L' Uomo si è perso

"Il dolore e la richiesta di verità vanno ascoltati".

(Doveva dirlo un anno fa) 

E' il commento di Fausto Bertinotti all'uscita del suo studio a Montecitorio. Parole che vogliono portare solidarietà a Lino Aldrovandi, Patrizia Moretti e al loro figlio più piccolo di 16 annni.

(Tutto qui?)

Il Presidente della Camera ha ricevuto

(Come i Re, gli Imperatori)

per tre quarti d'ora ieri pomeriggio la famiglia afflitta dalla morte di Federico, il figlio 18enne morto a Ferrara lo scorso 25 settembre durante una collutazione con quattro agenti di Polizia.

(Colluttazione. Ma per favore!)

"Il presidente ha avuto parole di conforto anche per l'altro mio figlio - riporta la madre -; gli ha detto che ha il futuro davanti e che non deve temere perché ci sono persone che stanno lavorando per ricercare la giustizia".

(Non stanno ricercando la giustizia, ma tentano di fare cadere nel dimenticatoio la cosa))

"Io non ho titolo - prosegue Bertinotti -

(E allora state zitto!) 

per dire una parola su questa vicenda in quanto la magistratura sta lavorando e ha il compito istituzionale di appurare la verità".

(La magistratura viene troppo spesso meno ai suoi compiti istituzionali)

Una verità che ormai da dieci mesi la famiglia Aldrovandi chiede a gran voce: "Oggi sappiamo solo - afferma Patrizia Moretti - che non c'è un motivo per cui mio figlio sia morto. Non c'è un motivo per cui quei quattro poliziotti lo abbiano picchiato per mezz'ora fino a rompere due manganelli".

(Appunto, non c'è motivo, per cui i poliziotti sono degli assassini e dovrebbero essere già stati processati e condannati)