Post n°152 pubblicato il 19 Ottobre 2008 da aikoyuki
E. Hopper ha grande fascino per me. Ho amato molto quando era studente e casa piena di sue opere che mischiato a foto di Sakamoto sensei, di Pollok, di maestro Hokusai. Io avevo camera più occidentale che orientale e solo profumo di incenso forse o di soia e wasabi diceva che no ero molto, ... oltre a miei occhi. Questa opera si chiama Chop Suey, è nome di locale dove due donne sono a tavolo, non sa se hanno già mangiato o aspettano portate. Storia di chop suey è un poco contrastata: è piatto tipico di cucina cinese di States, se vai in Cina no trovi chop suey, oppure non chiamano così! Una storia dice che cinesi immigrati avendo poco di diversi ingredienti hanno messo tutti insieme e quindi chop suey è diventata zuppa dove ognuno può mettere quello che ha, un po di questo e un po di quello. Ricetta quindi no c'è ma è fatta da diverse verdure (peperoni, cipolle e altro) fatte saltare in un wok, poi mette un brodo vegetale e salsa di soia. Solo importante rispettare il tempo di cottura, e prima metti le verdure più dure a cuocere (come sempre!)
Edward Hopper dipingeva persone sopraffatti di società moderna di provincia americana o di metropoli, che no potevano relazionare normali con altre persone, e questo si vede da assenza di espressione e di movimento, gli atteggiamenti di corpo e i tratti di faccia sono statici, i colori forti anche ma stanchi. La grande popolarità di Hopper, che è considerato il migliore pittore realista americano di XX secolo, è per suo stile e anche suo atteggiamento verso soggetti. Persone sono imprigionate nel posto che occupano perché diventano parte di composizione dl quadro e dei diversi movimenti direzionali di forme e colori. Non hanno capacità di movimento indipendente. Colori sono brillanti, ma non trasmettono calore. Hopper ha dipinto male di vivere e solitudine e incomunicabilità e alienazione.
Chop Suey è venuto oggi in mano e fatto pensare a pranzo di ieri con Echiko Fijiko mia amica di scuola di tanto tempo fa. Ma tutto discorso di incomunicabilità no c'è con lei, noi capiamo ancora noi, nonostante tempo che passa e strade diverse. Poi non abbiamo pranzato no con chop suey..ma crepes con grano saraceno e dolci e salate e vino chardonnay. Poi rimaste a sole di questo autunno che colora foglie e che passa lento, mentre vita va.
Eccoci qua amica Aiko a quel tavolo a bere tè come si beve succo di nuvola, senza fretta. Hopper è un grande che riesce a rappresentare gli attimi in cui siamo tutti dentro noi stessi e nello stesso tempo anche dentro ad ogni altra anima che ci passa accanto. Da cuore a cuore amica Aiku brindiamo con succo di nuvola alla vita che è venuta, a quella che viene e a quella che verrà. Tua amica esse
Un <A HREF="http://it.youtube.com/watch?v=QzDjV3Ww6YE"tavolino in un caffè, un piccolo porto amico dove osservare il mondo che passa fuori dalla vetrina, non come spettatore inconsapevole e distaccato, ma come protagonista di una vita che ogni incontro può cambiare e migliorare. Cosa preferisci ordinare? :)
Bellissima e interessantissima la tua descrizione...e ancor più particolare io contrasto che hai creato tra imkmagine e musica...deve essere molto buono il chop suey...io amo molto zuppa di miso, che però è un'altra cosa lo so ^_^...un bacione********
E' incredibilmente bello ritrovarsi e scoprire che gli anni e le storie, anche dolorose, non hanno cancellato il feeling che ti univa alla persona. Anche a me è successo..e penso che questo sia possibile solo quando l'amicizia che unisce due persone...è molto profonda! Ciao Billy
Musica piace molto..venuta su suggerimento..anche se testo di musica gioca su parole chop suey/suicide. Bella per contrasto molto forte. Credo di amare molto genere di contrasto così. AY..grazie
Ciao piccola dolce Aiko....scrivo quasi ogni giorno da me, ma poco passo dai miei amici....ma ti tengo sempre nella mia mente e nel mio cuore.....un forte abbraccio ed un piccolo bacio.Roberto
Sì so Roberto. Sai che anche io no passo per poco tempo, ma leggo se passo! E così un po so cosa capita a te. Come farò per tuo grande dono di amico? Aiko
Ho letto rapita il tuo post, anche tu dipingi con parole del cuore. Sei un'artista dell'anima, e leggo te quando ho bisogno di unguento per richiudere le mie ferite.
Periodo difficile, molto, ma sono una roccia e cerco di non sgretolarmi.
Un abbraccio fresco e morbido.
Ile
Tu pensi me così e io sono confusa. Ma se unguento è e serve io scrivo per te e per me perchè ferite no facciano troppo male a noi. Tu roccia io un poco nami ai..che sfiora roccia sempre. AY