Il viaggio di Tamiri - Pensieri in note sparse

Chi salverā la traduzione?

Ritengo di poter affermare che è la domenca il giorno candidato ad ospitare questi miei aperiodici pensieri, allineandomi con la consuetudine editoriale di far uscire inserti e approfondimenti culturali in questo giorno della settimana quando tutto è più lento, più rilassato. Venendo a quanto ho da scrivere voglio sensibilizzare riguardo alla petizione che il sindacato…
 

Il carcere dei libri

È da tempo che non scrivo su queste pagine virtuali. Il motivo è che semplicemente non sentivo di farlo: scrivere è un'attività dell'animo, non un'imposizione del medico. In questi giorni ho riflettuto su un accadimento personale che mi ha visto protagonista di un breve ma sarcastico dibattito con due bibliotecari della mia città. A seguito…
 

Lettore, ti presento il libro

 Domenica mattina ho letto con gusto l'articolo di apertura del domenicale del Sole 24 Ore (01/09/2013) scritto da Carlo Rovelli sulle prefazioni. Ho trovato lo scritto arguto e pienamente rispondente alla domanda incipitaria "A cosa servono le prefazioni?". Di solito, dice Rovelli, una prefazione serve a contestualizzare quanto si sta per leggere, dando quelle coordinate…
 

La rivoluzione sopravvalutata dell'e-book

Le vacanze estive popolano le spiagge - sempre meno a quanto pare - e compagnia ideale del bagnante, oltre ai castelli di sabbia, le sculture sulla battigia, i giochi e i balli di gruppo, è il libro. Personalmente ho visto soltanto libri di carta in mano ai lettori estivi, fossero essi italiani o stranieri, ritengo…
 

La resistenza della cultura contemplativa

Ho seguito con interesse, qualche giorno fa, un'intervista allo scrittore Walter Siti, fresco di premio Strega per il suo romanzo "Resistere nons erve a niente". La resistenza nominata da Siti rapprenta l'insieme di tentativi che un uomo istruito, moralmente saldo e intellettualmente indipendente, mette in campo per contrastare la massificazione dei bassi valori della società…
 

Essere Adriano, essere uomo

Era una lettura che rinviavo da tempo quella delle "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar. Era una lettura che molti dei miei colleghi di studio, molti amici hanno fatto anni fa. Mi sono sentito un ritardatario - e per molti versi ancora lo sono - ma non rimpiango di non aver letto prima l'autobiografia d'autore…
 

L'eterno errare

Tamiri era un poeta, un poeta abilissimo, un cantore senza eguali. Egli era consapevole della sua superiorità, era un artista maturo. Decise - racconta Apollodoro - di sfidare tutte le nove Muse in una gara poetica. Se avesse vinto - questi erano i patti - avrebbe giaciuto con loro. Tamiri desiderava possedere anche fisicamente ogni…