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Post n°73 pubblicato il 07 Gennaio 2008 da totototo2007
Polemiche su Bassolino, Veltroni lo difende: la polemica del centrodestra contro il Governatore campano e il sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino, viene definita «sbagliata e strumentale» e «la lettera inviata a Repubblica da Antonio Bassolino sulla drammatica situazione dei rifiuti in Campania è onesta, seria e responsabile». Ma Antonio Di Pietro insiste: «Via chi ha sbagliato, a partire da Bassolino». Bassolino, in una lettera a "Repubblica", riconosce pure i suoi errori e le sue responsabilità, ma precisa: «Non lascio, in questi anni eco-fondamentalisti e vescovi contro di me». Pannella dice che «oggi la grande soluzione sarebbe "Bassolino se ne deve andare". Ma il problema è che in tutto il Mezzogiorno, e non solo, vi sono i Bassolino di turno». Storace, leader de "La destra", dice: «Sciopero fiscale e Bassolino vada via». Esponenti del centrosinistra difendono Bassolino: il segretario del Partito Democratico, Walter Veltroni, afferma che la polemica del centrodestra contro il Governatore campano e il sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino, viene definita «sbagliata e strumentale» e «la lettera inviata a Repubblica da Antonio Bassolino sulla drammatica situazione dei rifiuti in Campania è onesta, seria e responsabile». E poi, dichiara il vicepresidente del Partito Democratico in Senato, Nicola Latorre, «Bassolino unico ad assumersi responsabilità» e «continuare a discutere è sciocco, questo è il momento dell'azione. È un problema che va avanti da 14 anni». «Iniziativa strumentale dal momento che solo qualche giorno fa Italia dei Valori ha chiesto un posto di assessore in giunta». Così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Mario Sena, commenta la mozione di sfiducia contro Bassolino annunciata dal ministro Di Pietro. Ribadendo la piena fiducia a Bassolino e «nel respingere la strumentale campagna contro il presidente della Regione, e in generale contro la Campania» Sena sottolinea «che tra l'altro Bassolino non è stato il primo commissario ai rifiuti e che comunque da quattro anni non è più commissario straordinario per l'emergenza rifiuti». «Servono le dimissioni di tutti coloro che hanno sbagliato a partire dal Presidente della Regione Bassolino e via via della filiera». Il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro è tornato a chiedere le dimissioni del governatore della Campania ribadendo che i consiglieri regionali dell'Italia dei Valori presenteranno una mozione di sfiducia a Bassolino. «A Napoli in molti non hanno fatto bene il loro lavoro ha aggiunto». La colpa secondo il ministro è anche di quel partito che definisce del «non fare» che paralizza il Paese. «A Napoli tutti hanno detto no e sono rimasti con la "monnezza" sotto casa. Se avessero fatto gli inceneritori, almeno uno, questo non sarebbe successo». «Se le mie dimissioni potessero servire, non avrei la minima esitazione. Ma in questo momento sento il dovere di portare avanti con fermezza la battaglia di civiltà condivisa da tutti gli italiani onesti». Il Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, non si dimette. Lo precisa in una lettera a Repubblica, nella quale pure riconosce i suoi errori e le sue responsabilità e, messo sotto accusa dall'opposizione, da settori del centrosinistra e da parte dell'opinione pubbblica, ripercorre la storia dell'emergenza rifiuti a Napoli. «Sono riuscito a far costruire, tra mille opposizioni e proteste, i 7 impianti per produrre il cdr, combustibile derivato dai rifiuti. Per aprire il cantiere di Acerra ho dovuto fare i conti con ostacoli di ogni tipo e violente contestazioni. C'erano comitati civici, ambientalisti fondamentalisti, vescovi che predicavano contro i rifiuti-demonio, disoccupati organizzati, esponenti del centrodestra e del centrosinistra che si mettevano a capo dei cortei a caccia di consenso. mentre delinquenti comuni e manovalanza della camorra facevano la loro parte, provando in ogni modo a intimidire e tenere in scacco le istituzioni locali ogni volta che si faceva un passo avanti verso quella chiusura del ciclo che avrebbe fatto terra bruciata intorno al business delle ecomafie». «La lettera inviata a Repubblica da Antonio Bassolino sulla drammatica situazione dei rifiuti in Campania è onesta, seria e responsabile». lo afferma il segretario del Pd Walter Veltroni, che definisce «sbagliata e strumentale» la polemica del centrodestra contro il Governatore campano e il sindaco di Napoli Rosa Sciopero fiscale dei cittadini della Campania legato al pagamento della tassa sui rifiuti e un esposto alla Corte di Giustizia di Starsburgo per disastro ambientale colposo e ancora, una petizione popolare perchè sia applicato l'articolo 126 della Costituzione e siano commissariati Regione e Comune. È questo che La Destra di Francesco Storace propone di fronte all'emergenza rifiuti in Campania. «Ai cittadini campani dico, "rifiutatevi di pagare tributi per l'immondizia fino a che il presidente della Regione Antonio Bassolino non va via"», esplicita Storace. E nella polemica si inserisce anche Marco Pannella: «Oggi la grande soluzione sarebbe 'Bassolino se ne deve andarè. Ma il problema è che in tutto il Mezzogiorno, e non solo, vi sono i Bassolino di turno». «È un problema che va avanti da 14 anni», afferma invece il vice presidente del Partito Democratico in Senato, Nicola Latorre, che difende Bassolino. «Continuare a discutere è sciocco, questo è il momento dell'azione». E anche Peppino Caldarola osserva che «non servono le dimissioni di Bassolino. Bene ha fatto a prendere di petto l'ambientalismo cialtrone». «Devo essere rispettosa nei confronti delle istituzioni, ma al Presidente del Consiglio era stata prospettata la possibilità di giungere a una situazione del genere già l'11 gennaio del 2007 in una riunione fatta a Castel dell'Ovo, dopo una lunga e particolareggiata relazione del commissario governativo Guido Bertolaso. Questa riunione stranamente non ha avuto ricadute», dice il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, che si toglie qualche sassolino dalla scarpa in merito al'emergenza rifiuti. Il premier era al corrente della situazione drammatica, spiega, e «c'è stato un decreto legge del governo, convertito in legge, che individuava alcuni siti che stranamente non sono stati aperti. Non voglio dire che ho fatto tutto in modo perfetto - chiarisce - ma la responsabilità è legata ai poteri che si hanno. Non posso essere responsabile di cose per la quali non ho mai avuto il potere, nè io, nè prima di me Riccardo «La segreteria nazionale del Prc si è riunita a Roma - si legge in una nota - con una delegazione dei gruppi dirigenti, gli amministratori e i parlamentari della Campania sul tema dell'emergenza rifiuti. L'allarme che sta vivendo la regione Campania per il blocco del ciclo dei rifiuti è un dato drammatico che discende da gravi responsabilità politiche». |
Inviato da: giafrax
il 06/03/2010 alle 17:36
Inviato da: valentinodichiera
il 14/04/2009 alle 12:29
Inviato da: jorgatos9582
il 27/01/2009 alle 19:01
Inviato da: jorgatos9582
il 12/01/2009 alle 14:13
Inviato da: valentinodichiera
il 31/12/2008 alle 01:52