Creato da: tasteinmen il 12/01/2006
Avventure di un tranquillo single metropolitano, diviso tra metro, autostrade, discoteche e viaggi interessanti

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Siamo luce che cade dagli occhi

Post n°45 pubblicato il 13 Marzo 2006 da tasteinmen
 
Tag: VM18
Foto di tasteinmen

Quando riemergo dalla metro la luce è accecante. E' un pomeriggio di primavera limpido, splendido, gioioso. Il mio piccolo è già lì che mi aspetta davanti al mac.
Lo osservo da lontano, mentre fruga nella sua borsa, legge qualcosa. Lo fotografo di sorpresa. Ho un brivido e un sorriso mentre lo guardo dall'obiettivo del telefonino.
Potrebbe essere tutto mio... mentre io sono tutto quello che ha. Forse.
Ho voglia di approfittare della luce per fare foto col bel tempo. Un salto veloce in hotel, ma le cose precipitano e mi devo accontentare di fotografare il panorama dalla finestra.
Ci amiamo con foga, dopo esserci vestiti per uscire e spogliati per il desiderio.
Sono ancora in imbarazzo sulla mancanza dei suoi orgasmi. Porto avanti performance convincenti che non bastano affatto.
Mentre sono dentro, guardo i suoi lineamenti contorti nello sforzo di raggiungere una meta, un sogno, un piacere.
Gli accarezzo le gambe soffici, fin dentro l'inguine. Mi muovo ritmicamente per lasciare che senta ogni attimo di me.
Faccio pressione con i palmi delle mani sul suo pube rasato, alla base del suo sesso che si massaggia bagnandosi le dita di saliva.
Mentre lo raccolgo come un fiore, il mio pollice sfiora l'ingresso del suo piacere. Con una piccola torsione mi intrometto tra il preservativo e la parete.
Si dilata agevolmente il mio amore, La sensazione del mio dito sulla cappella che scorrere fin dentro mi altera il piacere.
Intanto faccio leva spingendo verso l'esterno il dito e lui apre gli occhi dall'entusiamo.
Basta poco per capire le sue voglie.
Mi sfilo e inserisco il medio e l'indice giù fino in fondo. Ha un sospiro violento, come se gli mancasse il respiro. Lo sento caldo, il mio amore dall'interno.
Le dita diventano 3, poi 4. Mi lascia fare. Sussurra yes my love, e non mi sottrarrei a quella preghiera per nulla al mondo.
Quando il cuneo diventa completo e anche il pollice fa a congiungersi con il nuovo strumento di piacere, sento le contrazioni del suo ano farsi ritmiche.
Eiacula con piccoli getti ad occhi spalancati. Ho violato il suo segreto. E' nelle mie mani.

Ci addormentiamo così, mezzo vestiti. Ogni tanto lo vedo risvegliarsi, affacciarsi alla finestra, fumare, guardarmi stupito.

Usciamo x cena che è quasi notte. Un giro veloce, l'ennesima lotta sul dove NON andiamo. Rovino tutto, sarà nervoso x tutta la notte e on dormiremo affatto bene, anche se ho preso mezzo stilnox.

 
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