Creato da udc.cesena08 il 10/12/2007
Politica locale e nazionale

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultimi commenti

Ultime visite al Blog

massimo6060cristiandeciandnetcristian.uudc.cesenaJulius72billharrydolcicoccoleperte
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da udc.cesena08

L’intervento di Paolo Lucchi al recente congresso comunale del PRI di Cesena si presta ad alcune considerazioni.

Il consigliere regionale del PD, che molti indicano come prossimo candidato del centrosinistra alla successione di Conti, ci ha non poco deluso: egli dovrebbe impersonare la “novità” nel panorama politico della sinistra locale: più moderazione, più apertura e sintonia con il mondo produttivo e imprenditoriale, più pragmatismo, meno ideologia. Al contrario, egli mette in bella mostra tutta la sua appartenenza alla “nomenclatura” del suo partito (PDS prima e DS poi), mettendo in luce i soliti “vizi” della classe politica che ci amministra ormai da lunghi decenni.

Intanto il solito complesso di arrogante superiorità che lo porta a dare lezioni di “vera cultura amministrativa” e di “senso delle istituzioni non urlato” (noi non “urliamo” e, molto umilmente, mettiamo in campo i nostri ideali, le nostre idee, le nostre competenze, la voglia di stare in mezzo alla gente con passione e ragionevolezza).

Egli poi dipinge, con la solita trita retorica, l’Emilia-Romagna, e la nostra città in particolare, come il paese dei balocchi, dove tutti i problemi sarebbero stati risolti: il sistema della viabilità è delineato (mentre Cesena vive continuamente nel caos causato dalle pessime e devastanti scelte dell’Amministrazione), un sistema imprenditoriale di alto livello (come se fosse merito dell’Amministrazione e non invece di imprenditori intelligenti e capaci, che operano in condizioni di disagio, in un clima non certo favorevole, specie per i giovani che vogliano fare impresa). Insomma ci pare che la realtà, al di fuori della retorica di Lucchi, sia decisamente diversa; su questo concordiamo con le osservazioni di Ugolini e Guidazzi quando affermano che al contrario viviamo in una città chiusa, dove molte potenzialità rimangono inespresse, soffocate dalla gestione verticistica e oligarchica del potere.

E’ vero, non partiamo dall’anno zero; non diciamo che tutto quanto è stato fatto in questi decenni sia da buttare. Crediamo però sia arrivato il momento di un salto di qualità, nella continuità, senza distruggere, ma per costruire in positivo una reale prospettiva di crescita per la nostra città.

Per questo occorre che forze moderate, laiche e cattoliche (senza ulteriori aggettivi) si incontrino, ragionando di politica (come si faceva una volta), confrontandosi a viso aperto, a partire dalla propria identità culturale (il dialogo più fecondo nasce non dall’annacquamento e dall’omologazione, ma dal confronto tra identità forti, consapevoli che queste non sono un fine, ma un mezzo per arrivare a sintesi condivise per il bene comune), aprendosi al confronto reale con la gente, col mondo economico e produttivo, rendendo il Comune veramente una “cosa di tutti”. Occorre superare i vecchi schemi destra-sinistra, laici-cattolici, riformisti-reazionari; anche la politica nazionale, come quella europea, ne stanno prendendo atto. I vecchi cliché ideologici vanno messi da parte; il confronto deve avvenire sulle ragioni politiche, sui programmi, approfondendo, come un bene inestimabile, la propria identità culturale, per arrivare a sintesi alte che diano risposte ai problemi reali della gente. Ci vuole uno scatto di tensione ideale per risvegliare il clima asfissiante di questi tempi.

 

Maurizio Fantini

Comitato comunale UDC-Cesena

     

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 28 Gennaio 2008 da udc.cesena08

                                              

                      

    

Madonna delle Rose è sotto i ferri del chirurgo estetico; l´equipe guidata dall´assessore ai lavori pubblici Montesi, si è data 2 mesi di tempo per rifare il look del quartiere.

  A detta dell´assessore, in un recente intervento sul Carlino, i nuovi sensi unici creati dall´Amministrazione hanno suscitato proteste "fisiologiche", dovute ad una "normale" resistenza al cambiamento (sarà vero?).

   Inoltre, col passare del tempo, i residenti avrebbero "metabolizzato" la situazione dando un giudizio favorevole sulla nuova viabilità (sarà vero?).

    I nuovi parcheggi ricavati lungo le vie interessate ai lavori coprirebbero il fabbisogno di posti-auto dei residenti (sarà vero?).

   Visto che l´assessore, con fare inquietante, dichiara di voler spostare l´attenzione verso altre zone e quartieri della città (aiutateci!), chiediamo ai residenti di Madonna delle Rose che ci leggono di intervenire e dare un giudizio sulle affermazioni fatte dal nostro illuminato amministratore.



 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da udc.cesena08

Si apre un altro importante fronte di discussione riguardante la viabilità e l’arredo urbano di Cesena. Questa lettera diretta al sindaco e ai giornali, non è che la denuncia di una delle spine, e che spine, che tormentano i nostri concittadini per scelte sbagliate, ritardi e colpevoli leggerezze. L’ultima: la chiusura per lavori di via dei Mulini, nei primi giorni della scorsa settimana, che ha incanalato i veicoli in entrata ed in uscita da Cesena  sulla via Emilia, già intasata per altri cantieri aperti, causando quasi la paralisi del traffico, con tempi di percorrenza dal Ponte nuovo viale Marconi (meno di 1 km.) di oltre mezz’ora.

Questo blog ha il compito di raccogliere le vostre proteste e le vostre proposte sugli argomenti che più vi stanno a cuore, voci che l’UDC si impegna a far udire a alle istituzioni con la forza di chi vuole assolutamente cambiare, dopo anni di immobilismo politico, l’amministrazione della nostra città

Al Sindaco del Comune di Cesena
Agli Organi di stampa

“Cesena, la città più inquinata della regione Emilia Romagna (e non solo!)” già in questo anno 2008  ha registrato troppi superamenti dei livelli di guardia delle polveri sottili, i cittadini meritano di essere considerati quando pretendono il rispetto dei loro diritti; e qui è in gioco uno dei diritti basilari della  vita: la salute .

Comitati di quartiere, comitati di zona attivati da gruppi di cittadini attenti alle problematiche della sicurezza nelle strade, associazioni di vario genere e a vario titolo, da tempo, manifestano il disagio di questa città e della gente che le appartiene, accusano la Giunta Comunale di inadempienze, di voluti ritardi, di mancanza di determinazione nella soluzione del problema traffico e inquinamento atmosferico e acustico, di mancanza di sicurezza nelle strade;  hanno anche presentato progetti  e proposte di modifica e miglioramento della viabilità; vengono chieste le dimissioni dell’assessore competente.  Noi  dell’ U.D.C. non pretendiamo le dimissioni di nessuno, chiediamo invece al Sindaco e alla sua Giunta di avere il coraggio di assumersi le loro responsabilità:

  • chiediamo di  adottare tempestivamente delle soluzioni che pongano fine a questa annosa e pesante questione;

  • chiediamo di  non rendere lettera morta il PRIM adottato con delibera di Giunta n. 134 del 8/5/2007 che tanto è costato in termini di tempo e di denaro alla cittadinanza e alle sue istituzioni;

  • chiediamo di avere il coraggio di fare delle scelte che vadano nella direzione della tutela del bene di tutti i cittadini senza danneggiarne alcuni per favorirne altri;

  • riteniamo  che le  denunce  per fatti accaduti, richieste di intervento, proposte di miglioramento o modifica dello stato attuale della viabilità, presentate da singoli cittadini o da aggregazioni di essi all’Amministrazione Comunale, debbano avere finalmente una risposta.

L’apertura della secante deve essere l’inizio di una svolta determinante per dare “respiro” alla nostra città, chiediamo che ciò avvenga, pertanto rivolgiamo al Sindaco una domanda molto semplice: quando dirà alla gente, in modo chiaro ed inequivocabile, se e quali interventi verranno adottati all’apertura della secante?

Noi, insieme alla città rimaniamo in attesa di un sollecito riscontro.

                        Il Segretario dell’UDC di Cesena: Prof. Giorgio Fiori

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

                        

Post n°11 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da udc.cesena08

Le due…. facce della Befana

Faccia.... da aumento di stipendio

Faccia... da aumento della bolletta

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da udc.cesena08
Foto di udc.cesena08

Al Sindaco, Al Vicesindaco,  All’Assessore Ambiente e traffico, Al Dirigente Ambiente e Traffico, All’Assessore ai Lavori Pubblici, Al Dirigente Lavori Pubblici, All’Assessore alla Polizia Municipale, Al Dirigente Polizia Municipale, Ai Presidenti e relativi Consigli di Quartiere, Ai Capigruppo Consiliari, Agli Organi di stampa.

.

Le agenzie ARPA e ASL, preposte al controllo ambientale e alla tutela della salute dei cittadini, da tempo rendono pubblici dati scientifici ambientali attestanti i livelli elevati di inquinamento acustico e atmosferico della nostra città e del nostro territorio. E’ noto infatti che l’alterazione dello stato naturale dell’aria deriva principalmente dalle emissioni in atmosfera di prodotti inquinanti derivanti dalle industrie insalubri, dal riscaldamento civile , ma soprattutto dal traffico veicolare. Su di essi, ripetutamente, associazioni, comitati cittadini, singoli cittadini, stampa hanno richiamato con insistenza l’attenzione della Amministrazione Comunale. Gli obiettivi perseguiti dalla Amministrazione Comunale sono unicamente obiettivi di sviluppo produttivo che destinano la nostra città a polo industriale e nodo stradale, del resto costituivano il punto essenziale del programma elettorale del Sindaco; purtroppo vengono perseguiti senza alcuna considerazione dell’impatto negativo che tale scelta produce sull’ambiente e quindi sulla salute e sulla vita delle persone.                                                                                Dove è, dunque, finita la tanto celebrata storica vocazione di Cesena quale città turistica, culturale, salubre, a misura d’uomo? Come, dove e quando i gestori della cosa pubblica intendono conciliare queste due diverse concezioni di vita della nostra comunità, data la contrastante filosofia che le sottende? Il Comune di Cesena prosegue nella direzione di consolidamento di questo modello di città convulso e inquinato, in spregio ai principi fondamentali della convivenza collettiva e cioè della salute pubblica, della sicurezza, dello spazio, estendendo la città accanto alle aree industriali, portando traffico selvaggio in zone di nuova progettazione, non togliendo, nello stesso tempo, il traffico dal centro della città. Abbiamo preso atto della bozza di PRIM (Piano regolatore integrato della mobilità) che l’Amministrazione Comunale sta divulgando, documento articolato su una tematica complessa quale quella del traffico nella città: inquinamento acustico e atmosferico, sicurezza sulle strade e salute; ma riteniamo che per quanto in essa contenuto, ancora per molto tempo, rimarremo immersi nei veleni, notte e giorno. Al documento va riconosciuta la validità dell’analisi effettuata sull’attuale stato delle cose: analisi approfondita e condivisibile, ma che esiste di per sé senza consentire un nesso logico tra essa stessa e le responsabilità del degrado e del caos che non trovano all’interno del documento un inquadramento storico: chi e cosa hanno causato il danno lungo il corso del tempo? Le cause vanno ricercate e rimosse, le responsabilità non vanno sottaciute. La storia fatta di reiterato atteggiamento di inerzia rispetto ai temi salute e sicurezza, più volte sollevate da istituzioni, associazioni, comitati e cittadini, lascia perplessi di fronte a una bozza di progetto che vuole mostrarsi tanto innovativo: mancano proposte coraggiose che intendano realizzare, in tempi chiari e definiti, interventi atti a ridurre e, dove possibile, eliminare i disagi derivanti dall’eccessivo traffico che procura danni e pericolosità, soprattutto ai pedoni e ai ciclisti che rappresentano la fascia di cittadini più esposta. La secante sembrerebbe avere un ruolo determinante nella soluzione del “problema traffico”, ma dal documento non appare chiaro se, quando inizierà a funzionare, assorbirà tutto il traffico di transito e ridurrà il traffico cittadino e se, quindi, realmente, costituirà una possibilità di respiro per la nostra città. Non vorremmo che lo scopo della secante fosse, prevalentemente, quello di agevolare il traffico legato agli scambi economici e produttivi interzonali anziché quello di ridurre il traffico all’interno della città. Di fatto essa resterà, data la sua ubicazione, una strada di centro molto inquinante: consentirà un traffico agevole, ma molto intenso; aumenterà, con molta probabilità, gli interscambi con la città. L’aumento di accessi verso di essa produrranno inevitabilmente una ricaduta dei livelli della qualità dell’aria. Nella bozza di PRIM non trovano spazio interventi risolutivi a breve termine, interventi che nel giro di pochi mesi possano avere una effettiva attuazione. Resta molto confuso l’atteggiamento della Amministrazione Comunale nei confronti del traffico di transito che costituisce la prima e più importante criticità della città. Questa Amministrazione quando e come intende affrontare l’annosa questione del traffico di transito in città e, particolarmente, del traffico dei mezzi pesanti? Le numerose rotonde fin qui realizzate e quelle che verranno non possono costituire la soluzione del “problema traffico”; certamente lo rendono più scorrevole, ma non lo eliminano, quindi il problema di fondo resta. Riteniamo che, comunque, siano possibili interventi facili e veloci da adottare, in grado di portare beneficio immediato alla gente; interventi che non comportano costi per la comunità, capaci di risultati: un’ordinanza del Sindaco che vieti l’ingresso dei mezzi pesanti in città non sarebbe già un primo importante atto a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini? E perché non incominciare con il fare rispettare la datata ordinanza che prevede lo spegnimento dei veicoli in sosta?

E’ nostro intendimento, sollecitati da molta parte della cittadinanza che ci racconta del comune disagio, entrare nel merito della questione augurandoci che queste brevi considerazioni possano dare l’avvio ad un confronto costruttivo.  

Prof. Giorgio Fiori  

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
« Precedenti Successivi »
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963