Creato da: Marty.in.Wonderland il 28/03/2010
Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe!

 

 

Esami, sempre più vicini

Post n°48 pubblicato il 13 Giugno 2010 da Marty.in.Wonderland

Dopodomani il primo esame.
Scritto di italiano.
Non dovrebbe essere un problema.
Non dovrebbe.
Ma il fatto è che ho... paura di aver paura.
E questa cosa, avrà qualche ripercussione sul mio... dare il massimo?

 
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Crash

Post n°47 pubblicato il 11 Giugno 2010 da Marty.in.Wonderland

Apro iTunes, e indovinate?
Non c'è più nemmeno mezza canzone.
Ma tenendole in varie cartelle sparse nel computer, ne ho recuperate 444.
E' sempre qualcosa.
Poi le altre le posso scaricare di nuovo, non importa.
Ma adesso cambiamo argomento.
Oggi, a scuola, alcuni si erano portati il pc.
Una ragazza straniera, ad un certo punto, si alza, con lo zaino a spalle.
Fa due passi per uscire dal banco.
Si gira.

S B A M

Tutti si girano, inorriditi.
Guardo per terra.
Un computer è caduto dal banco.
Guardo di chi è il banco.
Il familiare zaino verde.
Quell'astuccio.
E' il banco di Chiara.
E' il computer di Chiara.
Lei si gira, e inorridisce.
"Se me l'hai rotto..."
Apre il portatile.
Preme il pulsante di accensione.
E si apre una schermata tutta bianca con delle righe fuxia, verdi e gialle.
Ed il computer, non diede altri segni di vita.

 
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E comincio anche ad essere stufa di sentirmi dare della paranoica

Post n°46 pubblicato il 09 Giugno 2010 da Marty.in.Wonderland

Comportarsi in un modo che va contro le proprie convinzioni.
Non riuscire a farne a meno.
Torturarsi in tutti i modi, ma non riuscire mai a dimenticare.
Guardare fuori dalla finestra, e vedere tristezza.
Stare bene quando si è insieme agli altri.
E stare male quando questi altri ti mettono da parte.
Stare male quando si inizia a pensare ragionevolmente.
Stare male al pensiero del successo che non si avrà mai.
Stare male al pensiero degli altri che ne hanno un sacco.
Al pensiero di essere i soli a pensare nella propria maniera.
Al pensiero di non venire compresi.
Di farsi troppe paranoie.
Di farsene troppo poche.
Di fare ancora per molto finta che tutto vada bene.
Di nascondersi ancora per molto dietro a quel falso sorriso.
Di diventare di giorno in giorno sempre più superficiali.
Di sentirsi i più "sfigati".
Di non essere sè stessi.

E mi sono fatto rubare forse gli anni migliori
dalle mie paranoie, e da mille altre noie.

 
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Credo che la famosa goccia, abbia fatto traboccare il famoso vaso

Post n°45 pubblicato il 08 Giugno 2010 da Marty.in.Wonderland

Sono stufa.
Non so se l'ho mai scritto qui, ma di sicuro l'ho pensato fin troppe volte.
"La mia coscienza", così chiamerò d'ora in poi quel professore.
Mi ferma con i suoi soliti modi alla fine dell'ora.
Mi chiede cos'è successo.
"Niente."
Insiste.
Tanto.
Troppo.
"Niente, davvero."
"Allora non staresti così."
Mi sono girata, ed ho abbassato lo sguardo.
"Non me lo vuole dire?" (Perchè questo prof mi da del lei)
"No."
"..."
"Posso andare?"
Mi trema la voce. Cerco di nasconderlo.
Forse senza successo.
"Vada. Ma io le consiglio di chiarire."
"Va bene."
Risultato: non ho ottenuto un bel niente, se non sentirmi dire quel che pensavo, e rischiare che il professore racconti queste cose alla mia apprensiva mamma alla consegna delle pagelle (prego che non ci sia).
Uscendo, metà classe mi chiede cos'ho.
Tranne le persone che vorrei lo facessero.
Quante paranoie, quante f i s s a z i o n i.
Ormai penso sempre che sia meglio lasciar stare.
Ma "la mia coscienza" non la pensa così.
"La mia coscienza" ha sempre ragione, lo so bene.
Ma non voglio darle retta.
Ed anche per oggi, va bene così.

Parole vuote. Aria fritta.
Cose insignificanti, che mi sono già state dette mille volte.

Questo, è quello che mi resta impresso
delle mie a m i c h e.

 
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1 a 0 per la superficialità

Post n°44 pubblicato il 07 Giugno 2010 da Marty.in.Wonderland

Le mie convinzioni sono crollate come un castello di carte.
Anzi, no: nei castelli di carte, basta che tu ne tolga una, e crolla tutto.
Le mie convinzioni anniettate, invece, sono le gocce d'acqua che riempiono un vaso.
E prima o poi, una lo farà traboccare.

Se per venire accettata devo diventare una superficiale,
grazie, ma preferisco restare così come sono.

 
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