Creato da: taxydriver64 il 26/10/2005
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meganchantal
meganchantal il 21/04/06 alle 22:30 via WEB
......personalmente mi son scocciata assai che dopo mezz'ora di pvt...la fatidica domanda sia..single??echeche'..c'e' un profilo leggilo no??..cosi' ti evito magari anche qualche rispostaccia......Un beso
 

 
ilsensodellavita0
ilsensodellavita0 il 20/01/06 alle 18:40 via WEB
La terza soluzione credo sia la piu corretta,di gente cosi ne è pieno il mondo.Baci ciao
 

 
nickdgl6
nickdgl6 il 20/12/05 alle 18:44 via WEB
Red rosso...mi trovo perfettamente in accordo con quello che scrivi,credo che confermo tutto ciò che sostieni parola per parola nell'ultimo post. Sono il primo che ha lottato contro i soldi rubati da parlamentari e politicichiamati dal sottoscritto "ladri di stato". Oggi la politica non è politica è soltanto lucro! Sono il primo a schierarmi contro la flessibilità sul lavoro che gli stessi deputati non hanno,ma besì cariche speciali tutto gratis e in più una pensione assurda dopo pochi mesi. INFrancia uno statle va in pensione con 15 anni mentre un operaio o un artigiano con 40!!! Credo che i problemi della decadenza siano presenti sempre di più nelle nazioni dove si è guardato allo statosociale verso sinistra,usando sindacati,politici e compagnia bella solo per garantire occupazione ai raccomandati. Pensa che dove abito io in centro Italia se non sei raccomandato dai sindacati,non lavori! Allora questo come lo chiami? Questo servilismo non è fascismo perchè io vivo nella zona più rossa d'Italia e non venirmi a dire che allora sono fascisti perchè è troppo facile dire fascismo quando fa comodo! E poi parlare sempre di Berlusconi: Berlusconi è un cabarettista e non un politico! Ti rispondo perchè anche se non sono in toto dalla tua parte ti reputo una persona intelligente.
 

 
Red_rosso
Red_rosso il 20/12/05 alle 07:34 via WEB
€Democrazia! dell'euroDemocraticaEuropa I parlamentari italiani sono in assoluto quelli più pagati tra i parlamentari in Europa e cioè euro 144.084,36 annui. Per comprendere la differenza con gli altri Paesi, considerando solo i più importanti, rileviamo che un parlamentare tedesco guadagna euro 84.108,00 annui, uno inglese euro 81.600,00, uno francese euro 62.779,00 (meno della metà di quanto guadagna un italiano), uno spagnolo euro 35.052,00; i meno pagati sono i parlamentari polacchi, euro 7.370,00 annui. Euro-Democratiche-considerazioni sui sacrifici che vengono chiesti agli italiani lavoratori, con i loro salari da mille euro mensili, da parte di gente che ha stipendi da mille-e-una notte. Ci chiedono «flessibilità» (leggi: licenziabilità), «moderazione salariale», e di accettare la «riforma delle pensioni» (tagli alle medesime). Proprio loro. Mi associo. Ma non basta. Quell'attività che in Italia chiamiamo «la politica» è diventata l'unico vero lucroso mestiere, in un Paese in declino. A Milano, già un presidente di consiglio di zona riceve un gettone di euro 2.000 mensili: la sinecura comincia dal livello più basso, dei molti e troppi strati di «amministrazione» che ci opprimono. Fino ai miliardari della disfunzione pubblica. Il capo della Banca d'Italia guadagna (anche se il suo stipendio è un segreto di Stato) sul milione di euro l'anno, contro i 180 mila dollari del capo della Federal Reserve, la Banca Centrale USA, che ha qualche responsabilità in più. Il capo dello Stato della repubblica costa al contribuente più di quanto costi agli inglesi la regina. Il funzionamento del Quirinale ci costa 250 miliardi di vecchie lire l'anno, quello che basta a far funzionare una città di 400 mila abitanti come Padova; gli stipendi della Banca d'Italia risucchiano 4 mila miliardi annui. Un ceto di ricchi nullafacenti e arroganti divora un'Italia che impoverisce. Il caso dei deputati italiani in Europa, le cui retribuzioni sono molto più alte di quelle dei deputati italiani in Italia, è particolarmente scandaloso, perché a quelle cariche i partiti destinano i più inutili fra loro. Questo «mestiere» della politica ha allevato un ceto parassitario schiacciante, i cui livelli di retribuzione sono di per sé corruzione. Perciò la «politica» s'è ridotta a un comitato d'affari, dove opposizioni e maggioranze sono colluse nell'arraffare - e nel continuare ad arraffare - tutto quello che possono. E possono tutto. Non possiamo tollerarlo; ne va del nostro futuro. Sono «loro» il nostro primo e più urgente problema, al di là dei sedicenti «schieramenti». Scriviamo ai giornali, protestiamo. Bisogna che il popolo (se esiste) cominci a far sentire la sua rabbia, cominci a far paura
 

 
Red_rosso
Red_rosso il 20/12/05 alle 06:58 via WEB
...Mentre voi fascisti ancora oggi avete tanta nostalgia malcelata del caro Benito alleato di Hitler che in quanto a democrazia furono entrambi preziosi precursori e divulgatori di pace e nn violenza...
 

 
nickdgl6
nickdgl6 il 08/12/05 alle 16:33 via WEB
X RED ROSSO... Meglio che parlino le urne dei mitra che voi siete abituati ad usare; della serie voi "comunisti" siete molto democratici!
 

 
Red_rosso
Red_rosso il 06/12/05 alle 17:07 via WEB
Si, ritengo necessario interrompere un dialogo molto poco edificante con un benestante di destra che osanna l'operato del Governo e di tutti i discepoli di silvietto. Parleranno le urne tra poche settimane ... Tantissimi Auguri
 

 
chingachgook
chingachgook il 05/12/05 alle 16:10 via WEB
Francamente, fondare un’analisi politica su un lifting mi sembra piuttosto banale, anche perché la cosa ha proprio nulla a che vedere, per esempio, con la valutazione dell’Euro, per il quale la responsabilità va ascritta ad un certo presidente di origine italiana che in quel momento si aggirava, facendo danni anche lì, nelle sedi UE. Che poi io mi risvegli – cosa ahimé non vera - la mattina a Rapallo e contempli il florilegio di yacht nella rada, allo stesso modo non ha significato. Conducendo io una vita normale e non occupandomi di lifting e/o yacht altrui, mi faccio bastare tutti i miei guai ed i miei problemi che non devo certo giustificare in questa sede. Anche se fossi un onesto benestante, allo stesso modo non avrei alcun motivo di giustificare il mio stato. La trasformazione fisiologica rivoluzionaria e barricadera a fronte dello scontento non mi sembra così automatica, anche perché qui non si tratta di autoritarismo, bensì dell’attività di un governo che , primo in Italia, si avvia a concludere – per me e per tantissimi – positivamente il proprio mandato, a dispetto di tutti i problemi capitati tra capo e collo. Piuttosto nel post precedente io ho affermato – molto più semplicemente – che tali iniziative potrebbero (o potranno) essere perseguite dalle frange estreme della sinistra, proprio quelle che sono le più avvezze a distruggere senza proporre soluzioni ai problemi. Esattamente le medesime frange che, nel secolo scorso, hanno marciato su Roma. Se devo essere sincero, questo non è più il tono – anche mio - con il quale mi piace discutere, quindi se lei riterrà opportuno non dar seguito a questo post, non sarò certo io ad offendermi.
 

 
Red_rosso
Red_rosso il 05/12/05 alle 15:05 via WEB
La faccenda del lifting l'ho riportata per un significato ben + profondo e nn esula dal personaggio politico che edonista quale è nn esita ad apparire ammaliatore di massaie piuttosto che a curare nella sostanza gli interessi delle massaie stesse alle prese della oramai sconquassate risorse dei salari e stipendi di fine del mese da far quadrare. Mi scusi sig. cinga ma lei vive a Rapallo e si sveglia tutte le mattine con lo spettacolo degli yacht in rada o nel mondo dei comuni mortali incazzati con l'euro che fanno loro malgrado la spesa nei discount? Una cosa è certa: sono in forte aumento gli scontenti del Governo di Destra ed è fisiologico che tra milioni di persone possano riformarsi dei nuclei armati simili e potenzialmente pronti a gesti estremi come anche il passato recentissimo ci ha ben dimostrato. Imponendo con l'autoritarismo mascherato da Democrazia, continui giri di vite ai soliti e favorendo sempre le classi + abbienti , secondo lei è assolutamente impossibile che rinascano delle nuove cellule ideologicizzate e armate? Tutto questo avvenne in piena Democrazia, nn lo dimentichi.Non è un metodo che ritengo adatto, ma da Pinelli al Calabresi fino ai recenti Biagi e Dantona e nel mezzo un bel po' di altri bagni di sangue, tutto mi fa pensare che possa riaccadere.Non sara' certamente la perdita delle Elezioni prossime della Destra o della Sinistra a scatenare le "bande dei rivoltosi armati" e nn cado in una interpretazione cosi' superficiale; se perde la Destra non avro' sicuramente la netta sensazione di vedere imminente un cambiamento sostanziale della vita di noi italiani-sudditi e parlo di quelli che si fanno il culo nei cantieri, negli uffici, nelle officine , nelle fabbriche, quelli che producono davvero e si sporcano le mani e pagano le tasse al centesimo alla fonte, nn si fanno lifting in Costa Smeralda per apparire fichi in TV e narrarci l'ennesima volta di onirica,comica e grottesca fantapolitica delle promesse.
 

 
chingachgook
chingachgook il 05/12/05 alle 10:40 via WEB
Non si tratta di volontà di umiliazione nei confronti del Sig. Sofri, bensì della continuazione di una pena alla quale è stato condannato. Altri che hanno commesso reati più o meno importanti la pena l’hanno conclusa senza che nessuno ne patrocinasse la diminuzione. Il caso Sofri ora riveste connotazioni esclusivamente di natura umana, viste le condizioni di salute. Mi permetto di chiarire che una chiave non è un passepartout e che, di conseguenza, può aprire una sola porta, mentre il passepartout ne apre molte, tante, ma non tutte. Fuor di metafora, le sue interpretazioni di questioni personali (lifting) e atteggiamenti finalizzati al collettivo (intortamenti) del Presidente del Consiglio, appartengono naturalmente alla lista dei “misfatti” perpetrati da codesto Governo che, naturalmente, non gode del suo sostegno. Tali interpretazioni sono ribaltate dai chi la pensa altrimenti. Al di là dei lifting, che non sono materia di natura politica, quindi non significanti per una discussione, ammesso che sia tutto giusto ciò che lei afferma circa promesse disattese, menzogne, etc., la invito a meditare sul completo ribaltamento della situazione. Facendo finta che esista il programma della fazione opposta (Prodi, Fassino, Bertinotti & C.), è che questo non fosse gradito ai sostenitori del Centrodestra, francamente faccio molta fatica ad ipotizzare che esistano frange opposte destinate a trasformarsi in bande armate con lo scopo di cambiare la situazione. Intendo dire che, pur non essendoci così tanti “ricchi” come si crede, proprio questi non si sognerebbero minimamente di coagularsi in bande per manifestare con la violenza il proprio dissenso. Questo è il nocciolo della questione. Le elezioni si possono vincere e perdere, ma il risultato va necessariamente accettato da entrambe le parti. Se una delle parti non sta al gioco, vuol dire che poco ha compreso della democrazia. Il punto è sempre lo stesso, ancora non esiste la reciproca legittimazione, con, in più, un equivoco sostanziale tuttora vivo nella sinistra: i fantasmi e gli scheletri nell’armadio non sono ancora stati tirati fuori, guardati in faccia ed acquisiti come oggettiva responsabilità storica nei confronti dello scenario italiano. Coloro i quali – anche inconsapevolmente – vedono nella violenza (verbale e sostanziale) un sistema politico, proseguono lungo la medesima strada eversiva di chi sognava 50 anni fa e sogna oggi la rivoluzione. A questo proposito la invito a leggere un famoso scritto di Myriam Maffai intorno a Pajetta. Come sa, io non sono certo favorevole ad un esecutivo di Centrosinistra, tuttavia ipotizzare che la ripetizione dell’attuale governo di Centrodestra sia motivo per lo sviluppo di una rivolta armata, verisimile o meno, mi sembra profondamente antidemocratico negli eventuali sviluppi. La prego di non considerare ciò che ho scritto sul piano personale, ma queste sono affermazioni che ho sentito e letto di recente e che contrastano con la dialettica democratica, riducendo i termini in “se non si fa come desideriamo noi, allora ci ribelliamo”. Applicando questo principio…
 
 
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