Creato da santino.gobbi il 14/07/2011
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Pattuglie motocicliste

Post n°47 pubblicato il 02 Marzo 2013 da santino.gobbi
 

Dal dicembre scorso la Giunta stava formalizzando l'acquisto di due motociclette . La Polizia Locale pattuglierà le strade con le due ruote per la sicurezza degli abitanti. Il 16 febbraio ho postato la novità e, con dispiacere, apprendo che i giochi son fatti:
Da Il Cittadino del 27 febbraio 2013
Gli agenti della polizia locale in sella: due Suzuki per renderli più veloci 
Agenti in moto per tutta la Bassa: il Comune dà il via libera all'acquisto di due motociclette per la dotazione del comando intercomunale casalese di polizia locale. Si tratta di due Suzuki V-Strom 650 Abs enduro stradali, e con esse arriveranno cinque caschi Nolan N91 modulari.«Continuiamo a investire per migliorare la dotazione della polizia locale e quindi per migliorare la sicurezza - spiega il sindaco Flavio Parmesani -. Le spese in questo settore non sono mai troppe, e siamo certi che le nuove dotazioni saranno funzionali alle esigenze degli agenti». L'impegno di spesa è complessivamente di 25mila euro e la fornitura è stata richiesta alla ditta Bertazzoni di Collecchio in provincia di Parma, che dovrebbe provvedere a esaudirla nei prossimi giorni. Nel dettaglio le moto richieste sono due enduro stradali della Suzuki, modello V-Strom 650 Abs, di media cilindrata dunque e presente sul mercato da oltre 10 anni con buon apprezzamento. Il modello richiesto è quello rinnovato nel 2011, equipaggiato con un motore a 2 cilindri, quattro tempi con raffreddamento a liquido, di 645 centimetri cubici di cilindrata in grado di esprimere una potenza di 69 cavalli a 8800 giri e una coppia massima a 6400 giri. Le moto sono attrezzate per i servizi di polizia locale conformi alle indicazioni di Regione Lombardia per l'uso esclusivo di polizia. Insieme a queste arriveranno cinque caschi Nolan modello N91 modulari e completi di dispositivo bluetooth per la connessione agli apparati di radiocomunicazione portatili in dotazione al comando. La decisione di investire nelle moto per il comando aveva suscitato nelle passate settimane qualche critica velata da parte di alcuni cittadini, perché negli anni Ottanta il comando aveva già in uso delle motociclette, poi di fatto mai utilizzate e oggi ancora in magazzino. «Ma si tratta di moto ormai vecchie, da rottamare perché superate rispetto alla normativa ambientale - afferma il sindaco Flavio Parmesani -. Chi fa riferimento a quelle pensando di poterle rimettere a nuovo prende una cantonata perché sono inutilizzabili e anzi saranno destinate proprio alla rottamazione. Per quanto riguarda l'uso, sarà il comando chiamato a mettere a frutto l'investimento».An. Ba.

  L'autore della critica sono io e, questa volta, avrei lasciato perdere perchè chi comanda ritiene che, l'acquisto delle moto, sia una dotazione necessaria per la sicurezza della città. Invece sono intervenuto ancora e ho inviato a "Il Cittadino" una lettera, che hanno pubblicato oggi 1° marzo. Ritengo estremamente grave che, per sostenere la giustezza di una scelta si debba asserire il falso.   La Polizia Locale era già in possesso di tre motocicli che vengono fatti risalire agli anni ottanta e di fatto mai utilizzati e oggi ancora in magazzino e proprio perchè inutilizzabili saranno destinate  alla rottamazione. Il fatto è che due moto sono state acquistate nel 2001 e la terza (elettrica) nel 2002. Nell'elenco dei mezzi a Libro matricola ai fini assicurativi, del 2011, figurano due moto cadauno con valore assicurativo di euro 800.00 e una moto elettrica con valore assicurativo di euro 1.500. Speriamo che all'atto della stipula della Polizza, le moto da rottamare siano state cancellate dal Libro matricola.

 
 (lettera inviata al Direttore de Il Cittadino) Gentile Direttore, ieri , 27 feb,  ho letto l'articolo che informava dell'imminente acquisto di due nuove moto a disposizione della Polizia Locale. Il Sindaco, è chiaro, ravvisa che le spese per la sicurezza non sono mai troppe e deve essere proprio così, visto che per questo settore la crisi non esiste, personale escluso. Quindi la spesa di 25.000 euro è ben poca cosa per la sicurezza degli abitanti di Casalpusterlengo. Nonostante ciò mi è difficile comprendere quali saranno i vantaggi per i cittadini, ma soprattutto mi piacerebbe conoscere da dove nasce la certezza che le moto saranno funzionali alle esigenze degli agenti. Forse le caratteristiche tecniche della moto, accuratamente spiegate nell'articolo, avranno affascinato il Sindaco e chissà se avrà condiviso anche per cosa è stata pensata: "....per farti scoprire nuovi orizzonti, suoni e sensazioni.Testata sulle più alte vette alpine, ti accompagnerà  alla meta in modo emozionante e confortevole. Progettata pensando ad un carattere da "vero duro" con delle forme intelligenti e performanti che rispecchiano la sua accentuata propensione di moto tourer". Mi sembra adatta per le nostre strade  con buche. A parte la battuta, nel gennaio scorso, su questa pagina, ho espresso una "velata critica" per questa spesa,  e il Sindaco si arrabbiò un pochino, tanto da mandarmi "al volontariato". Beh, io mi sono arrabbiato parecchio, quando ho portato la carta igienica e gli asciugoni a  alle scuole elementari perché la dotazione era finita. Anche quando c'è crisi i bimbi usano il water e si lavano le mani e quando c'è crisi le moto possono aspettare. Hanno aspettato anche tre le moto inutilizzate che dovevano essere permutate ed ora invece saranno rottamate. Io le cantonate le posso prendere, se penso di poterle rimetterle a nuovo, ma sarebbe interessante sapere  se  le moto sono a Libro Matricola nella Polizza  RCA e ARD circolazione dei veicoli a motore. Dall'elenco del Parco Veicoli allegato allo schema di Polizza 2011- 2016, si legge: Malaguti  Targa BE 70030 settembre 2001  nuovo valore  euro 800,00 - Malaguti  Targa BE 70031 settembre 2001  nuovo valore  euro 800,00 - Oxigen Targa 10 PD69104 febbraio 2002 nuovo valore 1.500,00. Perché dire che si tratta di moto degli anni 80 mai utilizzate ed ormai vecchie da rottamare? La ringrazio e le porgo i miei saluti, Santino Gobbi

 
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Arredo urbano o pubblicità

Post n°46 pubblicato il 07 Febbraio 2013 da santino.gobbi
 

http://youtu.be/lFAsAqYhKRU Video - Arredo Urbano o pubblicità a Casalpusterlengo

Circa un anno fa la Commissione Ecologia-Territorio-LL.PP. ha approvato all'unanimità la "Convenzione x pensiline e transenne". Non so se i componenti della commissione abbiano avuto la possibilità di visionare la convenzione, ma temo di no, vista la pacata opposizione del sig. Pierangelo Ferrari. Infatti, in quella sede, il Ferrari chiedeva di esplicitare la quantità di moduli e di vincolare i progetti a colori in armonia del contesto cittadino. Di fatto la Giunta, il  novembre scorso, nell'approvare la convenzione,con le dovute" prese d'atto", i vari "visto", ha tenuto conto del parere favorevole della Commissione e del parere di competenza del Comando della Polizia Locale nel quale "si evidenzia che la posa delle pensiline e delle transenne parapedonali non rientrano nella disciplina del codice della strada".

La convenzione prevede l'installazione di n.60 + 25 pannelli "parapedonali" e n. 6 pensiline fermata bus, valore commerciale euro 16.386,00. Il giorno 3 dicembre la delibera viene pubblicata e dopo 10 giorni diventa eseguibile. Dagli allegati si nota che le transenne verranno installate in prossimità delle intersezioni: Viale Cappuccini/Via Mantova, Via Conciliazione/Via Mantova, Via Curiel/Via Mantova, rotatoria Sivam, Viale Cadorna/Via Emilia, Via Oldani/Via V. Emanuele

Purtroppo sono un semplice cittadino, qualcuno mi ha classificato "don  Chisciotte improvvisato e incompetente", ma ho notato che il binomio arredo-pubblicità è oggetto di diatribe tra Enti locali, Società  di pubblicità e cittadinanza, tanto da interessare anche il TAR della Toscana (sentenza n.1594 del 13/3/2008). In questo caso il Comune di Prato, non avendo rilasciato il permesso di installare transenne parapedonali, proprio nelle intersezioni, era stato citato in giudizio da una società di pubblicità. Il Giudice diede ragione al Comune citando tra l'altro l'art. 23 codice della strada e art. 51 del Regolamento del codice della strada.

Ma la regolamentazione delle transenne parapedonali rientra o no nella disciplina del codice della strada?..

 

 
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Allarme transenne parapedonali

Post n°45 pubblicato il 06 Febbraio 2013 da santino.gobbi
 

Allarme transenne parapedonali pubblicitarie.

Sei pensiline fermata autobus - Sessanta +venticinque transenne parapedonali pubblicitarie, quasi tutte collocate nelle intersezioni:

                                                                                                             

 Viale Cappuccini incrocio Via Mantova -  Via Conciliazione incrocio via Mantovana  - Via Curiel incrocio Via Mantova - Via Oldani incrocio V. Emanuele - Viale Cadorna incrocio Via Emilia -          

 Rotatoria Sivam

 Le pensiline, totale 6, in Via Curiel, via Rimembranze, via V. Emanuele, a Zorlesco e Vittadone.

 A novembre scorso la Giunta Comunale ha approvato la fornitura e posa, gratuita, di elementi di arredo urbano con annessi spazi pubblicitari. Esattamente la convenzione prevede l'installazione di n.60 + 25 pannelli "parapedonali" e n. 6 pensiline fermata bus, valore commerciale euro 16.386,00.

La delibera è accompagnata dal parere favorevole della Commissione Ecologia-Territorio-LL.PP., "Dal verbale del 17 marzo 2012 presenti 11 su 20 la discussione del punto 3).- L'assessore  ai LL.PP. Peviani, introduce l'argomento, relativo ad una convenzione per uniformare la posa di transenne e pensiline da posizionare agli incroci stradali e nei punti di salita autobus.

La convenzione con la soc. Line prevede costo zero per la fornitura ed installazione, i costi saranno coperti dagli inserzionisti pubblicitari.

Ferrari chiede di esplicitare le quantità di moduli che verranno utilizzati per lo spazio pubblicitario,onde evitare eccessive coperture.

Peviani: in questo senso l'attuale regolamento per la pubblicità ci viene in aiuto poiché è molto rigido.

Ferrari: se possibile propongo di vincolare i progetti delle pubblicità ad essere coordinati sulla base dei colori nelle varie parti della città.

Si passa alla votazione del punto 3 all'O.d.G. (convenzione x pensiline e transenne): favorevole all'unanimità."

Ora, di fronte al parere unanime della Commissione alla quale partecipano politici, esperti, tecnici, funzionari e alla conseguente unanime delibera della Giunta, mi rendo conto che la mia contrarietà fa ridere, tuttavia esprimerò il mio pensiero in merito perché siamo di fronte ad una attività esagerata e incontrollata che poco attiene all'arredo urbano e, per quanto riguarda il posizionamento dei pannelli pubblicitari, in contrasto con le norme del Codice della strada. Dite la vostra. Alla prossima.  

 
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Pali segati

Post n°44 pubblicato il 31 Gennaio 2013 da santino.gobbi
 

ticapitache... Domenica 28 scorso, durante la camminata giornaliera, mi cade l'occhio su un pezzo di tubo che spuntava per due centimetri dall'asfalto. La posizione mi era familiare, il tubo anche, soltanto che prima svettava, senza cartelli ed ora era li, segato. Il "palo spoglio" non c'era più. L'agosto scorso ho mandato su You Tube una sequenza fotografica di pali , una trentina, vergognosamente nudi, abbandonati, senza cartelli segnaletici. Vedere quel palo segato ho pensato ad una strana coincidenza, visto che era uno di quelli impressi nel video. Verifico cambiando il percorso della passeggiata e riscontro la scomparsa dei pali in via Monte Bianco (tre), Viale Cadorna, Via Cavallotti (due), via Trento, posteggio Poste, via Galilei, largo Casali. Altri sono ancora al loro posto, probabilmente in attesa di essere spiantati: via Libertà, piazza del Popolo, via Martiri di Cefalonia, Via Foscolo, via Cavallotti e forse qualcun altro.  

 

           

  

palo segato   Orologio pubblicitario  anno 1985

 Palo in Largo Casali                                      Orologio in Piazza Repubblica

 

Sembra, quindi, che qualcuno abbia deciso di rimuovere questi pali che lasciati privi di cartello contribuivano al degrado della città. Spero che la scelta di tagliarli alla base sia stata fatta dopo aver valutato il possibile ripristino del segnale mancante, altrimenti ci troveremmo con una segnaletica stradale monca. Non è il caso dell' orologio in Piazza Repubblica, installato nel 1985 da tempo era guasto e arrugginito e naturalmente con concessione pubblicitaria cessata. Rimangaono ancora una decina di pali e due orologi, uno in via Fleming e l'altro in Via Buozzi, entrambi guasti e anche loro  hanno compiuto  27 anni. 

 

Nel mese di giugno dello scorso anno avevo inviato, sempre su You Tube e condiviso su FB, un'altra sequenza fotografica. Questa riportava più di quaranta pannelli pubblicitari rotti e arrugginiti. Oltre al degrado e all'incuria per le vie della città c'era e c'è ancora un pericolo costante per chi lavora e per le persone. Gli impianti pubblicitari a pannello sono circa 140, di questi circa 50 erano rotti. Nello scorso mese di novembre ho notato che, in Piazza Repubblica, qualcuno aveva installato due nuovi pannelli. Non erano di quelli pericolosi, ma consumati si. Anche in questo caso mi sono detto: vuoi vedere che si sta procedendo ad eliminare  quelle brutte lastre arrugginita? Faccio un giro e noto subito che l'impianto, vicino ai Comando dei Vigili Urbani, non era stato cambiato pur essendo uno di quelli più pericolosi. Falso allarme. Nei giorni seguenti, però,  l'operazione "rinnovo pannelli" è continuata e dei 38 rotti 25 sono stati sostituiti. Ne rimangono  13.

 

 

nuovi pannelli pubblicità nuovo pannello pubblicità 

Nuovo in Viale Cappuccini                             Nuovo in Viale Cadorna

 

Da un paio d'anni giro per la città, noto lo stato di degrado e di abbandono in cui versano alcuni arredi, l'abbandono di molti luoghi, l’assenza di manutenzione nelle strade, nelle aiuole, nei tombini, nei marciapiedi, nei parchi e in tutto ciò che dovrebbe essere curato come patriminio pubblico. Da un paio di mesi c'è un po' di fermento e mi domando come mai. Non oso darmi una risposta.

 

Da queste pagine (meglio post) condivise su Facebook e YouTube, ho toccato diversi argomenti e sollevato alcuni problemi: foto dei marciapiedi in condizioni pietose, manutenzione verde, parchi, arredi, pubblicità, viabilità, manutenzione strade, chiusini e altro. Perchè lo faccio? Perchè mi pare giusto.

Qualcuno mi ha deriso, accusato di impedire le manutenzioni programmate, altri mi hanno invitato, per il bene della città, a dedicarmi al "volontariato", qualcun altro, coperto dall'anonimato: nullafacente "difensore del decoro urbano"però, in quanto pensionato baby, reo del declino dell'Italia e poi "Don Chisciotte improvvisato e incompetente" perchè nel video "Pali  senza segnali" ho inserito, secondo lui, pali per la protezione catodica.  A questo "Albertobasta basta" così si firma, dedico le ultime due foto che riguarda proprio due "conchiglie" per misuratore Protezione catodica. Molto prima del video avevo segnalato lo stato dei terminali a chi di dovere e prontamente sono stati riparati.

 

  

 protezione catodica protezione catodica

                  Via Scotti                                                   Via Trieste

 

 

 

                                                      

           

 

 

 

 

 

 

 

 
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Sindaco attento

Post n°43 pubblicato il 18 Gennaio 2013 da santino.gobbi
 

ticapitache...un articolo, su Il Cittadino del 16 gennaio scorso, riprenda, nella prima parte il post n. 42 del 13 gennaio e, in conclusione riporti il pensiero del Sindaco di Casalpusterlengo al riguardo. Per ricordo copio e incollo: "Moto e biciclette chiusi in cantina. Altro che polizia locale agile ed ecologica in sella alle due ruote: tutto giace nel magazzino comunale. Se non molto tempo fa il Comune di Casale aveva annunciato la rivoluzione dei vigili in sella alle biciclette ritrovate e non reclamate ma anche il ricorso a due moto per azioni più scattanti, in realtà a Casale gli agenti sono sempre presenti ma a piedi o in macchina.Una situazione che non è passata inosservata. «Ho appreso che il Comune ha deciso di acquistare con determina del giorno 8 gennaio 2013 due nuovi motocicli con relativi caschi - ha spiegato Santino Gobbi - per un importo di circa 25 mila euro». «Ho scoperto però, facendo richiesta agli uffici comunali, che le moto di cui già il Comune era in possesso e che sarebbero dovute servire alla Polizia Locale in realtà giacciono nel magazzino comunale, - ha continuato Gobbi - mentre le biciclette vengono utilizzate dall’ufficio tecnico». A fronte delle due moto “abbandonate” in cantina, Gobbi si è dunque domandato il perché di nuovi acquisti che rischierebbero di finire ancora nel magazzino.Ma dal Comune la replica è arrivata secca. «Come ben spiegato dal responsabile del servizio Emilio Zanaboni, i due motocicli Malaguti che già erano in nostro possesso non sono utilizzati e sono tenuti nel magazzino comunale, perché non risultano più a norma rispetto alle disposizioni anti-inquinamento, - ha spiegato il sindaco Flavio Parmesani - così come il ciclomotore elettrico non può circolare a causa di un problema burocratico con la Motorizzazione civile, legato alle procedure di revisione». «Le tre biciclette nere (due da uomo e una da donna, ndr) sono invece utilizzate dal personale dell’ufficio tecnico comunale, - ha continuato il primo cittadino - per supplire alla carenza di mezzi».«In quanto alle moto non più a norma, - ha precisato il sindaco - speriamo di poter compiere una permuta, non potendole più usare».
 «Credo che l’acquisto di due mezzi in più da usare sia un dato positivo, - ha concluso Parmesani - e se il signor Gobbi vuole davvero aiutare la città, credo ci siano tanti modi per farlo, anche attraverso forme di volontariato».
articolo, senza firma, su pagina Casale de Il Cittadino 16 gennaio 2013

Perchè, signor Sindaco, non ha terminato con "Credo che l'acquisto di due mezzi in più da usare sia un dato positivo? Avrebbe fatto la sua bella figura e invece no: ha voluto usare quella poca intelligenza rimasta nel suo cervellino e sfornarmi un consiglio, per il bene della città, si intende. Avrei tanti consigli per lei, sempre per il bene della città, ma non voglio sprecare la poca intelligenza che mi è rimasta.

Però una replica a quanto detto nell'articolo gliela invio grazie al Direttore de "Il Cittadino.

"Gentile Direttore, mi conceda ancora un piccolo spazio con riferimento a “Polizia Locale: mezzi abbandonati in magazzino”. Non avrei voluto replicare in quanto, sia l’intervento (del 16 u.s.) del signor Emilio Zanaboni, in “Lettere & Opinioni”, sia la spiegazione (del 16 u.s.) del sindaco Flavio Parmesani, nella pagina dedicata a Casale, non hanno modificato il senso della riflessione esplicata nella mia lettera del 15 u.s.. Infatti, il signor Zanaboni, persona cortese, ha voluto precisare quanto è stato detto alla consegna degli atti che ho richiesto e confermo tutto quello che ha scritto, anche perché non si discosta minimamente da quanto io ho riportato, seppur in modo esaurientemente sintetico dato l’argomento principale “il risparmio”. Pure nell’articolo, steso a mo’ d’intervista, non disconosco nulla, anzi, mi compiaccio perché è riportato esattamente quello che penso. E’ strana, però, la spiegazione del signor Sindaco che prima di darla avrebbe dovuto far verificare se, con un semplice intervento alla marmitta o al carburatore, l’inquinamento si sarebbe evitato e i Malaguti nuovamente utilizzati. Un qualsiasi privato, proprietario di un Malaguti l’avrebbe fatto, anzi, sicuramente lo ha fatto. Stessa cosa per la moto Oxigen elettrica, ferma da qualche anno. La fabbrica che la costruisce è di Padova, offre garanzie e assistenza, ritirando il mezzo anche per piccoli difetti. Ha vinto l’appalto per una fornitura di 250 moto alle Poste Svizzere. In Svizzera la moto funziona benissimo, a Casalpusterlengo resta ferma per un fatto burocratico con la motorizzazione. Beeh, lasciamo perdere, vorrei tanto ricredermi fra qualche anno. Per ultimo avverto che il signor Sindaco è interessato a collocarmi in qualche posto, tanto da dedurre che, con la mia lettera, non aiuto la città e mi consiglia di dedicarmi al volontariato. Sappia che se non ci fosse una punta di sfotto nell’uso di “volontariato”, mi viene il sospetto che avrebbe voluto usare “ippica”, potrei anche farlo, dopotutto a Casalpusterlengo ci sono più di 80 associazioni di volontariato.

E’ una fortuna abitare a Casalpusterlengo e soprattutto avere un Sindaco che ti consiglia, disinteressatamente, cosa devi fare per il bene della città.

 
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