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« VivereIl mio tempo »

Il presente non mi appartiene

Post n°160 pubblicato il 19 Gennaio 2022 da gipsy.mm

Indossato un abito scuro gessato

camicia bianca col nero sparato

Farfallina bordò nel girocollo.

Sulla giacca, dentro l'occhiello

Un garofano colore del sole,

D'oro i gemelli bordati da viole.

Un personaggio alquanto retrò

Con un bastone del tempo che fu

Scivola lemme in mezzo alla gente

Con il cilindro indossato a spiovente

Lungo le strade della città

Sotto i lampioni della civiltà..

 

La gente si gira al suo passaggio,

Sberleffa e ride con nobile oltraggio

Contraccambia il saluto, imperturbabile,

Lo sconosciuto, con gesto amabile.

Non si scompone, osserva vetrine,

Sentendosi Gallo tra le galline

Immerso nel chiasso della città

Da tutti enunciato gran civiltà

E sorridendo mostra il passato

Sfoggiando arguzia nel portamento

Nei modi leziosi, in mezzo alla gente

Con il cilindro indossato a spiovente

 

Con il cilindro indossato a spiovente

Ascolta il chiasso, osserva la gente

Le mascherine di ogni colore

Celano amore comanco il livore

La diffidenza traspare dagli occhi

ridon sguaiati come fanno gli sciocchi

Gregge, appunto, imprigionato

Da leggi e leggine di questo stato

Con il futuro rubato per sempre

Tutti schedati in questo presente

Con la siringa accanto, nel letto,

Ogni tre mesi per il loro diletto.

 

Col volto scoperto, lo sconosciuto,

Annusa tabacco e fa uno starnuto.

Improvviso scompiglio di gente impaurita

Che si allontana scansando la vita

Incenerendo con il nuovo dettato

il libero arbitrio e tutto il passato.

Scosta con garbo la sua mantella

Mette il cilindro sotto l'ascella

Poi si allontana per tornar nel passato

E viver la vita con altro dettato

Lasciando al futuro questo presente

Paura e leggi per chi non fa niente.

 

 
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