Appena oltre i confini orientali della Contea, a metà strada fra il fiume Brandivino e le paludi di Chiane Ditteri, c'è un villaggio dove convivono uomini e Hobbit. Il suo nome è Brea, e si trova al centro di una piccola regione di boschi e scarse coltivazioni.
Molti anni fa, il villaggio era importante perchè si trovava all'intersezione di due strade molto frequentate, la Grande Via Est che attraversa l'Eriador e il Verdecammino che congiungeva Fornost, capitale del regno di Arnor, con i territori di Gondor. Ai nostri giorni, però, soltanto pochi viandanti le utilizzano ancora. Nonostante il declino, Brea rimane l'unico insediamento di una certa importanza in tutta la regione. Durante il vostro soggiorno, non mancherete di visitare la locanda del "Puledro Impennato", gestita da Omorzo Cactaceo. Se siete hobbit, la locanda vi offrirà camere da letto su misura, con tanto di caratteristiche finestre rotonde. Nel caso decidiate di trascorrere la serata nell'ampio salone della locanda, fate attenzione a chi incontrate: essendo un punto di passaggio obbligato, a Brea si fermano molti individui poco raccomandabili. Per fortuna su tutta la regione vigilano i Raminghi del Nord, gli antichi discendenti dei Dunedain, che un tempo regnavano su Arnor. Nel villaggio di Brea noterete soprattutto edifici di pietra, molti dei quali costruiti a ridosso della collina. Nei dintorni ci sono altri tre villaggi più piccoli, Conca, Staddle e Aceto, oltre ad alcune case isolate abitate da contadini.
Proseguendo verso est, la strada costeggia dapprima il bosco Cet e le paludi, e poi un'altura isolata chiamata Amon Sul ("Colle Vento"), dove si trovano i resti di un'antica torre di guardia. Qualche chilometro più a est si incontrano i fiumi Mitheithel (Fiume Bianco) e Bruinen (Rombirivo), che delimitano un piccolo territorio collinoso dove, secondo alcune voci, vivrebbero ancora oggi dei pericolosi Troll che di tanto in tanto assalgono i viandanti. Dopodichè, la strada prosegue fino a Gran Burrone.
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