Creato da Tanysha il 15/01/2008
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Premetto subito che non mi sono mai sentita particolarmente attratta dal mondo di Harry Potter. Non ho mai letto nessuno dei romanzi, anzi, di fronte alle allegoriche visioni tipiche della sensibilità letteraria anglosassone di solito resto fredda come una lastra di marmo.
Non so, ho come l’impressione che l’immaginario anglosassone che ha dato origine alla variegata vena fantasy sia una specie di mondo a sé completamente staccato dalle nostre sanguigne e sulfuriche realtà mediterranee. Una specie di compartimento stagno dove non trovano riscontro nessuna delle mie emotive ed accorate fantasie. Parere personale, si intende, per grande fortuna di J.k Rowlings, altrimenti non si spiegherebbe il successo che ha avuto alle nostre latitudini lo stralunato ma socievole maghetto.
In questo colorato ed elegante libro dalla copertina satinata, piacevolissima al tatto, disegnata ad allegre provette che ricordano le fiale della cromoterapia (edizione Camelopardus), trovano spazio dieci interessanti e approfonditi brevi saggi, visti da differenti angolazioni, sui vari aspetti dell’impatto che ha avuto dalle nostre parti l’universo potteriano, il tutto è curato da Marina Lenti, autorevole esperta potteriana e già autrice del saggio L’incantesimo Harry Potter, edito nel 2008.
Ma chi è chi è in realtà Harry Potter? È – come del resto i personaggi di molte altre fiabe classiche che non sto qui a elencare - il bambino che diventa grande abbandonando progressivamente il mondo magico dell’infanzia per proiettarsi nell’età adulta attraverso i riti di passaggio. E questi riti attraversano la scuola di magia, costellata dei suoi tipici personaggini fantastici, sempre in bilico tra la vita e la morte, com’è appunto la fase adolescenziale, con continue sfide pericolose. Non è forse questa l’essenza dell’età di mezzo, come direbbe il grande Vasco, un equilibrio sopra la follia? In fondo il messaggio allegorico che percorre in filigrana l’intera opera è proprio questo pericolo costante, queste minacce da parte dei personaggi negativi, delle streghe e degli spiriti oscuri. Non è forse questa l’adolescenza? Il grande messaggio allegorico che pervade Harry Potter infatti si estingue quando il nostro eroe diventa adulto ed esce definitivamente dal pensiero magico che caratterizza l’infanzia.
Gli autori, (in maggioranza autrici) di Potterologia ( Amneris Di Cesare, Francesca Cosi, Alessandra Repossi, Chiara Codecà, Rita Ricci, Ilaria Katerinov, Luisa Vassallo, Paolo Gulisano, Chiara Valentina Segrè, Valentina Oppezzo, con gli intermezzi tra un saggio e l'altro di Livia Rocchi)si sono messi d’impegno per analizzare in modo approfondito, esauriente e ragionato ogni singolo aspetto, ogni singolo risvolto - in chiave psicanalitica, umoristica, animalista, semiologica, alchemica, astrologica e perfino sociologica – il tutto corredato da una ricca bibliografia. Potterologia è uno scritto originale, che finora nessuno aveva mai considerato e ha il merito di essere assolutamente vario e mai ripetitivo e i punti di vista sono tutti corredati da fonti attendibili.
Per di più le royalties che spetterebbero agli autori vanno invece alla fondazione Theodora, che aiuta gli animatori impegnati negli ospedali dei bambini. Ragione in più per acquistare questa interessante antologia di saggi.
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Inviato da: cassetta2
il 24/07/2019 alle 12:44
Inviato da: Tanysha
il 09/12/2014 alle 14:55
Inviato da: DJ_Ponhzi
il 09/12/2014 alle 14:53
Inviato da: Tanysha
il 22/10/2014 alle 15:49
Inviato da: misai
il 22/10/2014 alle 14:32