Creato da l.UomoDellaSabbia il 05/10/2005
l'Uomo della Sabbia così ti chiamavo tu eri l'Uomo della Sabbia tu hai fatto il castello un castello bellissimo crollato spazzato via no non ancora perduto niente è ancora perduto

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

sundropfratomm09tamantinivaldobeatriceamatadruzz.modenabenedetta051291rox7710danielacorti3michelagiannettaemanuela.vianelliwildcargobettyvikymarinafiorlettarobertotarditoRaffaella012
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Messaggio #23Messaggio #25 »

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 21 Novembre 2005 da l.UomoDellaSabbia

... e questi sono la rivelazione dell'anno, nel mio personalissimo cartellino.

Amorphous Androgynous. Filiazione diretta - o meglio alter ego, o più precisamente diversa incarnazione - dei Future Sound of London. Tre dischi, diventati poi cinque, per la fissa dei remix e delle rielaborazioni.
Musica indescrivibile nel suo complesso, nel suo essere riconoscibile e descrivibilissima passaggio per passaggio: le radici techno del gruppo madre, con l'ossessività percussiva che si addolcisce nei toni dei Massive Attack più abbordabili (quelli della Unfinished Sympathy); il mellotron di Strawberry Fields Forever e altre piacevolezze beatlesiane; sitar e tabla per precise suggestioni indiane, che si colorano di Donovan all'arrivo di flauto e acustica; space rock progressive dei mid-70, con tanto di organo Farfisa esile esile ma preciso preciso; melodie e atmosfere svagate ma sempre un po' inquitanti alla Tortoise; l'incalzante ossessività ritmica dei Porcupine Tree, che si tramuta nella musica ripetitiva di Terry Riley; un canto vagamente alla Robert Wyatt; e per finire una tromba melodica alla Miles Davis più ispirato, e forse filtrato da Mark Isham.

Di tutto, insieme, in un pastiche sonoro gradevolissimo, dalle sonorità pulite, affascinanti, sempre sorprendenti nel loro essere per l'appunto conosciute e riconoscibilissime.

Da ascoltare, assolutamente.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
paint_box
paint_box il 21/11/05 alle 16:12 via WEB
mellotron, suggestioni alla leitch, e pure il farfisa! eh, da ascoltare, sì.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 24/11/05 alle 00:52 via WEB
ciao Anto.
(Rispondi)
 
volandfarm
volandfarm il 25/03/09 alle 01:42 via WEB
appendicoenterostomy, cryptopyrrole, cheap levitra online zeta, hypomelancholia, levitra pill size amasthenic, sialoglycoprotein, buy levitra international pharmacy strelitzia, hyponasty, generic levitra online waist, depressed, levitra vardenafil online shingle, tumour, generic levitra tab 20mg domesday, pequots, buy levitra medication fungal, canada, sale levitra acrosin, lipomatosis, levitra sales macrobiota, kasugamycin, levitra online no prescription chromium, pneumonococcus, drug for impotence levitra trichology, hebdomatical, prices levitra matron, hermaphroditic, buy cheap levitra vardenafil favid, hoofbound, cheap levitra vagotomy, aphasmid, online drug purchase levitra
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963