ho pensato a lungo come continuare ma vi posso assicurare che è un casino.
rientrato in ufficio lavoro fino alle una. dopodichè rientro a casa. dovrei fare cose utili o piacevoli ma il magnetismo animale del letto mi cattura ipnotico e mi sdraio per la pennica.
non mangio, abitudine che ho da quando lavoravo a Firenze ed avevo solo un ora di pausa.
andare a mangiare qualcosa sarebbe stato comunque frettoloso e deleterio per il mio portafoglio, per cui se avevo il mio libro andavo a mettermi sul mio gradino appartato e leggevo; se il libro non ce l'avevo, facevo il giro delle bancarelle di libri usati e me lo procuravo. unica deroga magari d'inverno, con la pioggia, andavo in una libreria dove c'era un cheesecake alla frutta notevole e mi facevo un latte macchiato con dolce, seduto al tavolino e, ovviamente, leggendo un libro.
questa pausa, unita all'oretta mattutina e serale di onesto pendolarismo ferroviario, faceva si che mi mangiassi sui due libri a settimana. ahimè, qua non c'è nessun banchetto del genere e le due ore e mezza di pausa mi concedono un'ora abbondante di abbiocco sbavante.
mi sveglio di soprassalto alle 15, mi faccio il secondo beverone di caffè della giornata e o a piedi o in bici torno al lavoro, fino alle 19. uscendo compro il pane e altre eventuali vettovaglie, arrivo a casa, mi cambio, mi guardo un po' di TV , mi preparo la cena che consumo orrendamente davanti al catodico annichilatore.
si comincia con blob, segue otto e mezzo col Ferrara, posto che non ci siano rappresentanti del centrodestra, cosa che mi blocca ogni capacità digestiva, e prosegue con quello che la serata offre.
il mercoledi' Dr. House, il martedi' Anno Zero, il giovedi' Ballaro', sabato Che Tempo Che Fa e a seguire, mi sembra, Gaia o cose analoghe, domenica idem e a seguire Report. se poi ci sono durante la settimana dei film decenti vedo quelli, altrimenti
zapping tra gli orrori della TV in chiaro. Ottima alternativa per un coma da divano Piero o Alberto Angela, qualsiasi sia l'argomento tempo 10 minuti ronfo.
mi risveglio quindi, più o meno, alle 23 e mi collego per vedere chi c'è in chat, a meno che non sia lunedi', mercoledi' o giovedi' dove si sa cosa ci sia.
ma delle serate chattarole parlo un altra volta, c'è una bestia ad una piazza e mezzo che come una sirena d'ulisse non mi cattura ma, lasciva, dimena i cuscini, maliarda.
quel puttanone di letto sa cosa dirmi, come invitarmi, su quali debolezze fare leva e pressione. ed io, debolmente, cedo alle lusinghe di un momentaneo black-out ristoratore.
Inviato da: acetosella5
il 04/11/2008 alle 14:16
Inviato da: kristalle
il 09/10/2008 alle 22:12
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il 09/10/2008 alle 14:27
Inviato da: MargueriteG
il 09/10/2008 alle 14:02
Inviato da: salvyy
il 01/11/2007 alle 02:21