"I miei giorni son fette di melone profumato di vita grazie a te..."
- Nazim Hikmet-
Non posso venire da te, perché già ti sono accanto.
Tu non sei piccola, perché già sei cresciuta: sei grande e giochi con il tempo e la vita - come tutti facciamo - per il gusto di vivere.
Tu non hai compleanno, perché sei sempre vissuta; non sei mai nata, e mai morirai.
Non sei figlia di coloro che tu chiami papà e mamma, bensì loro compagna d'avventure, in viaggio alla scoperta delle cose del mondo, per capirle.
Ogni regalo che ti fa un amico è un augurio di felicità: così pure questo anello.
Vola libera e felice, al di là dei compleanni, in un tempo senza fine, nel persempre.
Di tanto in tanto noi c'incontreremo - quando ci piacerà - nel bel mezzo dell'unica festa che non può mai finire.
Richard Bach, Nessun luogo è lontano
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...meno 28 forse?
Post n°252 pubblicato il 14 Giugno 2011 da francymiaoo
"Adesso, al buio, col ricordo del suo corpo appoggiato al mio, non dovevo fare altro che pronunciare il suo nome e sarebbe stata sotto le coperte, muovermi di un centimetro e avrei trovato una spalla, un ginocchio, sussurrare ancora il suo nome e ancora e ancora, finché non avrei giurato stesse facendo altrettanto con il mio, al buio le nostre voci unite come quelle di due amanti in una favola antica". City di oggi, 14 giugno 2011 ...anche a me questo libro è piaciuto molto...forse non da subito, ma poi si, tantissimo..forse potrei rileggerlo, ma tra un po', non ora...per il clima, per il freddo delle scorse sere, per la mia coperta avvolta addosso mentre leggevo, per i pensieri e le sensazioni e le emozioni che a poco a poco mi risvegliavano anima e cuore...o cuore e anima?non lo so...a me giugno piace, è sempre stato complesso il mio rapporto con giugno...un po'un doppio, come il segno dei gemelli che lo caratterizza, e forse perchè si avvicina anche il mio compleanno... mi martella in testa una canzone di tiziano ferro, ti scatterò una foto...non so perchè. forse perchè mi mancano delle foto che non mi hanno ancora mandato, forse perchè certe foto si vorrebbe rivederle all'infinito, forse perchè certe foto andrebbero dimenticate, forse perchè è un peccato che certe volte le foto non possano conservare anche gli odori del momento, del posto in cui sono scattate...certe foto non serve neppure scattarle, rimangono dentro, nella testa...per sempre...come dei flash, come delle lunghe sequenze al rallentatore, come...come...non lo so... ...e vibra il telefono...e mi chiedi se ho bisogno...come al solito, fuori tempo massimo, mio...ma non tuo, forse...abbiamo sempre avuto qualche problema con i tempi, noi... "...e io vorrei soltanto che la notte ora velocemnte andasse...e tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse..." |
Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi.
Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte.
Sono leggere dentro. Dentro.
Alessandro Baricco
Il problema non è quanto aspetti. Ma chi aspetti.
Fabio Volo