TWILIGHT

APPROFONDIMENTO E CURIOSITà SUL NUMERO DI EW DEDICATO AI VAMPIRI

Come sapete Entertainement Weekly di questa settimana ha pubblicato un’aggiornatissima guida dedicata ai vampiri, interviste agli autori di ‘Twilight’ e di ‘True blood’, l’elenco dei 20 maggiori blockbusters di tutti i tempi, e la scelta di Anne Rice del nuovo miglior vampiro – e poi una conversazione con lei su come ha rivoluzionato la leggenda del vampiro alcune decine di anni fa conil suo libro ‘Intervista col vampiro’ (speriamo di riuscire a recuperarla perché sarà certamente interessante).

Con il fenomeno ‘Twilight’, i milioni di seguagi di ‘True Blood’e i numerosi progetti di nuovi vampiri pronti ad uscire dall’ombra, gli assetati di sangue stanno invadendo ogni angolo della nostra vita: in libreria, in televisione, al cinema e altro ancora… Perché, ci si chiede, la cultura pop ha aperto loro le porte invitandoli ad entrare? “Perché la tradizionale storia di vampiri, con mostri e vittime, inseguimenti e brividi, è molto semplicemente divertente” ha detto il produttore di ‘True Blood, Alan Ball. “Ma può essere spesso anche rivelatrice della nostra psicologia”.

E i vampiri sono simboli così versatili da poter esprimere punti di vista sia conservatori che progressisti.

Stephenie Meyer nella saga di Twilight è partita dai valori della sua appartenenza mormona. Mentre ‘True Blood’ si rivolge in parte ai gays , come ha detto lo stesso Ball, “dopo otto anni di demonizzazione istituzionale di ogni gruppo che non fosse in linea con il Sig Bush”.

Stupirebbe sapere che la Meyer – regina in carica dell’ondata pop sui vampiri - ha con loro un rapporto complicato. Ma nel 2003, anno in cui stava scrivendo il primo dei 4 libri , ‘Twilight’, si rifiutò di farlo leggere al marito. “Ero imbarazzata” ha detto. “Trattava di vampiri”. E ancora, lo scorso anno, ha confidato a EW che il suo più grande desiderio è di avere del tempo per scrivere qualcosa di nuovo. “Non sono solo una ragazza fedele ai vampiri” ha detto con enfasi. “Posso creare altri mondi”.

Laurell K. Hamilton, autrice di ‘Anita Blake, Cacciatrice di Vampiri , ha idee molto personali sul fenomeno Twilight.’. “Stephenie Meyer è arrivata e si è occupata di un genere di cui anch’io sono stata una pioniera. Dato che le sue lettrici erano all’inizio ragazze di 11-12 anni lei, molto correttamente, lo ha ripulito. Ha tolto il sesso e la violenza, soprattutto nel primo libro. Ho chiesto a delle lettrici ‘Che cosa vi ha catturato del libro? Le risposte che ho avuto da persone di ogni età dicevano che era molto romantico il fatto che lui (Edward) volesse aspettare e che non ci fosse sesso. Erano prese dall’idea che Bella fosse la principessa delle fiabe e che Edward fosse il bel principe venuto a salvarla. Il fatto che le donne siano così attratte da questa idea – di desiderare l’arrivo di un Principe Azzurro piuttosto che avere il controllo della propria vita – mi spaventa”.

Alla domanda del perché le persone sono così affascinate dai vampiri, Anne Rice (l’autrice della serie ‘Cronache di Vampiri’ e ‘Intervista col vampiro’) ha detto “Penso che la gente ami chiedersi che cosa farebbe se avesse l’opportunità di essere un vampiro. Avrebbero anche loro il desiderio di bere sangue umano pur di essere immortali? Forse sì”.

L’immortalità, l’abbiamo già detto, è una bella tentazione… e la versatilità del genere è certamente interessante.

Quanto al resto, penso che si possa essere romantici e al tempo stesso avere il controllo della propria vita… e infatti apprezzo sia l’uno che l’altro, sia Twilight che True Blood… ma che dovendo scegliere tra sentimento e ragione, sceglierei il primo e voi?

Fonte: Twilight Italia