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L'ODORE DELLA DISPERAZIONE

Post n°56 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da Tanysha

Esistono vari modi per manifestare al mondo il proprio male di vivere. O di non manifestarlo tenendolo stretto a sè. C'è chi mangia, dando prova di un amore esagerato per il cibo , al punto tale di deformarsi nel fisico - e nella salute. C'è chi butta i propri soldi in modo sconsiderato (nel gioco o nello shopping compulsivo), c'è chi usa sostanze di vario tipo. Un modo per farsi male alla portata di tutti e che non resta confinato nell'area della persona che ne abusa, ma che  si espande all'esterno, in modo da far sapere a tutti quelli che si trovano nel raggio di pochi metri, da urlare a squarciagola il proprio malessere è l'alcol. Purtroppo chi ne abusa se ne porta dietro  una traccia olfattiva indelebile, terribile da annusare, specie nei luoghi chiusi come i mezzi pubblici. E si sentono sempre più persone con addosso questo odore, e non parlo  di stranieri,  ma di persone di ogni età e provenienza,  ben vestite, con l'aria indaffarata, lo sguardo vivo, il telefonino all'ultima moda. E la disperazione incollata all'anima. Perchè è in netto aumento questo fenomeno così silente ma anche così invasivo?

 
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carisma_s
carisma_s il 07/01/11 alle 15:48 via WEB
CARA TANYSHA, SAREBBE OPPORTUNO GETTARE VIA I PARAOCCHI E VEDERE LA REALTA' COM'E'. MOLTO SQUALLIDA PER CHI SI RIFUGIA NEL CONSUMISMO E NELL'EGOISMO. L'INDIDIVIDUO E' PROFONDAMENTE SOLO ANCHE QUANDO E' ATTORNIATO DA TANTA GENTE O CHATTA SU INTERNET. FACCI CASO , C'E'LA CORSA A RACCOGLIERE AMICI COME FIGURINE, OGNUNO VUOL MOSTRARE IL BLOG PIU' BELLO. MA SIA QUI COME NELLA VITA REALE , SALVO POCHE ECCEZIONI, NON C'E' VERA APERTUTA ALL'ALTRO, UN VOLERLO ASCOLTARE E ACCOGLIERE. LA TECNOLOGIA PER QUANTO AVANZATA NON POTRA' MAI SOSTUIRE IL CALORE DI UN SINCERO RAPPORTO UMANO. ED ECCO CHE TU ACUTAMENTE OSSERVI GENTE BEN VESTITA , CON TELEFONINI COSTOSI MA COLLA DISPERAZIONE STAMPATA IN FACCIA. UN ALTRO ASPETTO DI QUESTA DISPERAZIONE DA CUI NON SI SA USCIRE IN MODO COSTRUTTIVO E DIGNITOSO E' IL FIORIRE E SVILUPPARSI DI VARIE DIPENDENZE: CHI IL CIBO, CHI IL GIOCO, CHI IL SESSO, CHI LO SHOPPING E CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA. PARADOSSALMENTE PIU' L'INDIVIDUO SI ABBANDONA ALLA DIPENDENZA E PIU' " NE RIMANE INVISCHIATO " E NE DESIDERA DOSI SEMPRE PIU' MASSICCE. OCCORRE UN ATTO DI CORAGGIO E PRENDERE COSCIENZA DI CIO' CHE MANCA REALMENTE ED IMPEGNARSI A CONQUISTARLO. OGNI PROCESSO DI CRESCITA COMPORTA IMPEGNO E FATICA MA NE VALE LA PENA. BUON ANNO SIRIO !
(Rispondi)
Tanysha
Tanysha il 10/01/11 alle 11:57 via WEB
Inti ha centrato il problema: si nasconde l'infelicità sotto strati e strati di dipendenza consumistica, l'importante è che ci si uniformi alla massa, poi quello che muore dentro non ha importanza.
(Rispondi)
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