in vacanza

parliamo di acqua, caraffe si o caraffe no

Come ben sappiamo in questi giorni si sente molto parlare di acqua..

Di come questo elemento prezioso, così necessario che senza di esso la vita non sarebbe nemmeno esistita.. almeno, per come la viviamo in questa realtà.. e di come ne facciamo sempre più largo consumo in barba all’emergenza idrica che si profila in futuro prossimo.

Che poi gli italiani scelgano di privatizzarla o meno, questo lo sapremo a presto, anche se a mio avviso più che di privatizzazione io direi piuttosto che: si và a votare per legalizzare la privatizzazione..

Ma questa è un’altra storia…

Giorni fa ho ricevuto in regalo una bella caraffa filtrante, una di quelle che rendono possibile l’uso dell’acqua del rubinetto di casa.

                          “…inoltre pensa a quanto P.E.T.. si evita di disperdere nell’ambiente, si snellisce la differenziata… recuperi spazio in casa senza le fastidiose e ingombranti cassette dell’acqua…” e tra un bla bla.. e l’altro, con la sua faccia gioiosa paragonabile solo a quella di Lisa Simpson, genuinamente naturalista, il regalante della caraffa continuava ad elencare i diversi vantaggi che ne sarebbero derivati dal suo utilizzo, mentre armeggiava con l’oggetto preparandolo all’uso..

         “..vedi, questa è la cartuccia, questo và messo qua , e così, e cosà e.. olè, si versa l’acqua.. del rubinetto.. e si aspetta che venga filtrata e raccolta nella caraffa, per ogni cartuccia, al primo utilizzo, bisogna eseguire questa operazione due volte prima di poter bere, eliminando eventuali residui di lavorazione presenti nella cartuccia stessa… facile noooo…” e nel frattempo, diligentemente, perché l’acqua non andasse sprecata la verso nei vasi, finchè ci ritrovammo con i bicchieri in mano e, poco dopo, avendo esaurito l’argomento, chiuse questo show da imbonitore folle, prese il bicchiere e sorseggiò il contenuto..

Io lo seguii interessato, in silenzio, senza perdere una virgola di ciò che diceva, anche perché era così entusiasta che non mi parse proprio il caso di rovinargli tutto, inoltre sarebbe stato scortese, dopotutto è il pensiero quello che conta.

Quando ebbe finito mi alzai, aprii il frigo e gli allungai una birrozza fredda al punto giusto e gli dissi: “data l’ora suggerisco di metterci sopra due spaghi veloci, aglio olio e peperoncino ti stà bene? Veloce e buona nel contempo.. non possiamo certo bere birra a digiuno?? …non trovi!” Preso per la gola acconsentì senza condizioni e alla fine trascorremmo tutto il pomeriggio insieme aggiungendo agli spaghi un rinforzino di antipasto contadino ed una o due birrozze altre...

Mi piacciono queste visite inaspettate, senza contare l’interesse che ha suscitato in me questo oggetto una volta venutone in possesso. Mi metto al Pi Ci e cerco di saperne di più.

Ettepareva…

Come sempre le opinioni sono molto differenti tra loro, i ricercatori si dividono in due e cioè, quelli che sostengono che si tratti solo di una grande panzanata e anzi, asseriscono paradossalmente che peggiori  la qualità organolettica dell’acqua, sino addirittura a renderla “non potabile” e quelli che… sostengono tutto l’opposto.

Vi invito quindi di leggere i seguenti articoli reperiti nel web con i rispettivi titoli e giudicate voi..

"Caraffe filtranti pericolose? Renderebbero l'acqua non potabile.,,

[leggi l'articolo]

"Acqua da bere: ecco quale scegliere.,,

[leggi l'articolo]

Io personalmente ho avuto modo di istallare degli apparecchi per il trattamento dell'acqua fornita dai vari acquedotti che garantiscono il fabbisogno dei vari centri urbani per uso domestico, e quindi mi sono documentato in merito.

[leggi post]

A mio avviso sono degli ottimi prodotti che garantiscono sinceramente ed ad un prezzo veramente modico, oltretutto ammortizzabile in un breve lasso di tempo, la depurazione dell'acqua del rubinetto, mentre per quanto riguarda le caraffe filtranti, esse si limitano appunto a filtrare da eventuali impurità l'acqua che andremo a consumare....

Ma non pretendete altro in più da questi sistemi filtranti.

A questo punto suggerirei invece, come descritto in maniera molto semplice nel secondo articolo, di concentrarsi nella scelta del filtro in funzione, e quindi alle caratteristiche proprie dell'acqua dei luoghi di residenza, nella speranza di incontrare un commesso preparato al momento dell'acquisto delle cartucce di ricambio così da aiutarci nella nostra scelta.

E nel frattempo mi chiedo: e se fosse tutto una balla creata delle multinazionali che hanno in mano l'industria delle acque minerali..????

Ma sto andando oltre adesso, e questo non è un mio fare, ma certamente sarei lieto di sentire la vostra in merito..

In attesa finisco la mia birra...

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Sayonara

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