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Installazione - aspetti teorici e pratici per principianti

Post n°1 pubblicato il 29 Maggio 2007 da romoletto640
 
Tag: linux

E' possibile rendere il proprio computer multi-os scegliendo ogni volta all'avvio quale sistema operativo avviare. Poniamo il caso che si abbia windows installato e non si voglia rimuoverlo, dopotutto questo s.o. a differenza di linux lo si ha pagato! Dunque, soprattutto per un utente alle prime armi con linux è opportuno utilizzare questo s.o. per ridimensionare le partizioni, più che altro perchè un principiante vedendo il prompt di fdsik si metterebbe le mani nei capelli... Se non avete windows installato o cmq intendete dedicare tutto lo spazio del'hardisk a linux non c'è problema potrete comunque creare le partizioni a vostro piacimento tramite linux senza aver paura di perdere dati.

Durante il semplice processo di installazione di linux vengono poste numerose scelte. Questo perchè i computer non sono tutti uguali, il loro uso cambia a seconda di quello che vogliamo e, in generale, la "pappa pronta" non porta a nulla di buono.

Un punto fondamentale da tenere presente è che abbiamo bisogno di una partizione di swap. Lo swap è quell'area di hardisk utilizzata per "appoggiarci dati" come se fosse la ram quando questa è finita, i sistemi microsoft usano un file dentro il sistema, in linux si preferisce avere una partizione a sè per svariati motivi. Non è obbligatorio crearla ma se il sistema finisce la ram, che spesso è normale, ad esempio durante una scansione ad alta risoluzione o se si usano molti programmi insieme, il computer diventerà paurosamente lento.

E' importante premettere che in linux il filesystem è organizzato tra i vari dischi fisici, ovvero non solo non esistono c: d: e: ecc ma nessuna distinzione logica dei dischi. La directory principale si chiama root ed è identificata con uno slash "/" da li si diramano tutte le directory, ma... sorpresa una directory può anche essere un'hardisk! Infatti ogni partizione per poter essere usata deve essere "montata", così se ad esempio vogliamo avere la partizione di boot la creeremo e la monteremo in boot, ma guardano il filesystem non si avranno differenze.

Un po un casino? Beh l'avevo detto che non era facile! Per il momento limitiamoci a creare una partizione di swap e una di root dove sarà ospitato il nostro linux. Una divisione dell'albero della directory in più partizioni la faremo magari più avanti. Le dimensioni consigliate sono per la swap il doppio della ram e per l'altra, beh bisogna vedere quanta roba ci installerete, soprattutto se usere il grafico o meno. Diciamo che con 5gb stiamo belli larghi. Altro punto critico, il filesystem. sono disponibili il reiserFS, l'ext2 e l'ext3. Il primo è un po particolare e per il momento lo lasciamo stare. L'ext2 è il filesystem nativo di linux, l'ext3 è il suo miglioramento, è stato introdotto il journaling che permette un miglior uso del disco e una minore possibilità di perdita di dati in caso di sbalzo di corrente. Quindi l'ext3 è una buona scelta.

Bene il disco è pronto cominciamo! Possiamo installare linux da due dischetti (!), da cdrom, da rete, e tramite altri modi. Come distibuzione, per principianti, è opportuno una Fedora, anche una Mandriva va bene, non una Debian in quanto è poco user-frendly, questa distro vi riserverà cmq ottime soddisfazioni in futuro nel caso decidiate di passare a questa, una volta imparato. E dato che fare le cose semplici è meglio, consiglio l'installazione da cdrom. Se la connessione internet è buona è opportuno scaricare i 3 cd della Fedora da linuxiso.org, in alternativa ci si può rivolegere al negozio di computer, dove di solito ve li fanno pagare 10-15 euro con compreso un discreto manuale, oppure spesso si trovano in allegato a riviste di informatica. Potete anche farveli copiare da un amico, la licenza GNU GPL con la quale viene distribuito linux lo permette! Il passo successivo è semplice, selezionare da bios il boot da cd, inserire il primo cd, e via, si parte!

Da buon sistema operativo qual'è, linux prima vi fa tutte le domande del caso, dopodichè si mette al lavoro per installare e voi potete andare a prendere un caffè. Importante: dovete sapere la vostra configurazione hardware, al di là di "ho un computer con una scheda audio e una video" quindi recuperatevi le specifiche tecniche dal manuale che accompagna l'hardware o tramite gestione periferiche di windows, se l'avevate installato. Le domande poste variano leggermente a seconda della distribuzione ma comunque ruotano attorno alla configurazione dei dispositivi base, quali il mouse, la tastiera, la scheda video e il monitor. Per quest'ultimo è fondamentale dargli la frequenza giusta, quindi guardate il manuale e comunque leggete sempre l'help che accompagna ogni scelta. Il mouse non si rompe se mal configurato, alla tastiera non saltano via i tasti, ma il monitor, se usato a una frequenza impropria, potrebbe danneggiarsi.

Sempre durante questa fase viene chiesto l'inserimento di una password di root. il signor "root" è l'amministatore del sistema, colui che ha i poteri di vita e di morte, quindi ogni minimo errore potrebbe causare la fine irreparabile del vostro sistema, dovendo procedere a una reinstallazione. Vi suggerirà quindi di creare anche un utente semplice, fatelo e ricordatevi di usare l'account root solo per configurare e amministrare il sistema, mai per altro! Scegliete poi, quale software installare, ricordando che non c'è bisogno di server web o di posta, ma serve un ambiente grafico denominato "X" e una suite grafica, che può essere kde, gnome, o altro. Le pagine di manuale, man-page, saranno molto utili, quindi mettetele! Evitate assolutamente oscenità galattiche come l'autologin, linux è multi utente, imparatelo a usare nell'ambito della multi utenza. Scegliete l'avvio testuale, in modo da prendere confidenza anche con essa, non solo con il grafico.

Fondamentale: scegliere come si deve avviare il computer. Linux può essere avviato tramite LiLo (Linux Loader) o tramite Grub, più un'altra decina di modi diversi. Io personalmente ho sempre usato il lilo. Se lo collocate nell'MBR (master boot record), come consigliato, sarà lui a partire all'accensione del computer e quindi ricordatevi di dirgli se avete un altro sistema operativo, altrimenti esso non sarà più avviabile. Se non mettete lilo nell'mbr o avviate linux con un programma dall'altro s.o. al boot di esso, o tramite il dischetto di boot. Un suggerimento: non complicatevi la vita, ogni cosa a suo posto, quindi lilo nell'mbr.

Una volta completata l'installazione linux partirà a dovere, sommergendovi di scritte, dato che descrive ogni cosa che fa. Alla fine terminerà con "login:" ora tocca a voi!

Un paio di comandi per non restare nel nulla
Una volta entrati con user e password (non root se non ci serve!) linux si metterà in attesa dei nostri comandi. Dato che lo vogliamo vedere in grafico come facciamo? bene tutti i comandi della shell (l'"ambiente" testuale) sono estremamente intuitivi e logici, quindi, dato che il grafico si chiama x, per entrare in modalità grafica digitiamo "startx". Non vi preoccupate se non sono state riconosciute la webcam, la scheda d'aquisizione tv, il winmodem maledetto, la porta infrarossi per il cellulare o se va un po lento, lo dobbiamo ancora configurare! Per adesso l'importante è saperlo spegnere per non rimanere come dei fessi e per evitare di premere il pulsante, cosa in assoluto che fa più male a linux.
Per spegnere il sistema, o riavviarlo, dobbiamo innanzitutto diventare root, dato che l'utente può utilizzare il sistema (e utilizzarlo molto bene ma spegnerlo non vuol dire mica utilizzarlo!). Per diventare root si può disconnettersi come utente, premendo ctrl+d, oppure digitando il comando logout o il comando exit, per poi rientrare come root, oppure saltare direttamte su di esso, "transformandosi" in root, con il comando su. Una volta root, per spegnere il sistema è necessario scrivere "shutdown -h now" oppure "halt", per riavviarlo "shutdown -r now" oppure "reboot"

 
 
 
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Un blog di: romoletto640
Data di creazione: 29/05/2007
 

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