Creato da tristeacqua il 03/01/2008
la mia vita come un lento scorrere di un fiume triste

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« Ancora mia madreMessaggio #16 »

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 25 Agosto 2008 da tristeacqua

Non so. non so più che fare. Mi sento sola ad affrontare mille situazioni più grandi di me.. Non ho più energie.. e proprio quando sembra che le cose si mettano un po' meglio, con tanti sforzi da parte mia.. ecco che succede qualcosa.. solo una piccola cosa, che magari ad altri potrebbe sembrare insignificante, ma che per me è come una valanga che mi prende e mi ritrascina giù.. Nel nero. BACK TO BLACK.

Sembra una maledizione.. la mia fede vacilla sempre di più..ed oggi, all'ennesima discussione frustrante e avvilente con mia madre, che non vede MAI i miei sforzi per lei, ma vede solo i miei difetti...oggi..mi sono trovata a pensare dentro di me, per la prima volta nella mia vita, una brutta, bruttissima cosa..Una bestemmia, in qualche modo.."Ma , allora, che cosa vuoi da me.. Vuoi il mio sangue?" Mi sono pentita di questo, immediatamente.. ma la sensazione di essere un vaso TROPPO pieno, una bomba a cui manca solo una scintilla per scoppiare.. un vaso crepato fino all'orlo che sta per andare in mille pezzi.. quella sensazione non mi ha più lasciato.

Mi dico sempre che dovrei rivolgermi a qualcuno di esperto.. uno psicologo..magari.. ma qui dove abito io non ci sono tante scelte..e all usl ho già tentato..ma senza fortuna. Nessuno si cura di me. Non sono così fuori da essere seguita. C'è gente che magari ha già tentato di suicidarsi..e ovviamente merita tutta l'attenzione dei pochi medici che ci sono qui.

Mi sento come una bimba che la mamma ha abbandonato.. Oggi, all'ennesima incomprensione ho pensato che forse avrebbe dovuto buttarmi via , appena nata..e fare subito un maschio.Perchè è di quello che ha bisogno mia madre.. delle coccole che un figlio maschio le farebbe..Io non ne sono capace.. e lei vede in me una donna che non la capisce. I figli maschi dicono che siano più mammoni..di noi donne...Chissà..Io vedo cose che non vanno, a casa sua, come gestisce i suoi soldi, come la tipa che va da lei non faccia quello per cui è pagata, come lei sia sregolata negli orari..come lei sia sempre negativa nei confronti della vita..come lei si adagi a non uscire e come meno lo fa meno se ne sente la forza..E non so tacere. per il suo interesse..non certo per il mio, le dico le cose che non vanno..ma lei non accetta nulla. Li prende come rimproveri non come tentativi di aiutarla..di farla vivere meglio.. E' un eterno conflitto, in cui lei ad un certo punto mi sbatte la porta in faccia, dicendomi magari.."ma quando è che te ne vai.."..come ha fatto oggi. E come mille altre volte sono uscita da casa sua piangendo.. come una bimba.. Ma sono una donna di 50 anni. Ma la sensazione di abbandono è la stesa. E non è logico. Devo avere alla grande qualcosa dentro di me che non va.

Ma qui.. non c'è nessuno che mi possa aiutare a capire cosa non va in me?

perchè mi faccio divorare dai sensi di colpa? perchè non so essere dolce con lei? perchè non so accettarla per quello che è ( e ciò non significa che non la amo, come qualcuno a sproposito mi ha suggerito, dicendo che una madre si ama e non la si " accetta"..Forse la amo anche troppo..Forse dovrei staccarmi un po' e allora potrei essere più paziente..davanti ai suoi tremendi modi e alle sue villanie..!!)

Se qualcuno è in grado di dirmi qualcosa in merito.. intervenga..per favore..

Non so più dove sbattere la testa.

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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> Messaggio N. 47 su ILPUNGOLO
Ricevuto in data 02/09/08 @ 23:37
Allarme scoraggiamento!   Una volta si sparse la voce che il diavolo si ritirava dal commercio e ...

 
Commenti al Post:
StefySelvatica
StefySelvatica il 25/08/08 alle 21:26 via WEB
Cara tristeacqua, sono passata dopo aver letto il tuo commento e mi dispiace tanto per la situazione che stai vivendo ma non saprei davvero come darti una mano. Credo che sia difficile capire da "esterni" tutte le sottigliezze e le sfumature che si celano dietro ad un rapporto così intenso e fondamentale come quello tra una madre ed una figlia. Forse uno psicologo potrebbe aiutarti a sfogare ma penso che parlare con degli amici, di persona, ti permetterebbe molto di più, ovvero di distrarti e di vedere la situazione in un'ottica diversa. Ti auguro di trovare la tua serenità, un abbraccio Stefy
 
luce1001
luce1001 il 26/08/08 alle 12:01 via WEB
Ignora Dio abbia pieta' di questo essere.Un abbraccio serena giornata.T.V.B. Luce
 
Eugy.74
Eugy.74 il 27/08/08 alle 12:26 via WEB
ciao.. se posso...ti consiglierei di andare da uno psicologo, non perché tu sia pazza, ma perché hai bisogno di IMPARARE a fregartene. che tua madre viva nel disordine, che tua madre non esca e in genere di come gestisce la sua vita.. be sono problemi suoi. i soldi, la casa, il tempo sono i suoi e tu non puoi insegnarle niente. Poi esci con gli amici come ti consiglia la Stefy. entra nell'ottica che ti servirebbe una mano per gestire una situazione che ti da ansia. hai due possibilità: continuare così o modificare te stessa e bada bene non ho detto "cambiare tua madre", ma "cambiare tu". Per la cronaca.. anche io vada da una psicologa per un problema simile. ciao
 
fioreblu60
fioreblu60 il 31/08/08 alle 18:26 via WEB
Ciao cara!!!! Lo sapevo..la nota dolens...tua madre!!!!Una cosa importante ha detto l'amico di sopra...devi imparare a fregartene un pò...non in senso negativo della cosa, ma nel senso di saperti staccare da ogni cosa che ti porta disperazione sul piano personale...non permettere che alcuna cosa o persona infici il nucleo fondamentale del senso di te stessa e della tua vita...Tu devi essere "valore" per te stessa, e non devi dipendere dalla considerazione che gli altri hanno di te.. "stacca" gli ambiti, e ti sentirai più LIBERA!!!!! Pensaci! Ti abbraccio!
 
gletjzia
gletjzia il 01/09/08 alle 13:46 via WEB
Ciao Silvia , sono rientrata da poco sono stata a Medjugorie. Appena ho letto la tua richiesta di aiuto sono corsa da te......ti ho pensato molto questi giorni e ti ho affidato alle cure della Vergine Maria !!!! Come stai ? Io non sò se puoi.....ma ti consiglio di andare a Medjugorie....la Madonna ti aspetta !!! Io ho vissuto dei giorni meravigliosi, mi sono sentita abbracciata, amata e coccolata dalla Madonna, adesso nel mio cuore regna una pace e una gioia che non so descriverti.....sono stata guarita dalla mia tristezza !!!! Ho capito che il Signore è sempre accanto a noi, specialmente nella sofferenza, e che ci ama di un amore incomprensibile, bisogna saperlo ascoltare !!!! Mi dispiace che con tua madre la situazione non cambia ; ma sii forte resisti, prenditi un pò di tempo solo per te, ti penso ti abbraccio e prego per te !!!! Lety
 
edmondo2000
edmondo2000 il 07/09/08 alle 00:08 via WEB
Fregartene ... no. E' il termine che non mi piace. Ma il concetto si! Imparare, e non esiste l'età per farlo. Esiste solo il momento in cui ci si sente pronti. Imparare dicevo a prendere in mano "la tua vita" a capire sino in fondo che le isterie, anche quelle di una madre, non sono legittime. Imparare che se si vuole per davvero aiutare qualcuno(madre compresa) bisogna sapersi amare. Se, inconsciamente (ma non troppo) ti senti in colpa di qualcosa, pensa che solo liberandoti di questa situazione tu potrai essere utile a te stessa (digli poco!)e agli altri. fallo F. fallo. Un abbraccio e un bacio edmondo.
 
ociatt0
ociatt0 il 10/09/08 alle 18:51 via WEB
Messaggio N°67 09-09-2008 - 18:05 Tags: Lui c'è passato già Lui ci è già passato “infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa,senza commettere peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno” (ebrei 4:15,16) Questi versetti ci ricordano una realtà meravigliosa che speriamo nessuno voglia ignorare. Qualunque luogo Dio abbia previsto che noi dovremo raggiungere, qualunque strada percorrere, monte valicare o valle attraversare, c’è già Qualcuno che è andato in avanscoperta: il Signore nostro Dio ci ha preceduto. Non c’è sfida, difficoltà, impegno tentazione che il credente deve affrontare come se andasse incontro all’ignoto assoluto. È ignoto per te , ma non per il nostro amatissimo Precursore: Gesù Cristo. Qualunque situazione affronterai,anche la più tragica e dolorosa, Lo sentirai dirti con voce amorevole e sicura:”Sta sereno,Io ci sono già passato”. Essendo, per natura, concentrati soltanto sulle nostre sensazioni, potremmo ricevere questa Parola semplicemente come consolatoria e abbandonarci ad inutili e sterili sentimentalismi. Non è questo lo scopo di Dio. Lo Spirito Santo ovviamente vuole confortarci, ma soprattutto stimolarci a credere ed agire sulla base della fede in Colui che può simpatizzare con noi. Egli,infatti, ha conosciuto le nostre debolezze senza subirne le sconfitte, le nostre tentazioni senza commettere peccato ,è andato “avanti a noi” lasciandosi orme indelebili ed un sentiero chiaro che porta a non distogliere gli occhi dal Maestro sapendo che egli è in grado di capirci, consolarci e soccorrerci come nessuno. Dobbiamo soltanto scegliere di sottometterci a Lui come Signore della nostra vita, confidare in Lui come Salvatore delle nostre anime e legarci a Lui, come tralcio alla vite e portar frutto per la gloria di Dio. Perciò intraprendiamo tutto ciò che ci tocca fare con la certezza nel cuore di avere un’avanguardia potente nel nostro amato Signore Gesù. Ovunque porti la tua sfida non temere,e non pensare di poter fare da solo ma scegli di confidare in Cristo. A chi è troppo sicuro di sé, Egli dice: “fa attenzione, Io ci sono già passato, non essere presuntuoso, appoggiati a Me” . Per chi è timoroso, spaventato o perplesso la Sua Parola giunge soave e rassicurante: “ non temere,Io ci sono già passato, ed ho vinto”. Egli ha “resi pianeggianti i luoghi impervi e ha spianato le montagne”, ha aperto innanzi a noi una via sicura che porta al cielo partendo dalla croce e dal sepolcro vuoto; passando per prove, difficoltà e sofferenze come anche per vittorie, miracoli e svariate benedizioni; puntando direttamente alla gloria beata … dove Egli ci ha preceduti per prepararci un luogo. Cristiani Oggi A.A. Esposito Inviato da: ociatt0 Trackback: 0 - Commenti: 1 permalink - segnala ad un amico - modifica - elimina -------------------------------------------------------------------------------- Messaggio N°66 03-09-2008 - 14:24 Tags: L'asino e il contadino Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, affinché la possiate sopportare. (1corinzi 10:13) C’era una volta l’asino di un contadino, che un giorno cadde in un pozzo. Il povero animale pianse interrottamente per ore. Il contadino affranto dai lamenti dell’asino,provò a tirarlo fuori. Ma dopo inutili sforzi e tentativi, pensò di rinunciare: l’animale era vecchio e il pozzo secco. Decise quindi di lasciare l’asino sottoterra e di chiudere il pozzo ormai privo di acqua. Chiese così aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo. Passarono le ore,le zolle di terra venivano buttate velocemente fin quasi a ricoprire il pozzo interamente. Finalmente il contadino ebbe il coraggio di guardare in fondo al pozzo e rimase sconcertato: l’asino era ancora lì e si stava servendo di ogni palata di terra che riceveva sulla testa. Se la scrollava di dosso, la lasciava alle sue spalle e la utilizzava come gradino. Man mano che i contadini gli gettavano le zolle di terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo. Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino, l’asino riuscì ad uscire dal pozzo con un grande balzo. La vita ci butta terra di tutti i tipi e ci affonda in pozzi neri e profondi. Il segreto per uscirne più forti è scuotersi la terra di dosso e, passo dopo passo, avvicinarsi al cielo. ciao
 
ociatt0
ociatt0 il 10/09/08 alle 18:53 via WEB
scusa volevo mandarti una storia ma non so che cosa ho combinato ciao
 
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