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Post n°19 pubblicato il 05 Settembre 2008 da cascone.santa
 

29 LUGLIO  2008

IL Consiglio Regionale nella Finanziaria 2008 aveva approvato due articoli

che riguardano i consorzi di bonifica:

Art. 23

Modificazioni alla legge regionale n.4/2003

1. All’articolo 12, comma 1 della legge regionale 25 febbraio 2003, n.4, dopo le parole “I

proprietari di beni immobili” sono inserite le parole “catastalmente classificati ad uso

commerciale”.

2. All’articolo 13 della legge regionale n. 4/2003, sono apportate le seguenti modifiche:

a) al comma 4, dopo le parole “di cui alla legge regionale 21 maggio 1997, n. 14,” sono

inserite le parole seguenti: “o, sino a che questi non siano stati individuati, i comuni e gli

altri enti competenti,”;

b) al medesimo comma 4 è aggiunto infine il seguente periodo: “Nell’ipotesi in cui i comuni

non contribuiscano alle spese consortili di cui al presente comma, la Giunta regionale

procede su richiesta dei singoli consorzi alla nomina di un commissario ad acta.”

Art. 28

Riorganizzazione delle funzioni di bonifica

1. La Giunta regionale entro centoventi giorni dalla pubblicazione della presente legge presenta un

disegno di legge di riorganizzazione delle funzioni di bonifica, anche a mezzo di accorpamento

o soppressione dei consorzi esistenti ed il relativo passaggio di funzioni ad altri enti.

Nel Consiglio Regionale del 29 luglio, ancora una volta l’interesse del consiglio è concentrato a reperire risorse dai privati per mantenere in vita i consorzi di bonifica integrali, all’ordine del giorno al n 4 è posto in discussione:

Proposta di legge “Abrogazione del comma 1 dell’art. 23 della legge regionale 30.01.2008 n. 1 reg. gen. n. 332/335

Cronaca:

Viene proposto di invertire l’ordine del giorno ponendo in discussione prima il punto 4 e poi il 3

Tre gruppi  politici abbandonano l’aula per dissenso politico           

OLIVIERO: dichiara di abbandonare l’Aula, a nome del gruppo SDI, per dissenso politico, in quanto era stato concordato di osservare l’ordine del giorno.

Il  Presidente da inizio alla discussione sul punto 4

BUONO: Io e il collega Ragosta, per dissenso politico, abbandoniamo l’Aula.

PRESIDENTE: E’ iscritto a parlare il Consigliere Scala; ne ha facoltà.

SCALA: Sinistra Democratica, per dissenso politico, abbandona l’Aula.

Si Riportano le dichiarazioni favorevoli al provvedimento estratte dal resoconto del consiglio Pubblicato sul sito della regione Campania e a cui si rinvia chi ha voglia di approfondire

CAPUTO Non le nascondo un minimo di perplessità in considerazione dello stato che si respira in questo Consiglio, si perdono due ore di tempo per discutere dell’inversione dei punti all’ordine del giorno e poi non si vuole affrontare il problema così come meriterebbe. La proposta di legge in esame, in sostanza, che è stata profondamente analizzata in VIII Commissione, anche attraverso diverse audizioni, anche grazie al lavoro dello staff del Presidente Sorrentino, tende ad abrogare il comma 1 dell’art. 23 della legge finanziaria regionale dell’anno 2008 che ha introdotto un principio che la tassazione dei contributi, in materia di bonifica, sia gravante esclusivamente sui proprietari di immobili adibiti ad area commerciale. Con questa norma, praticamente, ritorniamo allo status ante la legge finanziaria del 2008, superando anche un profilo di incostituzionalità della norma, che è  stata anche paventata da diversi esponenti delle categorie interpellate.  

CAPUTO:“ E’ chiaro che tutta la materia dei consorzi di bonifica è all’attenzione delle commissioni competenti, è chiaro che i Consorzi di bonifica vanno riordinati, perché un senso a questi consorzi va comunque dato. In attesa di questo provvedimento di riforma strutturale e generale, questa norma tende a ripristinare, quantomeno, l’ordinaria amministrazione di questi consorzi, sperando che a strettissimo giro riusciamo a porre rimedio, proponendo una riforma generale del sistema.”

D’ERCOLE: Voglio semplicemente rivolgere un appello ai colleghi che ascoltano dall’esterno questo dibattito. Qui non siamo di fronte ad una scelta dirimente di destra e di sinistra, siamo di fronte ad una scelta necessitata dal fatto che ci sono persone che non riescono a prendere lo stipendio se non riusciamo ad approvare questo provvedimento, dunque, di fronte a questo, ogni altra considerazione deve essere post posta,  mi sembrata che nella riunione dei Capigruppo avessimo raggiunto questa intesa, dunque, rivolgo loro un appello affinché rientrino in Aula per evitare che, eventualmente, al momento del voto non siamo in numero sufficiente per approvare la norma.

ERRICO: Nella riunione dei Capigruppo ci eravamo fatti portavoce di una proposta che pensavo potesse essere condivisa e che l’Aula, per la verità, ha modificato. Anche io mi associo all’invito del collega D’Ercole, perché si riprendano, in maniera serena, i lavori di quest’Aula, anche esprimendo il dissenso, perché è giusto che ogni formazione o gruppo politico possa non condividere l’impostazione generale. Ritengo che l’Aula debba riprendere i lavori, anche perché condivido le dichiarazioni fatte da alcuni Consiglieri che i Consorzi vanno rivisti e rivisitati nella complessità, ma noi oggi abbiamo delle problematiche urgenti, come abbiamo avuto modo di confrontarci stamattina con una delegazione dei rappresentanti regionali dei consorzi. Per quanto ci riguarda, come Gruppo siamo favorevoli affinché questa norma venga varata e siamo anche favorevoli, lo diciamo affidando alle dichiarazioni in Aula, affinché il Consiglio regionale, nella sua interezza, proceda ad una modifica ed ad una rivisitazione complessiva del discorso dei Consorzi, che da quanto è dato conoscere risale al 2003. Ci esprimiamo favorevolmente, lo diciamo nella discussione generale e nella dichiarazione di voto con un appello, prendendo anche a prestito le parole del collega D’Ercole, al fine di licenziare questa norma, che ritengo non sia stata a pieno condivisa al momento della legge finanziaria del 2008.

NOCERA: Anche io mi associo alla richiesta dei colleghi D’Ercole ed Errico, per attivare, nel corso di questi pochi minuti che precedono il voto su questo disegno di legge, tutta la diplomazia possibile nei confronti dei colleghi dei gruppi dei Verdi e dei Socialisti che hanno abbandonato l’Aula. Ritengo che questo provvedimento debba essere assolutamente approvato oggi, peraltro, un provvedimento che è stato ampiamente discusso nel corso di queste settimane, sia in tutte le commissioni competenti, sia anche in sede politica attraverso incontri realizzati da tutti i Capigruppo regionali, sotto la sua presidenza autorevole, con i rappresentanti delle associazioni dei lavoratori, i rappresentanti delle amministrazioni comunali dei territori interessati, i rappresentanti delle categorie specifiche. A tale riguardo, nell’annunciare il voto favorevole del Partito di Rifondazione Comunista, chiedo a tutti i colleghi e alla sua autorevolissima persona, di adoperarsi, in questi minuti, prima del voto, per riportare in Aula, i colleghi del gruppo dei Verdi e dei Socialisti democratici.

VALIANTE, Vice Presidente della Giunta regionale: Grazie Presidente. Solo per dire che ritengo che sia utile che il Consiglio arrivi all’approvazione di questa legge come anche dell’altra legge precedente. Per cui, le vorrei chiedere, cortesemente, se possiamo sospendere per cinque minuti, nel tentativo di chiarirci un po’ tra Capigruppo, per vedere se riusciamo ad arrivare nella conclusione positiva. Grazie!              

La seduta sospesa alle ore 19.21 riprende al ore 19.33

PRESIDENTELa seduta riprende. C’è stata la relazione del Consigliere Caputo, adesso passiamo all’ articolato. All’articolo 1 risultano presentati due emendamenti. Il primo emendamento n.1.1 è a firma del Consigliere Scala. E’ assente e quindi decade. C’è un altro emendamento n. 1.2, a firma dei Consiglieri Russo G. e Caputo. E’ ritirato. Emendamento n. 1.3 all’articolo 1 aggiungere il seguente comma “il personale del consorzio di bonifica della Valle Telesina che alla data di scioglimento dello stesso risulta essere stata assegnata in via provvisoria la gestione liquidatoria è trasferito con effetto immediato al giorno successivo della comunicazione della presente legge sul bollettino ufficiale Regione Campania, nei ruoli della Giunta regionale della Campania con le qualifiche e l’anzianità posseduta alla data di entrata in vigore della presente. E’ fatto salvo il trattamento economico acquisito”. Invito il Vice Presidente Valiante a raggiungere l’Aula. La seduta è sospesa per pochi minuti. La seduta sospesa alle ore 19.35 riprende alle ore 19.47

VALIANTE, Vice Presidente della Giunta regionale: Ho preso visione di questo emendamento, ritengo per quello che è dichiarato nella relazione siccome c’è bisogno di integrazione di risorse questo emendamento, a mio avviso, può essere trasformato in ordine del giorno da sottoporre alle decisioni mministrative conseguenti all’approvazione della legge da parte della Giunta e quindisi può tenerne conto nella fase di applicazione. Nella relazione si richiama la necessità di integrazione di risorse, non avendo espresso la copertura finanziaria l’unica via percorribile è questa.

ASCIERTO DELLA RATTA : Tranquillamente si può tramutare in oordine del giorno, il problema è un solo, vorrei l’impegno di tutti i Presidenti di Gruppo di sostenere immediatamente alla ripresa dei lavori, dopo le festività,  quest’ordine del giorno soprattutto in funzione degli atti che ne dovranno conseguire,  perché comunque dovrà penso passare attraverso il vaglio della Giunta e quindi anche dell’Aula e della Commissione.

Il Consiglio approva all’unanimità.   

In conclusione

CIARLO: propone lo svolgimento delle votazioni finali con appello nominale delle proposte di legge iscritte ai punti 4 e 3 dell’ordine del giorno nella prossima seduta del 15 settembre 2008.

VALIANTE, Vice Presidente della Giunta regionale: dichiara di essere favorevole alla proposta del Consigliere Ciarlo e comunica che la Giunta regionale entro il 2008 presenterà il disegno di legge per il riordino dei Consorzi di bonifica. 

Questo accadeva dentro l’aula dove i presenti concordano nella urgenza di reperire fondi per far fronte all’ emergenza occupazione per i dipendenti dei consorzi. E in modo generico si soffermano sulla necessità di fare chiarezza sui consorzi

 
 
 
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