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Ingmar Bergman: " Il posto delle fragole "

Post n°52 pubblicato il 22 Aprile 2008 da tizianotrucchi

Questa mattina voglio inserire uno spezzone di un film considerato una delle più belle pellicole mai realizzate: " Il posto delle fragole " di Ingmar Bergman, regista svedese considerato una delle personalità più rilevanti della cinematografia mondiale. Figlio di un cappellano presso l'ospedale di Uppsala, poi parroco alla Hedvig-Eleonora di Stoccolma e infine prelato presso la Corte, pur essendo un eccellente predicatore aveva un temperamento, come scriverà Bergman nella sua biografia, irritabile: "Non potevamo fischiare, non potevamo camminare con le mani in tasca. Improvvisamente decideva di provarci una lezione e chi s'impappinava veniva punito.
Ingmar, aveva un fratello maggiore di quattro anni, che tenterà più tardi il suicidio e si trasferirà a Uppsala, e una sorella minore di quattro anni. Nella situazione familiare così oppressiva sono da ricercare le ragioni dei suoi dubbi esistenziali e soprattutto della sua continua ricerca di un Dio che non rappresenti solamente un rito, ma amore.
Il rapporto conflittuale con i genitori portò così il giovane Ingmar a rinchiudersi in un suo mondo liberatorio e fantasioso con il quale sostituiva quello reale e quando a dodici anni gli venne regalato il primo proiettore trovò, nel mondo irrazionale della pellicola con le sue luci e le sue ombre, quello che cercava.
Nel 1936, dopo l'ennesimo scontro con i genitori, partì per Stoccolma dove iniziò a vivere entrando in contatto con il mondo del teatro e del cinema. Fu autore di celebri pellicole, opere teatrali, musicali e scrittore.
Girò numerose pellicole ma il film indubbiamente più famoso, responsabile della fama internazionale e duratura di Bergman è certamente " Il posto delle fragole" , uscito nel 1957 in un periodo di intensa attività teatrale dell'autore. Egli vi si dedicò con grande impegno, tanto che alla fine delle riprese dovette essere ricoverato in una clinica per esaurimento nervoso. Il film è una serena meditazione sulla vita e sulla morte, che esalta gli affetti come valori primari della vita. Il posto delle fragole è un film sul tempo, protagonista del racconto, sul cambiamento, sulla paura e sulla maschera che l'uomo si mette per risolvere le sue crisi. Il tema della maschera, che è presente in molti film di Bergman, fa riferimenti chiari all'infanzia infelice del regista.
Esso è costruito tra l'intrecciarsi dei ricordi e della realtà e, a differenza di altri suoi film, non ha nulla di oscuro e i pochi simboli che lo percorrono sono molto chiari. Proprio le " fragole " stanno a significare i ricordi infantili infatti sono un frutto che in Svezia rappresenta a pieno la primavera.
Il film ottenne numerosissimi premi e riconoscimenti, tra cui: l'Orso d'oro al Festival di Berlino, il premio della critica a Venezia, il "National Board of Review" statunitense, l'Oscar per il miglior soggetto originale , il Golden Gate della stampa estera di Hollywood, il Premio Bodil danese per il miglior film europeo, il "Gran Premio" della cinematografia norvegese, il premio dell'"Associazione critici britannici", il primo premio al Festival argentino del Mar de la Plata, il Nastro d'argento italiano.

« In realtà io vivo continuamente nella mia infanzia: giro negli appartamenti nella penombra, passeggio per le vie silenziose di Uppsala, e mi fermo davanti alla Sommarhuset ad ascoltare l'enorme betulla a due tronchi, mi sposto con la velocità a secondi, e abito sempre nel mio sogno: di tanto in tanto, faccio una piccola visita alla realtà »
(Ingmar Bergman, La lanterna magica autobiografia, 1987)

«Spero di non diventare mai così vecchio da diventare religioso.»
- Ingmar Bergman -



>>> tizianotrucchi@liber.it

 
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Commenti al Post:
valery0941v
valery0941v il 22/04/08 alle 21:08 via WEB
complimenti
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/07/08 alle 15:46 via WEB
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=3752 Leggilo! e' un articolo stupendo su Ingmar Bergman. Se ti piace il posto delle fragole ti piacerà anche questo articolo! ciao
(Rispondi)
 
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