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CITTADINANZA ATTIVA TRIGGIANO

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« IDV TRIGGIANO E LA SITUZ...LETTURE PER IL FINE SETTIMANA »

LE OPINIONI SULL'ATTUALITA' POLITICA TRIGGIANESE

Post n°171 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da triggianoeuropei

In merito alla situazione politico amministrativa di Triggiano riceviamo e pubblichiamo.


"Accade sempre più di frequente, leggendo i giornali nazionali o ascoltando programmi televisivi, di imbattersi in articoli o interviste di commento politico caratterizzati da evidente faziosità o partigianeria.

Il giudizio critico rispetto ai fatti concreti che, in quei casi, nasce spontaneo nel lettore/spettatore attento ad acquisire le notizie da più fonti di informazione, di diverso orientamento politico, viene, tuttavia, assai spesso, mitigato dalla considerazione della mancata conoscenza diretta dei fatti e degli avvenimenti oggetto di commento e dal ruolo di fruitore solo esterno delle notizie.


Nel leggere, invece, i recenti articoli apparsi su blog di appartenenza non dichiarata, ma nei fatti schierati, si avverte, netta, la sensazione di trovarsi di fronte, non solo, ad una ricostruzione, di parte, di avvenimenti politici triggianesi ma ad una versione che, per voler essere ad ogni costo orientata a nuocere agli avversari, utilizza e fa propri aggettivi, termini ed espressioni forti e gratuitamente attribuiti, tali da suscitare nei soggetti colpiti dalla fuorviante narrazione, sconcerto, rammarico ed una serie di inquietanti  interrogativi.


E’ difficile, infatti, accettare, per chi vive in prima persona gli avvenimenti, che commentatori dai lunghi trascorsi di vita politica ed amministrativa e dalla reputazione di persone attente ed obiettive, possano, in buona fede, ritenere di interpretare e ricostruire il quadro politico locale riducendolo semplicisticamente ad un sorta di lotta fra opposti estremismi, uno dei quali, tuttavia, sarebbe caratterizzato dalla presenza di formazioni politiche, i c.d. dissidenti, permeate dall’intento di nuocere al Sindaco ed al suo programma e meritevoli, per giunta, di isolamento, in ossequio a non meglio individuati principi etici.


Giudizi tanto approssimativi e scellerati da confermare l’opinione che gli Autori non solo non abbiano mai smesso i panni del politico ma, con ogni probabilità, parlano perché arsi dal desiderio di ritornare ad essere protagonisti della vita politica locale, sia pure per interposta persona.


Una valutazione più attenta ed equilibrata ma soprattutto imparziale dei fatti, degli interventi, dei comportamenti e dei commenti politici, un’analisi più approfondita delle posizioni tenute dai rappresentanti dei vari partiti, che avessero attinto maggiormente alle fonti delle notizie e delle dichiarazioni dei protagonisti della vita politica locale, avrebbero condotto gli Autori a ben altre considerazioni.

Si sarebbero, per esempio, accorti gli Autori che l’I.d.V., da circa due mesi, ovverosia dal preconsiglio del 21 novembre 2007, si è sforzata di richiamare l’attenzione di tutti i rappresentanti del centro sinistra sulla necessità che la verifica, annunziata dal Sindaco sin dalla scorsa primavera, avesse tempi brevi e concordati, auspicando anche, in tale occasione, che fosse portata a termine entro il periodo natalizio onde consentire la sollecita prosecuzione del programma amministrativo, condiviso e premiato dall’elettorato.


Non sarebbe sfuggito agli Autori che, da tale data (21 novembre 2007) l’I.d.V., attraverso articoli, commenti, interventi in ambito consiliare e comportamenti politici, si è adoperata affinché il centro sinistra rimanesse unito e compatto, sotto la guida del Sindaco Cassano, ad onta di personalismi e protagonismi assai dannosi per l’efficacia dell’attività amministrativa e la durata del governo in carica.


Non avrebbero dimenticato, poi, che, in tutte le occasioni di confronto, l’I.d.V. ha apertamente manifestato il proprio appoggio al Sindaco Cassano rammentando, ai tanti che mostravano di aver perso la memoria, come i componenti del partito fossero stati nel ristretto numero dei primi sostenitori della candidatura Cassano, quando altre forze politiche si dimenavano in balletti e artistiche coreografie, nell’attesa dell’esito del confronto tra i due opposti candidati del centro sinistra.


Con ogni probabilità avrebbero convenuto gli Autori che non di estremismi opposti fra c.d. lealisti e c.d. dissidenti si tratta ma, semmai, di politica contrapposizione dei c.d. lealisti del re (tra cui certamente l’I.d.V.) sostenitori del suo regno (l’intera coalizione) rispetto ai seguaci del “Cardinale” e del suo occulto potere.

Scoprire, quindi, che vi sono commentatori, pur qualificati, che preferiscono ignorare tali verità e che, strumentalmente, escludono l’I.d.V. dai partiti che sostengono il Sindaco, nel tentativo di  relegarlo al ruolo di partito estremista e dissidente, genera –come detto- non solo amarezza e rammarico (anche per la perdurante assenza negli articoli di riferimenti precisi e verificati ai contenuti delle posizioni politiche criticate) ma, soprattutto, viva preoccupazione per il futuro della coalizione di centro sinistra, sempre più soggetta ad attacchi, anche sotterranei, finalizzati alla sua disgregazione ed a favorire la nascita di nuove alleanze, altrimenti difficilmente giustificabili in termini politici e programmatici.


Verrebbe da chiedere agli Autori le evidenze di aspetti della politica triggianese, nei quali l’I.d.V. abbia manifestato estremismo e su quali questioni del programma amministrativo condiviso siano stai riscontrati contrasti ovvero, ancora, quali siano gli atteggiamenti spregiudicati e rigidi di un partito che, viceversa, in un anno e mezzo di governo del Sindaco Cassano ha sempre collaborato per realizzare gli obiettivi programmatici comuni.

Aberrante poi, in tale contesto, il riferimento a non meglio definiti motivi etici che spingerebbero alcuni partiti, artatamente definiti lealisti (e perché definirli tali?), a chiudere la porta al dialogo con i c.d. dissidenti.


Verrebbe da ricordare agli Autori che nessuno può ergersi ad esclusivo detentore di valori e principi morali e che colui il quale adopera, strumentalmente, tali argomenti, in maniera gratuita e non motivata, per denigrare gli avversari, non da’ certo dimostrazione di conoscere ed apprezzare quei principi che assume essere stati da altri violati, anche perché egli, a vario titolo, comunque corresponsabile, per la lunga militanza politica, dell’attuale situazione di stallo della comunità triggianese.

In realtà, nulla è spiegato negli articoli: si limitano solo ad attribuire, in modo arbitrario, qualifiche ed a appuntare medaglie, senza alcuna attenzione ai contenuti delle proposte ed alle motivazioni alla base dei comportamenti dei singoli e dei partiti della coalizione.


Va detto, infine, che vi è certamente il dovere di governare per il Sindaco eletto e per la coalizione vittoriosa, ma non il dovere di governare in qualunque modo e ad ogni costo.


E’ necessario governare assicurando alla cittadinanza un’amministrazione che rispetti il programma sottoposto al suo giudizio e le diverse istanze provenienti dalla comunità, e sia trasparente, al tempo stesso equilibrata ed efficace.

Solo così si può sperare di risolvere i tanti problemi della città, incancreniti da anni di politica di basso profilo e caratterizzati dalla prevalenza dell’interesse dei singoli su quello, primario, della collettività triggianese."

Aramis

 
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Commenti al Post:
triggianoeuropei
triggianoeuropei il 17/01/08 alle 00:14 via WEB
Spiace leggere certe espressioni di Aramis nei confronti del nostro blog (non nominato, ma il riferimento è più che evidente). Forse c'è solo un equivoco: sì, per una esigenza di semplificazione giornalistica, abbiamo usato parole come "lealisti" e "dissidenti", ma sempre facendole precedere dall'espresione "c.d.". In ogni caso non mi pare che mai abbiamo fatta nostra la posizione (solo riferita) di chi chiede "isolamento, in ossequio a non meglio individuati principi etici". Se quel che abbiamo scritto ha fatto capire ciò, cogliamo l'occasione per ribadire che così non è. La nostra posizione più autentica viene fuori dall'intervento firmato "Gedeone" del giorno 15 gennaio.Nessuna pretesa quindi di impossibile monopolio di principi morali e politici e certo non vi consideriamo avversari da battere. Credeteci. Un caro saluto. Angelo Di Summa Triggiano democratica e futura
(Rispondi)
 
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