Creato da marcusandrews382 il 08/06/2008
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Lo zio d'America
Nel desolante caravanserraglio delle nostre aziende sono sempre più in voga gli esercizi di familismo amorale.
Per far carriera non devi essere ovviamente una nullità. Se sei una schiappa, dove vai? La promozione sarebbe effettivamente imbarazzante.
Ma se hai l’aria da fighetto, meglio con un rolex al polso, una bravura quanto basta , la capacità di tenerti lontano dai guai, beh allora non ti resta che l’asso nella manica.. cioè il potentone di turno che ti sponsorizza, meglio se imparentato: si sa, nel doloroso stivale italico la famìgghia conta più di tutto, del rispetto, della meritocrazia, ma sì.. dell’etica aziendale.
E “l’applicazione di criteri chiari e oggettivi che garantiscano la trasparenza delle scelte operate” così strombazzata nei proclami aziendali? Che importanza ha? Esercizio di stile!
Serve lo zio d’America, appunto.
Resta in ascolto.
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Inviato da: scrivisulmioblog
il 10/06/2008 alle 21:01