Un blog creato da tuttiscrittori il 07/10/2007

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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Messaggi del 18/04/2008

 

Indizi

Post n°74 pubblicato il 18 Aprile 2008 da tuttiscrittori
 

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Chi per primo indovinerà il titolo esatto del libro, scrivendolo in un commento al post, vincerà un altro libro: "Kafka sulla spiaggia" - di Murakami Haruki.

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PRIMO INDIZIO

"Quante volte, mentre il divampante desiderio di altre donne lo attirava verso nuove avventure, aveva inutilmente tentato di ribellarsi al tacito obbligo che il commovente attaccamento di Xxx esercitava su di lui; con quale ardore e nostalgia aveva ripensato alla sua vita da scapolo priva di qualsiasi dovere, alla bella libertà che aveva sacrificato a una dolce ma ineluttabile schiavitù!".

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SECONDO INDIZIO

"Ti son piaciuta appena, lo so benissimo; il mio corpetto lavorato a maglia non era di tuo gusto, e così tante altre cose che non posseggo e alle quali tu sei avvezzo. So bene che non mi scriverai. Lesse tutto ciò così chiaramente nello sguardo di lei, che quasi si sentì spinto a contraddirla. Ma intanto la carrozza era già partita. Lei si voltò ancora una volta a guardare l'amante dell'ora appena trascorsa e fece qualche cenno di saluto col capo. Xxx rimase a guardare per un po' la carrozza che si allontanava."

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TERZO INDIZIO

Si vestì in fretta, andò al grande specchio a muro tra le due finestre, aprì le palpebre (...) e dovette constatare che la palpebra sinistra non ubbidiva così in fretta al suo volere come la destra. Eppure l'occhio era chiaro, la pupilla reagiva senza lentezza allo stimolo della luce; e poichè inoltre si ricordò di aver dormito per tutta la notte sul lato sinistro, una spiegazione sufficiente per la debolezza della palpebra sembrò comunque trovata. Ciò nonostante Xxx si propose di consultare il giorno dopo Yx oppure Yz o, meglio ancora, di attendere, per vedere se il fratello si sarebbe accorto da sè della disparità fra le due palpebre.

***

Ecco il libro:

Mi colpì molto alla prima lettura (qualche tempo fa) e in questa occasione ho approfittato per rileggerlo.

Di Arthur Schnitzler è impossibile parlare in così breve spazio, quindi non ci provo nemmeno e salto l'argomento a pié pari.

Il libro non è "palloso", come qualcuno qui aveva insinuato, pur trattando argomenti importanti, non certo lievi.

Un delirio, un'ossessione che lentamente imprigiona il protagonista: dai piccoli sintomi fisici, alla lettura degli affetti e degli eventi del passato, tutto è vissuto all'insegna del dubbio e dell'incertezza, di quello che sembrerebbe essere e che forse veramente è, ma potrebbe non essere... un percorso che porterà a una inesorabile "fuga nelle tenebre".

Riporto ancora un brano, a proposito degli occhi:
"Dici che la mia palpebra ha un tremito. Veramente... veramente non lo sapevo affatto. Avevo l'impressione che si trattasse di un... di un principio di paralisi".
"Neanche per sogno. Fantasie. E coi tuoi ripetuti tentativi di esaminare la  capacità di movimento della tua palpebra, ormai ti sei abituato a quel tremito. Non pensarci più e cesserà da sé" (...)
Robert ebbe l'impressione di essersi tolto un grave peso dal cuore. Le parole di Otto, come per incanto, lo avevano per il momento liberato..."

E, a proposito di delirio e oscurità della psiche, ecco un pensiero sulla improvvisa morte della giovane moglie:
"Quel che provava in quel momento era solo un'ulteriore dimostrazione dell'inquietante alternarsi dei suoi sentimenti nei riguardi della stessa persona, sentimenti che potevano oscillare da una tenerezza piena d'abnegazione e dalla passione più struggente, all'antipatia, all'avversione, alla rabbia, al furore, ai desideri di morte.
E qual è infine la differenza, si domandò, fra il desiderare la morte di qualcuno e un assassinio vero e proprio? I pensieri passano, i fatti sono irrevocabili. Non è questa una crudeltà della Provvidenza? Il sentimento che ha reso possibile un'azione è svanito da tempo, forse si è tramutato nel suo opposto; l'azione invece resta compiuta. Supponiamo che il veleno che diedi a Brigitte non avesse avuto effetto. La mattina dopo lei si sarebbe svegliata come al solito, forse vivrebbe ancora oggi e nessuno immaginerebbe cos'era accaduto, o meglio, cosa si era meditato. Io stesso non l'immaginerei, giacchè l'avrei dimenticato. L'ho dimenticato. L'ho dimenticato davvero? No, me ne ricordo bene..."

E sulla scomparsa dell'amante:
"... si domandò se non l'avesse davvero colpita - travolto da selvaggia gelosia - o addirittura strozzata e poi nascosta e seppellita sotto il fogliame marcio. Solo una cosa era sicura: era andato con lei nel bosco ed era tornato senza di lei: non aveva mai saputo se Alberta fosse ritornata più tardi da sola. Se non era rientrata, in albergo certamente se ne sarebbero accorti, ma poteva mai immaginare quali abili bugie lui stesso avesse inventato e raccontato per giustificare l'assenza di lei? Se, come ritenne a un tratto possibile, aveva commesso un assassinio in uno stato di coscienza crepuscolare, allora tutto era parimenti possibile: per prima cosa che avesse messo in atto astuzie e raggiri di ogni sorta per mascherare il proprio delitto".

Figura essenziale del racconto è ovviamente Otto, il fratello, ma ora basta! Non voglio dire di più, per non rovinare completamente il gusto della lettura a chi vorrà cimentarsi: libro sicuramente consigliato!

Complimenti ancora al vincitore e al prossimo Quiz!

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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