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Via Anelli...l'inferno!

Post n°327 pubblicato il 30 Marzo 2007 da thebonnie
 

ore 13.30 inizio il mio turno in via anelli dalla serie non avevano altri posti dove mandarmi!!la cosa inizia 1 ora prima a casa per la "vestizione" un film comico non faceva così tanto ridere...ma non voglio parlare di questo!Un paio di anni fa mi sono lamentata con i miei genitori perchè non mi avevano mai portato in vacanza nei posti in America o nei posti civilizzati e che mi avevano sempre fatto vedere solamente la povertà..solo ora li ringrazio per quello che hanno fatto e per avermi trasmesso quei 4 principi fondamentali e mi hanno dato quell'UMANITA'...oltre a dare del the o dell'acqua e dare dei sorrisi o qualche parola non potevo fare altro.Padova è famosa x S.Antonio,università,per il caffé senza porte,per i suoi 7 santi,x gli spritz e per le fighe di legno ma siamo famosi anche per la mala del brenta,alias felice maniero,ma per il MURO DELLA VERGOGNA...un vero e proprio ghetto con la sua recinzione così tutto quello che c'è non si vede perchè è meglio non sapere quello che c'è dietro a quel muro..lì dietro c'è l'inferno:spacciatori,prostitute,drogati,condizioni igieniche che neanche in nepal non sono così,violenze di tutti i generi,rapine,sparatorie,risse,morti dietro alle siepi...tutto quello che si può immaginare è sempre poco!3 METRI e non sono "IO E TE,TRE METRI SOPRA AL CIELO" ma sono 3 metri di altezza e 84m di lunghezza e non cemento ma lastre d'acciaio spesso non lo sò quanto ma quanto basta per fare un bella ricenzione.Detto tra noi è una vera e propria discarica di immigrati o meglio di quello che Padova bene non vuole...perchè oltre ad avere il famoso muro avevano messo anche i check point in cemento...dalla serie mi sembra di stare ad Israele!!!La gente passa indignata e l'odio per queste persone aumenta sempre di più..e la Padova fatta dalle fighe di legno che se non hanno l'ultima borsa di Gucci sei out non si rendono conto per nulla di quello che c'è dietro a quel bel muro...sono la prima che ha le borse di Gucci e guai chi me le tocca ma c'è modo e modo o meglio il famoso stile di vita che i comboniani mi hanno insegnato nel mio lungo cammino di GIOVANE IMPEGNO MISSIONARIO c'è nonostante mi compro alcune cose..entri dentro al muro della vergogna e vedi 6 palazzine di color verde..prima cosa che si nota sono:piano terra tutte le ferriate,1° e 2° piano le finestre hanno queste grate,3° e 4° le finestre sono tutte rotte,in fondo ci sono dei biliardini dove stanno giocando,altri guardando quello che sta succedendo e altri ancora si fanno i fatti propri,la moschea è vuota e lo si vede dalle scarpe che sono fuori,le mille parabole appese fuori dalle finestre,gli operai che lavorano..mi guardo attorno e vedo tante cose che non avrei mai immaginato di vedere..l'odore nauseante causato dalle famose fogne a cielo aperto..MA DOVE CAVOLO SONO?!Faccio i calcoli per capire quanti sono...6 palazzine,50 appartamenti ciauscuno...sono tantissimi!!!!!la cosa che ti lascia un pò così è che a causa di tutti questi controlli il fumo e la coca sono diminuiti perchè è difficile entrare in quel ghetto ma è aumentato l'uso di eroina..e pensi che in mezzo al cortile oltre a spacciare macellavano le pecore secondo le varie tradizioni...che belle cose!!mi faccio forza e coraggio ed entro in una palazzina..è difficile spiegare cosa ho visto,provato,sentito..i 5sensi erano attivi anche troppo.C'è lo sgombero di una signora ITALIANA..appartamento pulito e normale,occhi tristi e il suo mocio in mano che sta pulendo ancora perchè vuole lasciare pulito..mi strappa un sorriso e quando mi vede mi dice "ecco l'angelo!" io di angelo non ho proprio nulla se non il secondo nome!prima di portarla fuori faccio la visita guidata della palazzina..mi fanno le raccomandazioni:"copriti la bocca e il naso,attenta a quello che pesti,non toccare,guarda perchè quello che vedi qui non lo vedrai mai e benvenuta all'inferno!" la mia grande esclamazione è stata:"che culo!"...non pubblico le foto e non continuo nella discrezione ma quando sono uscita e ho visto la luce e ho respirato l'aria che era diversa ho guardato il cielo e ho ringraziato quel grande papì che sta sopra di me...VIA ANELLI GHETTO DI PERSONE DIMENTICATE DAL MONDO E NON SERVE ANDARE IN GIRO PER IL MONDO A FARE VOLONTARIATO MA BASTA A STARE A CASA PROPRIA!!!

 
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rimescolareilvolga
rimescolareilvolga il 31/03/07 alle 23:18 via WEB
Ciao thebonnie; sono mauro, ho vissuto a Padova buona parte della mia vita, e ricordo benissimo la Stanga, prima dell'ultima urbanizzazione. Anni fa c'erano delle officine e delle case popolari, poi è venuto il Centro giotto, Le nuove banche,i nuovi uffici, i nuovi condomini con prezzi un tanto a letto...Problemi analoghi ci sono stati in altri quartieri di Padova, mo non di questa gravità di intervento. E' una vecchia legge economica della rendita fondiaria: costruiamo banche ed uffici e le arre degradate acquistano valore economico immobiliare, cacciamo fuori la gente e risaniamo il posto. L'attuale centro di Padova è stato edificato con questi presupposti; ed il vecchio, medievale quartiere Santa Lucia, ed il Ghetto, considerati malsani, sono stati rasi al suolo per far posto al "centro"; tombinando un ramo del bacchiglione...malsano anche quello...Adesso ci sono gli immigrati, la loro collocazione all'interno della città, solo che qui sono collocati a ridosso della zona industriale vicino ai nuovi uffici; ma chi li ha spinti qua?...dove li vogliamo sbattere? lungo il Brenta, basta decidelo...Io ho la strana senzazione che " Via Anelli " sia un problema economico, sociale dal punto di vista dell'immagine, ma fondalmentalmente economico; ed il muro in acciaio una maniera per farlo risaltare. Ben altri strumenti, delle varie giunte comunali, si potevano adottare,( non dimentichiamo parte del risanamento delle case popolari al portello o del quartierte cinese, con intervento del comune negli anni passati). Via Anelli è un pretesto, manca quasi completamente una politica per l'inserimento degli immigrati nel nostro tessuto urbano; manca la nostra conoscenza di usi ed abitudini da rispettare; esiste una nostra forma di razzismo sbandierato ai quattro venti come giustizia sociale; esiste da parte dell'industria la richiesta di manodopera a basso costo, possibilmente zero. Via Anelli è l'esempio di un fallimento pilotato...sbatterranno fuori i drogati, i tosssici, le puttane (ma quelle c'erano anche 50 anni fa) gli spacciatori e diventerà un quartiere modello...resteranno i problemi...Il VOLONTARIATO non può sopperire a mancanze o a scelte politiche precise; DEVE DENUNCIARE CIO CHE VIENE FATTO...anni fa, non tanti, prendendo un autobus un controllore mi chiese il biglietto dandomi del Lei, al negro vicino gli chiese il biglietto dandogli del Tu, mi sono permesso di intervenire chiedendo al controllore quale autorità aveva per dare del Tu ad uno di colore e che differenza faceva fra me e quello di colore...casualmente dimenticai nell'autobus un paio di scarponi da montagna e mi recai agli oggetti smarriti dell'Acap (ora ha un altro nome) incontrai il controllore che mi appostrofò dicendomi..."a tu sei quello che difende i negri, si gli risposi io, e se continui ti denuncio..." lui fu trascinato via a forza dai suoi colleghi io presi i miei scarponi e me ne andai. Non nego che i problemi di integrazione siano tanti, e che le violenze avvengono anche da parte degli extracomunitari...ma ci devono essere altri modi per affrontarle...Nessuno, che io sappia, ha mai fatto dei corsi a dei controllori su come trattare le persone su un autubus...basta che chiedano il biglietto. In Via Anelli "chiedono il biglietto"...Un saluto, e complimenti per il post, che serva a confrontarci. Mauro Miotto
 
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