Dedali...

Si lavora tanto con il cuore per chiudere in un cassetto ben nascosto persone per le quali i nostri occhi hanno pianto.
Si lavora interi giorni. Interminabili.
A volte... mesi.
Mentre il tempo scorre e non si è consapevoli del suo incedere prepotente.
E noi, affannati, corriamo. Inseguendo quel pensiero che, a stento, cerchiamo di contenere nel miserabile cassetto.

Bastano un messaggio inaspettato e due minuti di conversazione telefonica... risentire quella voce allegra, che tante volte mi ha fatto ridere e tante altre piangere, per vedere quella remota speranza fuoriscire come un blob da quel cassetto ormai squarciato.

I perchè che avevamo abbandonato, esausti, proliferano ora come tante bolle... nella schiuma bianca nella quale ci siamo volentieri immersi... morbida...

Nuovi misteri...
Perchè quelle persone scomparse, che ci lasciano smarriti, un giorno anonimo di gennaio... chiamano... ricordandosi di te...
h 11.23...

Cosa succede nella mente delle persone?
Riassaporo il sangue filtrare da quella cicatrice che porta il suo nome. Il dolce-amaro delle lacrime...
Una smorfia di dolore e la mente vaga...
Nuovamente smarrita...