Un blog creato da tuttiscrittori il 07/10/2007

tuttiscrittori

A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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ARTE & DINTORNI

mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Messaggi del 24/06/2008

 

Divagazioni...

Post n°99 pubblicato il 24 Giugno 2008 da tuttiscrittori
 

(E chi se la aspettava, una Renata così tifosa e sportiva??)

*

La notte dopo la sconfitta

(di Renata Maccheroni)

*

Notte calda, mondo boia! e da quando gli spagnoli battono bene il rigore? Loro che della movida hanno fatto un credo, assieme ad altre aperture che a noi italici suonano ancora troppo rigorose? Eppure, è così: spandono rigore a tutto (s)piano – di gioco – e si portano a casa, pur restando in austro terra, la semifinale. Come se la vedranno coi nipotini bionici di Mr. BaffiDiFerro  è tutta da stabilire, però loro ci saranno. In compenso la nazionale campione del mondo, dopo una partita accidiosa (azzeccata la definizione del buon Beha) raccolgono applausi alla Malpensa, e, oggi come oggi, per raccogliere applausi alla Malpensa bisogna davvero essere l’Italia e aver fallito (ops, è involontario) la qualificazione a Euro2008, euro che notoriamente ci perseguita da diversi anni, noi perseguiamo lui e indovina un po’ chi vince? Bando alle ciance: il capitano hombre –  da domenica sera è concesso omettere l’acca – s’è infortunato in allenamento: come dire, fuoco amico: non è successo niente, non lo sostituisco e vedrai che ce la facciamo a tornare a casa per festeggiare S. Giovanni su suolo patrio.

Detto fatto.  Al c.t. d’aver passato 2 settimane tra le mucche viola e l’impero che fu, glielo diranno tra qualche giorno: finora non se ne è accorto; del resto, povero figlio, a lui avevano detto soltanto che sarebbe stato un viaggio promozionale. Le svizzerotte che non fanno Hunziker di cognome urlavano ai 4 venti che, da Chiasso in giù, i fighi  latitano, così la Fgc ha pensato bene di mandare colà Borriello e smentire la voce. Lui s’è fatto vedere dalle cugine del cucù, quindi missione compiuta. Qualcuno della squadra s’è chiesto come mai ad ogni esibizione del sampdoriano ci fosse sempre un sacco di gente che, nel frattempo, giocava a pallone e se ne sbatteva di guardarlo in faccia: immediatamente il cittì li ha zittiti Tranquilli non lo guardo in faccia nemmeno io, e tutto è andato a posto. Anche perché, se a Toni gliene faceva un baffo e la Cecchetto dichiarava Gioca Jouer? No, non siamo noi. E’ una notte calda, mondo boia.

Niente trombe da stadio sparate nelle culle degli infanti abbigliati in maglie di poliestere di 10 anni più grandi di loro, niente carosello – l’unico che ci era concesso prima del tutti a nanna – niente sfasciamento auto in sosta, cassonetti della spazzatura in fiamme, vetrine infrante dalle mazzate, in compenso molti cuori infranti dal dolore: ci hanno mandato a casa, noi che una casa non ce l’abbiamo più tanto che pure Berlusconi se ne è accorto e ha levato l’Ici. E noi le tende da quel di Vienna, l’erba del Prater non è più verde.

Ci aspetta un Lippi2 già alle prese con l’ufficio anagrafe, cioè far diventare italiano un brasiliano al quale non ha neppure chiesto se lo desidera: gli farà vedere direttamente l’assegno d’ingaggio e costui negherà persino l’esistenza del sambodromo.

Insomma: levate gli italiani dall’Italia e vedrete che squadrone. Andremo a sventolare pezzi di stoffa bianchi rossi e verdi – altri popoli le chiamano bandiere – in Sudafrica; intanto domenica 28 giugno Germania e Russia saranno nuovamente di fronte come ai vecchi brutti tempi, ma è solo calcio bellezza, quello che fa bene alle ossa e spesso le rompe. La storia insegna. W l’itaglia!

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Terzo bocconcino caldo caldo. Da sbocconcellare in pochi minuti. Questa volta parliamo un po' del punto di vista del narratore. Prima persona? Terza persona onnisciente o quasi? (entra)

 

 
 
 
 
 
 
 

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