Múltiples, tú y tu vida. Te tengo, a la de hoy ya la conozco, entro por laberintos, fáciles gracias a ti, a tu mano. Y míos, ahora, sí. Pero tú eres tu propio más allá, como la luz y el mundo: días, noches, estíos, inviernos sucediéndose. Fatalmente, te mudas sin dejar de ser tú, en tu propia mudanza, con la fidelidad constante del cambiar.
Di: ¿podré yo vivir en esos otros climas, o futuros, o luces que estás elaborando, como su zumo el fruto, para mañana tuyo? ¿O seré sólo algo que nació para un día tuyo (mi día eterno), para una primavera (en mí florida siempre), sin poder vivir ya cuando lleguen sucesivas en ti, inevitablemente, las fuerzas y los vientos nuevos, las otras lumbres, que esperan ya el momento de ser, en ti, tu vida?
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( "Miedo. De ti. Quererte" poema n. VI - LA VOZ A TI DEBIDA - Pedro Salinas)
"LA VOCE A TE DOVUTA" Pedro Salinas, Passigli Editori. Traduzione: Emma Scoles
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