Fu come un colpo di falce. Il 9 ottobre 1963, alle 22.45, duemila persone e un intero paese furono cancellati per sempre. Più di quarant'anni sono passati e il ricordo dei morti è ancora sospeso sulla valle. Anche se i fatti di quella terribile notte diventano sempre più lontani, quel passato resta inciso sulla pelle di chi l'ha vissuto. Come Mauro Corona, lo scrittore-aplinista di Erto; e come i personaggi di questo testo inedito. All'osteria del Gallo Cedrone sei uomini si ritrovano a discutere fuori dai denti, tra un bicchiere di vino e l'altro, sulle responsabilità della tragedia; sul dopo Vajont, su chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso. Dalle loro parole ruvide e coinvolte emergono accuse, notizie, fatti. E soprattutto il ritratto di un piccolo popolo pieno di inestinguibile dolore, ma mai vinto.
Un libro meraviglioso, corto, ma intenso. E' la raccolta di un discorso avvenuto in un'osteria di Erto, paese anch'esso coinvolto nella tragedia del Vajont. 5 persone discutono, con rabbia, orgoglio, rancore e speranza di ciò che successe quella terribile notte in cui anche loro persero qualche caro.
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Asparagi...
Post n°71 pubblicato il 10 Aprile 2012 da terrabassa
Gli asparagi selvatici sono una delle cose più buone che si possono portare in tavola. Al contrario di quelli coltivati, il loro sapore è molto forte e particolare. Se preferisci andare a raccogliere per i campi ecco cosa devi fare per trovarli e come devi fare per tagliarli. Gli asparagi non crescono da soli, in mezzo alla campagna. Essi nascono in mezzo a delle piantine spinose, che sono quelle che vedi nella foto. Una volta trovata questa piantina, muovi un pò i rami, facendo attenzione a non farti male e a non pungerti. Guarda con molta attenzione se spunta qualche asparago. Non è obbligatorio che in ognuna di queste piantine ci siano degli asparagi. Ma è molto probabile. Perciò se non li vedi, abbassati e guarda se dal basso, in mezzo alla piantina di rovo, ci sono dei rami verdi scuri senza spine. Devi fare molta attenzione, perchè a volte si mimetizzano con il verde e non si vedono. Una volta individuato l'asparago, puoi tagliarlo a mano o con la forbice. Il consiglio è di tagliare l'asparago nella parte di confine tra il tenero e il legnoso. Non tagliarlo troppo corto, perchè lo sprecheresti, meglio se lo tagli lungo e selezioni le parti buone a casa. fonte: http://ricette.pianetadonna.it/ |
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