Creato da: taxydriver64 il 26/10/2005
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Red_rosso
Red_rosso il 04/12/05 alle 00:04 via WEB
Possiamo concludere che Sofri puo' essere liberato dalla gogna che lo affligge e stendiamo un velo pietoso su un passato faticoso da dimenticare. Questa è forse una cosa difficile da accettare per i moltissimi favorevoli alla linea dura che lo vorrebbe umiliato.Credo con assoluta certezza che Sofri abbia pagato con la detenzione, a distanza di tanti anni trascorsi nelle patrie galere, il debito contratto con le sue azioni devastanti nei confronti dei danneggiati.Come ripeto dai precedenti miei interventi sono contrario all'eliminazione fisica di rappresentanti di qualsivoglia Potere di Stato o di un qualsiasi progetto delittuoso atto a compiere attentati o stragi che intrisero la cronistoria del recente passato. Ci sono forme di lotta alternative.Voglio ora dare una chiave di lettura che guardi a quello che siamo oggi al di la' di quei fatti di sangue risalenti agli anni di piombo considerando peraltro che chi sta attualmente sugli scranni del Parlamento o del Governo ha vissuto quegli avvenimenti e certamente prende delle decisioni anche in funzione di quali idee politiche era imbevuto e voleva veder concretizzate. Il neoliberismo che tanto è decantato come una bibbia dalla quale tutti trarrano condizioni sociali e di vita migliore mi fa solo preoccupare , ho la consapevole sensazione che qualcuno che abita ad Arcore e si fa periodicamente dei trapianti affinchè nn perda definitavamente la sua faccia da iena ridens, prometta nuovamente una gigantesca nube di aria fritta e ritorni subdolamente a intortare gli italiani promettendo carote a tutti che poi si riveleranno tuttaltro che commestibili... E' insopportabile sto andazzo e a furia di pigliare per il culo gli italiani con leggi a favore dei soliti noti ricchi e megalomani al potere si creeranno inevitabilmente dei cloni delle bande armate di ieri con o senza Sofri in liberta', e senza troppi scrupoli stabiliranno degli obiettivi umani al vertice dello stato e boom, un'altro ciclo storico del dissenso armato avra' da insanguinare la storia e la cronaca.Eh cari ricchi della dottrina neoliberista che volete tanta liberta' di *"farvi i cazzi vostri"* a scapito delle liberta' dei soliti tanti e poveri sudditi, meditate, meditate, la quantità di fogna delle promesse inattese che avete spacciato ha gia' raggiunto il livello di guardia e pur sapendo di mentire continuate a mentire promettendo sacrifici oggi per un domani migliore che nn arriva mai , democraticamente . Per i piu' delicati neoliberisti ed estimatori del linguaggio lirico mi scuso per l'inglesismo citato sopra : *"farvi i cazzi vostri"* ......che pero' rende l'idea egregiamente.
 

 
piccolaiena1979
piccolaiena1979 il 02/12/05 alle 15:12 via WEB
L'Agente ucccide te e tutto ciò che è intorno...liberi tutti...
 

 
chingachgook
chingachgook il 02/12/05 alle 12:18 via WEB
Non avevo certamente dubbi circa la rispettiva consapevolezza che il terrorismo e la lotta armata di destra o di sinistra siano da condannare in maniera univoca. In più ci si rende anche conto che lo sfociamento ad atti di violenza estrema ha rappresentato l’ultimo stadio di una contraddizione mentale – a destra ed a sinistra – insopportabile e tale da portare ad omicidi politici come quello di Giacomo Matteotti e – perchè no? – del commissario Calabresi, in quanto ritenuti simboli e bracci della parte politica avversa. Tuttavia il potere ha sempre dato le direttive, in conformità con il periodo storico vigente. Ancora negli anni 70 c’era la guerra fredda e qui il mio cinismo si lancia nell’affermazione che quella fu una brillantissima invenzione di Truman (ma anche se non è stato lui non importa), altrettanto brillantemente accettata dall’URRS. La guerra fredda impose che i membri di ogni schieramento operassero una scelta chiara e definitiva. Ciò avvenne in parte per l’Italia che, appunto, aveva il partito comunista più forte dell’occidente. Ecco la contraddizione fondamentale. Rivedendo la storia che dal 43 arriva fino al 47 e, per certi casi, fino al 53, il governo scelto dagli italiani dovette confrontarsi con forze che – militarmente parlando – erano ancora potenti. In parecchie zone del centro-nord Italia tante formazioni partigiane non avevano consegnato le armi. Le imprese della Volante Rossa insanguinarono il nord, l’anti-comunismo generalizzato (non necessariamente solo democristiano e post-fascista) prese forza e in qualche modo provvedette ad innalzare le opportune difese. Francamente non credo che si trattò di banali interessi personali in capo agli esponenti politici al governo, bensì di una tutela generalizzata di un sistema che doveva svilupparsi nel campo in cui, appunto, il sistema si trovava. Si apparteneva al folto gruppo dei paesi cosiddetti “occidentali” che avevano il proprio fondamento su un liberalismo economico e sociale che non poteva non essere difeso, in quanto confermato dalla maggioranza dei cittadini. Si trattò, però, di un liberalismo edulcorato, poichè bisognava tenere conto delle forze comuniste che premevano massicciamente, in quanto De Gasperi le aveva espulse dalle stanze dei bottoni. Nondimeno il partito al governo dovette in qualche modo scendere a patti trasformando ed edulcorando le iniziative. Certi spazi furono lasciati completamente liberi, in particolare l’istruzione. Avendola fatta già troppo lunga, Sofri, Lotta Continua, Ordine Nuovo e compagnia bella sono il risultato di un’ambiguità che a tutt’oggi ancora non è risolta. Io sono solito affermare che per 50-60 anni siamo vissuti nel socialismo reale di stampo catto-socialista e nessuno ce l’ha mai detto, e nessuno se n’è accorto! Se a questo aggiungiamo che tutti – proprio tutti! – i politici sono degli affabulatori, ciò che li diversifica sono i risultati raggiunti e gli obiettivi conquistati. E quelli che possono affermare di avere centrato il bersaglio – vivi o morti che siano – sono veramente pochi e, ovviamente, il giudizio che si può dar loro è controverso: io, come tantissimi, non apprezzo la maggior parte dei democristiani e dei socialisti, ad eccezione di Kossiga (unico ministro volontariamente dimissionario!) e Craxi ed ho forti diffidenze per il comunismo ed il neo-vetero-comunismo, mentre apprezzo l’attuale esecutivo che – purtroppo nei limiti evidenti del nostro sistema – ha cercato di muoversi verso una direzione più liberista. Che poi l’attuale governo sia fortemente contraddittorio e conti elementi collegati a certi poteri economici, non mi smuove particolarmente perchè so che è sempre stato così sotto tutti i climi e sotto tutte le bandiere. Sofri, delegittimato anche dalle sue affermazioni, è l’immagine di un caso umano, destituito di ogni valenza politica. Che poi sia colpevole di qualcosa – e per me lo è – in realtà non è poi più così importante. Il punto è che certe frange politiche l’hanno preso a simbolo dell’attitudine repressiva di un sistema che - secondo loro – va combattuto dall’interno e dall’esterno con tutti i mezzi. Ribadisco di non essere buonista (… e credo si veda) e pietista, ma mi rendo conto che al momento il caso Sofri può essere risolto in un solo modo, travalicando il suo orgoglio, ma preservando le legalità che ha analizzato le sue azioni ed ha preso la conseguente decisione.
 

 
Red_rosso
Red_rosso il 01/12/05 alle 23:24 via WEB
Concordo assolutamente e sottoscrivo pienamente che la lotta armata contro lo stato di ieri e di oggi e tutte le forme di violenza e terrorismo siano da condannare duramente,se è armata. Su questo penso che chiunque sano di mente nn abbia da ridire, ma la realta' del passato e odierna mi da' un'altra foto...Purtroppo sappiamo bene che le falangi armate del dissenso +becero contro il potere costituito sfociarono all'ultimo stadio patologico della mente umana. Il ricorrere alle armi e all'omicidio, eliminando un uomo al servizio dello Stato delinearono una scelta estrema e nn fecero altro che mutilare di un alfiere-servitore-statale gli organi preposti a salvaguardare l'ordine , la sicurezza del popolo italiano , ma nel contempo minaccio' pesantemente i previlegiati della stanza dei bottoni che erano ben avvinghiati e maldisposti a cedere e che dovettero ben difendersi dal pericolo incombente di una possibile perdita di controllo e ferita devastante del sistema di equilibri gia' provati e instabili per altri motivi di lotte intestine politiche .Ma da quali umanitari e sublimi intenzioni e buoni propositi erano intrisi politici, commissari e umili servitori dello Stato?Quali sono le idee politiche che animano le mani manganellate di Stato di ieri e di oggi?I black bloks che lei cita erano mica organizzati militarmente da parallele forze di destra atte a discreditare la grandissima parte le associazioni che nulla avevano a che fare con la destra ? NO? o si?... Ma per nn divagare:la mastodontica macchina dello Stato si mosse ma subì per gli anni a venire gli atti efferati del terrorismo, delle ideologie sinistre e destre che erano figlie di quel clima postbellico formato da nostalgici di quella o l'altra bandiera politica o dogma, disseminata da tanti che hanno creduto e combattuto al servizio di deliranti e/o condivisibili ideali di predominio a sfondo rosso o nero.Da quell' humus di fortissimi contrasti ideologici nacque LC, e nella salamoia delle tensioni sociali e delle spranghe, catene e molotov, tra manganelli della polizia roteanti, incursioni di fascisti alle sedi dei comunisti e viceversa, guerriglie urbane ricorrenti si dipanavano quei toremi scellerati dell'eliminazione fisica di uomini da parte di uomini.Sofri, è ora, nel nostro tempo innocuo? è solo un fine dicitore-pensatore? Castelli ha pieta' sempre di fronte a casi di malattia analoghi ma con cognomi del rango sig.PincoPalloRossi?Qualcuno forse della destra o forse della sinistra nn ne è realmente convinto.Buonismi, pietosismi ma soprattutto ... opportunismi. Le verita' e le mendacita' e le idee individuali sui fatti di quei violenti e terribili anni di sfida allo Stato possono essere edulcorate, plasmate e strumentalizzate a proprio favore anche oggi dal mediatico che impera e che affabula le masse e le mercifica o che tenta di indurre a pensare "convenientemente" e che tutto codifica e revisiona , interpreta e muove ...in una certa maniera ( !.....! ). Ma forse per questo caso di scomodo cognome Sofri la valenza è di poche manciate di voti,e traghetta comunque qualche coscienza su una croce elettorale straripante di simboli tutti tesi a fare il cambiamento, il miglioramento della propria bottega di interessi di partito che con l'umanita',la pieta' hanno poco da spartire. Ricordialmente aspettando il sondaggio popolare del caso... aggiungo che nn fu certo Sofri ad aiutare la causa del proletariato. Proletariato sgobbante nelle fabbriche e ridotto a rivendicarsi uno spazio vivibile e dignitoso magari affrontando acerrimi scontri con la polizia chiamata dal padrone per difendere la sua casa piena di liberta', agi e ricchezze in faccia alle atroci condizioni di lavoro e di vita che infligge ancora oggi questa Destra e che ti invia ad ammazzare ammazzandoti a portare la pace e la democrazia in cambio di petrolio.
 

 
taxydriver64
taxydriver64 il 01/12/05 alle 21:18 via WEB
carissimo pregiudicati in parlamento ed io a causa dei miei precedenti penali per assegni a vuoto non ho potuto nemmeno fare il mulettista in una cooperativa del cazzo e per di più rossa....
 

 
taxydriver64
taxydriver64 il 01/12/05 alle 21:15 via WEB
carissimo tante grazie per il tuo commento così particolareggiato e completo. Secondo me il caro Adriano ha trovato una situazione di pseudo vittima che gli faassai comodo. ma chi è oggi giorno che ha la visibilità , l' ascolto e i mezzi di comunicazione di massa che ha a disposizione sto signore??? Pure io baratterei queste enormi opportunità con quelle ch possono essere le scomodità di una vita in carcere...anche se a sto punto mi chiedo se oltre che a pranzare col sindaco di pisa...non ci vada pure a nanna.....ciao grazie
 

 
taxydriver64
taxydriver64 il 01/12/05 alle 21:09 via WEB
tu con le tue tasse nob mantieni proprio nessuno dei carcerati in quanto si pagano le spese di mantenimento carceraio cosa che nessuno o quasi sa...semmai con le tue tasse paghi gli agenti di polizia penitenziaria direttori educatori ass soc. ecc che non fanno un cazzo tutto il, giorno ...se fossi in te sarei molto incazzato...ciao e grazie per aver inserito un tuo commento
 

 
taxydriver64
taxydriver64 il 01/12/05 alle 21:04 via WEB
sei un grande con i serenissimi così detti ho diviso qualche mese di cella a treviso devo dire degli emeriti coglioni anche nel privato... ciò non toglie che a loro in quanto non interessanti sia stata fatta pagare cara....
 

 
chingachgook
chingachgook il 30/11/05 alle 20:34 via WEB
Gentile Red Rosso, per una chiara comprensione, per tutti i partecipanti, del suo messaggio sono certo che ci sia nella seconda riga un “non” in più. È questa, come dire, una semplice comunicazione di servizio. Ammesso (e non concesso) che sia una semplice ipotesi l’assenza del commissario Calabresi, è altrettanto un’ipotesi che il commissario Calabresi fosse presente e direttamente responsabile della dipartita del Pinelli. Per quanto, invece, riguarda – in generale - le responsabilità indirette del commissario Calabresi, siccome assente al fatto, potrei anche essere d’accordo con lei, se non fosse che queste non vanno certamente prese come scusa o motivazione per un’esecuzione per mezzo di due proiettili, uno in testa ed uno alla schiena. Onestamente, se torno con la memoria agli anni ’70, non mi ricordo di essere stato così terrorizzato dalle azioni del proletariato, tant’è vero che le stesse istituzioni seppero contrastare e vincere su tutti i gruppuscoli rivoluzionari. Per la verità, non mi sembra nemmeno che il proletariato fosse allora così vicino a quelle azioni terroristiche, come confermarono anche le stesse Brigate Rosse. A tutt’oggi – pur non appartenendo ad alcuna aristocrazia – il mio timore è addirittura inferiore, poichè quelli che io chiamo neo-vetero-comunisti si guarderebbero bene dal disturbare il sonno di chicchessia, poichè assolutamente certi che il loro seguito sarebbe minimo, anzi minimissimo, un piccolo carrozzone di no-global e black block facilmente identificabili e perseguibili a norma di legge. Non si tratta di creduloneria, bensì di consapevolezza circa la crescita politica di tutti gli strati politici italiani. Tornando all’argomento del blog, non credo ai sondaggi e nemmeno al buonismo, ma ripeto che l’eventuale grazia concessa al sig. Sofri – al di là delle parole – sarebbe semplicemente un modo per risolvere una questione umana, relativa ad un uomo che soffre fisicamente. Ma, leggendo tra le righe della circostanza, si tratterebbe di una completa ed ufficiale delegittimazione del personaggio, in quanto non più in grado di nuocere in alcun modo. Mi rendo conto che posso anche passare per cinico, tuttavia non credo che il mio cinismo possa essere lontanamente paragonato al cinismo di coloro i quali, nel passato, hanno ucciso, gambizzato ed operato con modalità terroristiche, proprie di situazioni rivoluzionarie già allora passate di moda. Come dicevo nel mio intervento precedente, il sig. Sofri non rappresenta più alcun pericolo, a dispetto di ciò che potrà affermare dal momento in cui fosse liberato per motivi umanitari intrinsecamente legati alle sue condizioni di salute. Cordialmente.
 

 
taxydriver64
taxydriver64 il 30/11/05 alle 19:57 via WEB
l articolo 21 cita che il direttore in persona può assumersi la resp di far uscire un detenuto e questo non ha nulla a che fare con la legge gozzini , comunque nel carcere 2 palazzi di padova dove sono stato per 6 anni nessun detenuto ha usufruito di tale beneficio art 21 , nel carcere di treviso dove sono stato per 4 anni solo una persona ha usufruito della art 21 , un tipo che dalla sua finestra di casa aveva ammazzato uno zingaro di 14 anni che stava spaccando la vetrata di un negozio di una pasticceria di notte ....
 
 
 

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