Una Chat Migliore

Cari lettori del mio spazio virtuale di confronto, nel testo che segue intraprenderò una disamina avente come oggetto una classificazione specifica degli utenti nel contesto comunicativo e sociale della chat, riferendomi a esperienze precedenti a quella che ho avuto in Digiland ma certamente estendibili a qualsiasi chat, sia nei vari insiemi che nella sostanza dei contenuti dal sottoscritto enucleati.

Si definisce in prima istanza una grande classificazione iniziale in due grandi insiemi radice iniziali di partenza:

Utenti che partecipano al dialogo in stanza pubblica (utenti dialoganti) ed utenti che non partecipano al dialogo in stanza pubblica (utenti silenti).

Gli utenti dialoganti si dividono in: utenti civili e probi verso tutti, utenti civili e probi solo verso i loro amici, utenti incivili con profilo veritiero, utenti incivili con profilo fasullo (ignobili falsari), utenti incivili superficiali, utenti incivili stolti.

Gli utenti silenti si dividono in: utenti osservatori, utenti connessi ma non attenti alla chat (utenti distratti), e utenti amanti delle chat private (utenti appartati).

Vi è poi un'ultima grande categoria di utenti che può collocarsi sia tra i civili che tra gli incivili ma che certamente opera con un grado di realismo minore e di impegno personale e sociale assai scarso, quella degli utenti riservati o anonimi recanti cioè un profilo nascosto, essi sono anonimi e spersonalizzati per cui anche quando civili non raggiungono mai un grado di verità e responsabilità personale innanzi alla collettività adeguato, personalmente li rispetto e li accetto nella chat ma non condivido le loro scelte, specialmente se reiterate nel tempo, essi infatti non mostrano neanche le credenziali minime necessarie per interfacciarsi con loro e non potranno mai essere contattati in sede privata da alcun utente in nessun modo neanche con messaggi di fermo posta, mentre essi possono contattare e creare stanze private con tutti. Si crea per cui uno squilibrio giuridico nei diritti e nei doveri che essi esprimono verso tutti gli altri.

Analizziamo le varie categorie:

Gli utenti civili e probi verso tutti sono la categoria di utenti migliore in assoluto, essi incarnano e testimoniano i principi primi della chat ossia: sincerità, lealtà e buona fede, verso se stessi in primo luogo e in seguito verso la collettività. Essi dialogano con tutti, salutano tutti, non emarginano nessuno fuorchè i maleducati, gli incivili e i facinorosi telematici, in quanto comprendono che dando spazio ad essi la chat snaturerebbe la sua natura armonica, civile e democratica di consesso comunicativo e si trasformerebbe in degrado, barbarie e luogo di risse e di scostumatezze.

Essi presentano profili di presentazione veritieri e completi in ogni loro parte, pur tutelando la loro privacy dai malvagi della chat essi non si celano e non si mimetizzano in modo camaleontico con informazioni inventate e difformi dal vero seppur verosimili.

Cercano di elevare il contesto della chat, senza mai scadere nel turpiloquio e nella scostumatezza, preservando anche i minorenni eventualmente presenti dalla barbarie di certi dialoghi indecorosi, indegni e scurrili sino alla bestialità, quindi in ultima analisi inumani.

Essi sono i missionari delle cause probe ed eque, militanti di giustizia, democrazia, trasparenza e libertà, libertà vera e non anarchia che sfocia sempre nella violenza e nella barbarie.

Sono le stelle della chat e i paladini di una società migliore di quella in cui viviamo, improntata ad una vera e profonda umanità, con un profondo sostrato di valori umani, civili e morali comuni, pur senza operare mai del fondamentalismo culturale o religioso, sono coerenti fino alla morte coi loro ideali.

Gli utenti civili e probi solo verso i loro amici sono molto diffusi e sono una piaga della chat, minano dalle fondamento la socialità della chat, essi si comportano in modo impeccabile verso i loro compagni e accoliti ma non salutano neppure i nuovi utenti e spesso li ignorano per gran parte del tempo di permanenza in chat o per tutto il tempo dei discorsi, spesso li oltraggiano, li emarginano con pregiudizi, li canzonano e li dileggiano in ogni modo, essi sono cortesi, civili e umani solo verso alcuni quindi la loro umanità e civiltà è incompleta e pertanto superficiale e con scarsi fondamenti di verità e giustizia, vi sono comunque parecchi gradi di inciviltà e chiusura verso i chatter esterni e in molti casi coinvolgendoli è possibile portarli verso la retta via, con impegno costante e dedizione mostrando loro i loro errori e portandoli ad un processo evolutivo e migliorativo.

Gli utenti incivili con profilo veritiero sono tutti coloro che presentano nel loro profilo informazioni e credenziali conformi al vero ma poi si comportano in modo indegno, incivile ed indecoroso in chat, adoperando turpiloqui e tessendo attacchi verso gli utenti civili e probi e per questo ad essi non congeniali. Sono perlomeno coerenti con il loro profilo e difficilmente cambiano nick perché verrebbero subito scoperti essendo la loro essenza veritiera ma la loro condotta turpe, barbara ed ignominiosa.

Possono essere recuperati in minima parte con sommi sforzi portandoli almeno ad una sfera ludica più consona al contesto normale armonico e civile della chat, ma difficilmente passeranno a modalità serie, composte, profonde e arricchenti nell’anima, perché essi hanno un’essenza meramente corporale, istintiva, sensibile, rifacendosi alla sfera limbica del cervello e alla parte più materiale e animalesca del genere umano.

Gli ignobili falsari o utenti incivili con profilo fasullo o ignobili falsari sono i peggiori della chat, presentano profili fasulli e sono intrinsecamente fasulli, si macchiano di falso in atto pubblico e di falso ideologico, presentano credenziali difformi dal vero, si celano a volte sotto profili nascosti, oltraggiano, dileggiano, canzonano e sviliscono il contesto della chat, la collettività e se stessi, sono il male assoluto della chat, spesso trasformisti e camaleontici indossano più nickname e come maschere di carnevale tessono trame oscure, vili e ignobili, per loro la chat è un rifugio dove sfogare gli istinti repressi e la parte peggiore di sé, si celano dietro all’anonimato del web per commettere veri e propri crimini telematici e costituire associazioni criminali sul web o concorsi esterni in suddette associazioni delinquenziali. Sono protetti dalla sostanziale impunità o scarsa punibilità dei reati telematici commessi in chat, da una magistratura italiana inefficiente e spesso senza mezzi economici per tutelare i cittadini e da forze dell’ordine ed istituzioni deviate e filomassoniche.

Sono le anime malvagie del web, i nemici sempre numerosi, temibili, a tratti invincibili e sempre risorgenti dalla cenere con altri nick e altri attacchi destabilizzanti. Anche qui vi sono vari gradi di inciviltà e barbarie, di malvagità e criminalità, ma in questo spazio vi ho descritto l’ampia gamma in modo sintetico e schematico per evidenti limiti di spazio, potrò comunque approfondire nei post futuri. E’ più facile che si sposti una montagna intera piuttosto che cambi la loro mente e il loro cuore, la loro anima è sterile e arida.

Gli utenti incivili superficiali sono come i precedenti ma meno destabilizzanti per l’ordine pubblico in chat, sono certamente per nulla profondi e rozzi, ma mirano più che altro a ottenere la stima e il consenso di altri scostumati e in cerca di facili avventure telematiche e anche reali carnali e corporali, di puro appagamento dei sensi in modo bestiale e avvilente per l’uomo. Sono qualunquisti e spesso incolti, procedono per luoghi comuni, mirano ad un target e lo colpiscono cercando di ottenerne il massimo profitto, degradano e deturpano il buon nome e l’onestà di molte stanze di chat, non hanno bon ton, agiscono per convenienza, incoerenti, come galli segnavento, se non ottengono facili avventure erotiche o intrecci di natura istrionica e di bassa lega, spariscono rapidamente senza neanche salutare. Si credono uomini e donne di mondo ma sono farabutti e donne  di malaffare, indecorose e turpi. E’ più facile che si sposti da solo un gelso in mare piuttosto che ricondurli alla via della rettitudine e del decoro nella civiltà.

Gli utenti incivili stolti sono gli istrioni della chat, stolti e demenziali in ogni contesto, possono presentare o no profili fasulli, la loro specialità è la comicità volgare di bassa lega, abbassano sempre il registro generale delle stanze di chat ove essi operano con volgarità, indecorosità e trivialità assortite. Sono generalmente poco pericolosi per l’ordine pubblico ma sono i principali responsabili della sottocultura imperante nella nostra società, delle violenze verso le donne e i minori e dello scarso rispetto verso il corpo della donna e i minori eventualmente presenti che respirano atmosfere degradate da bordello metropolitano e da basso impero decadente. E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che essi si convertano alla profondità d’animo, alla civiltà, al decoro e al rispetto verso le donne e i minori.

Gli utenti osservatori sono figure presenti in ogni stanza di chat, essi non partecipano al dibattito pubblico ma osservano e monitorano la situazione, essi non partecipano a contesti privati, possono essere civili e quindi osservare le dinamiche, le condotte e la psiche dei presenti in stanza pubblica per effettuare analisi e studi sulla comunicazione e sulla chat, oltreché sulla natura umana ed essi sono sicuramente encomiabili anche se è opportuno che di tanto in tanto partecipano ai dibattiti per evolverli e per testimoniare quello che hanno tesaurizzato, in quanto se rimangono solo in lista nelle stanze non forniscono un contributo attivo e sociale alla chat, ma la loro condotta non presenta comunque profili di illiceità o illegittimità; ma vi sono anche gli incivili che come falchi attendono le loro prede per sferrare attacchi letali o analizzano la situazione per tessere alleanze e cupole da dove creare pericolosi attentati.

Gli  utenti connessi ma non attenti alla chat o utenti distratti quando segnalano il loro stato motivandolo con impegni alternativi sono legittimati ad assentarsi purchè la loro assenza non superi un tempo quantificabile in via equitativa nel termine di 15 minuti, se conoscono a priori che dovranno assentarsi per un tempo maggiore è opportuno e consigliabile salutare e uscire dalla chat per non scontentare o recare danno ai propri amici, fan e militanti per una comune giusta causa.

Se invece si intraprende una strategia costante e premeditata di distrazione reiterata nel tempo senza mai avvisare e senza giustificarla e scusarsi allora si incorre in una condotta illecita ed incivile e costoro squalificano la chat e prendono in giro gli utenti connessi, essendo impegnati in altre attività e simulando la loro presenza in chat. Meglio non fidarsi mai di costoro, superficiali e opportunisti.

Gli utenti amanti delle chat private o utenti appartati sono presenti in molti contesti di chat, per i motivi più disparati leciti o illeciti, civili o incivili, morali o immorali, si rintanano in stanze private a due utenti o più e dibattono di temi che più aggradano loro senza curarsi della socialità e del vero scopo comunicativo della chat. Un uso ponderato, moderaro e civile delle chat private è legittimo e salutare per intavolare discussioni importanti e personali, senza ledere la privacy degli interlocutori, certo se si eccede nel tempo in tali condotte è perché non si sta comprendendo che la chat pubblica non è un’insieme di chat private ma è qualcosa di più e di meglio, sarebbe più proficuo e onorevole per questi se installassero dei programmi di messaggistica istantanea per utenti già conosciuti, come Windows Live Messenger e adoperassero questi per le loro comunicazioni private senza intasare e rallentare le linee di contesti comunicativi pubblici.

Grazie per la lettura.

Buona Chat e Buona Vita da

Danking.

Come medium la chat non è in se stessa negativa o positiva, tutto dipende dagli utenti che la popolano che possono essere classificati e divisi in più categorie ma che essenzialmente appare utile, in questa sede, in linea di massima, contrassegnare in due grandi insiemi.
L’insieme degli utenti equi, probi e sinceri, quelli che potremmo definire con un’espressione popolare “le persone pane al pane” e l’insieme dei trasformisti, dei camaleonti, degli improbi e iniqui, coloro che approfittano delle lacune del mezzo comunicativo quali mancanza di contatto diretto visivo e lontananza per celarsi e cambiare volto dietro una pletora di nomi d’arte (o nickname) differenti.
Ho riscontrato senza dubbio una sostanziale maggioranza di questi ultimi a danno dei primi e questo è sicuramente un fattore negativo che scoraggia molti utenti del mondo virtuale.
Un aspetto positivo del “mondo virtuale” è che consente certamente un contatto più intimo, introspettivo ed interiore a coloro che usano il mezzo con profondità d’animo e trasparenza, poiché sono assenti gli aspetti limitativi del mondo reale quali la lontananza geografica e la difficoltà a relazionarsi con un individuo reale a causa di fattori esteriori come l’aspetto fisico, che può incidere negativamente, o la prudente ritrosia che si ha da sempre verso gli “sconosciuti” di qualunque censo e a qualunque classe sociale appartengano.
Dopo aver compreso a fondo i meccanismi della chat, con circospezione e saggezza si può muovere i primi passi per conoscere nuove persone e intavolare proficue discussioni e scambi di idee.
Bisognerà imparare ad ascoltare il prossimo a capire il suo profilo psicologico, a penetrarne l’essenza emotiva e in certi casi anche sentimentale, solo così si potrà veramente conoscere qualcuno in chat, e si potrà dialogare su temi più eterogenei e in seguito anche legarsi affettivamente e sentimentalmente, se vi sarà una certa affinità.
La vera “condicio sine qua non” sarà il sostrato di valori morali e spirituali comuni, non il livello culturale né la bellezza esteriore che è per sua natura effimera e vana, può costituire un plusvalore momentaneo ma non può essere il collante per una relazione amichevole o amorosa seria e longeva.
In altri termini se l’interlocutore non condividerà una serie di valori interiori comuni con il chatter che sta frequentando, seppur telematicamente, il legame, di qualsiasi tipologia esso sia, sarà destinato a frantumarsi irrimediabilmente ed inesorabilmente.
In tal senso un utente sincero ed umile non potrà mai legarsi con un utente arrogante e ambiguo perché non né condividerà il Sostrato Interiore.
Viceversa un utente sincero e probo tenderà a legarsi con un altro della sua stessa natura interiore, avente lo stesso background morale e spirituale.

In fede

Danking

Nel contesto virtuale della chat occorre tener presente alcuni importanti insegnamenti per una permanenza serena e appagante in essa.

Tali precetti si fondano su una pluriennale esperienza diretta maturata dal sottoscritto e costituiscono la sintesi di un codice di comportamento civile, probo, leale ma anche prudente e attento, valutati tutti i rischi che il mezzo reca in sé.

Ecco i 20 precetti per una chat trasparente e proficua per tutta la comunità:

1)      Assumete un nickname univoco che vi rappresenti senza ambiguità e sotterfugi

2)      Se intendete cambiare nickname avvisate i vostri compagni di chat e tutti coloro che gravitano attorno al vostro ambito di vita virtuale senza celare la verità

3)      Non siate dal principio informali e aperti con coloro che non conoscete per nulla o troppo poco, è una condotta rischiosa e imprudente potrebbe causarvi serie delusioni in futuro

4)      Mantenete un tono formale e rispettoso del prossimo, agite secondo il bon ton in ogni circostanza

5)      Restate vigili e monitorate i discorsi senza intervenire, esercitatevi di comprendere coloro che operano equamente e lealmente dagli iniqui e dagli sleali

6)      Porgete sempre il saluto ai nuovi arrivati anche se non replicheranno, è indice di correttezza ed ospitalità

7)      Se in una stanza di chat non vi è dialogo e i nuovi utenti si allontanano, voi sforzatevi di istituire nuove discussioni su temi generali che siano di maggior gradimento possibile, e se conoscete gli utenti, sui temi che loro gradiscono maggiormente

8)      Non oltraggiate nessuno, neppure coloro che vi provocano o vi denigrano, ma ignorate ogni loro iniquo comportamento e segnalate il tutto alle autorità di chat competenti affinché sanzionino gli incivili e i disturbatori della quiete pubblica

9)      Attenetevi doviziosamente alle norme stipulate nel regolamento di chat

10)  Cercate sempre di elevare il tono della discussione e degli argomenti trattati

11)  Ignorate in toto gli incivili, gli sleali e gli improbi, affinché si ravvedano del loro comportamento iniquo e, per riottenere la vostra considerazione, si rivolgano al Bene, non assecondateli mai, fareste il loro gioco e vi abbassereste moralmente al loro livello

12)  Non siate sleali e incivili con nessuno

13)  Non dichiarate aspetti esteriori o interiori della vostra sfera umana difformi dalla realtà

14)  Prestate attenzione a fornire vostri dati personali a utenti di incerta lealtà o non abbastanza conosciuti

15)  Cercate di esaminare coloro che vi circondano attentamente, in modo da prevedere la loro strategia e le loro future mosse; ciò vi servirà per evitare sgradevoli sorprese

16)  Collaborate con le autorità di chat se vi richiedono aiuto per fronteggiare violazioni o illeciti

17)  Cercate di istituire un clima armonico e sereno nel rispetto degli ideali di Pace e Equità

18)  Non escludete dalla vostra conversazione alcun utente sulla base di pregiudizi legati al censo, all’estrazione sociale, al livello culturale o ad altri parametri che non siano legati a principi e valori umani veri e indiscussi

19)  Non cercate di creare branchi e maggioranze consistenti sulla base di consensi a buon mercato per allontanare chi ha opinioni eterogenee rispetto a voi, ma è civile ed equo

20)  Non scendete a compromessi con chi è iniquo e non cedete alle tentazioni delle masse ma siate coerenti con voi stessi e i vostri ideali

Resto a disposizione di tutti gli utenti probi e civili per eventuali discussioni, approfondimenti e chiarimenti.

In fede

Danking

La chat è un universo particolare con le sue caratteristiche e le sue regole.

Per affrontarlo nel modo più sereno e gratificante possibile occorre esaminarne attentamente pregi e limiti, partendo dai suoi assiomi costitutivi.

La seguente analisi verrà elaborata dal sottoscritto traendo ispirazione da esperienze vissute in prima persona, per un lasso di tempo considerevole.

Sarà quindi una trattazione sistematica e concisa, per ragioni di brevità legate a questa sede, che verterà su osservazioni di fenomeni di comportamento sociale monitorati e catalogati nel miglior modo possibile.

Sarò felice di condividere idee ed opinioni a riguardo con tutti coloro che si accosteranno al testo con rispetto, civiltà, lealtà e decoro.

Non interverrò per replicare a questioni o dubbi sollevati in modo irrispettoso, illiberale ed iniquo, per ragioni di correttezza e bon ton verso i lettori e i visitatori equi e per tutelare il medium scelto per veicolare i contenuti.

Principi Costituvi della Chat.

1)      La chat è un mezzo comunicativo tra utenti diversi che agiscono a distanza, collegati in rete mediante opportuni protocolli di ricezione e trasmissione dei dati, usando opportuni mezzi telematici che possono interfacciarsi con sistemi mobili (cellulari, palmari, Pda, ecc, notebook) o fissi (Pc).

2)      La chat è un’occasione di incontro, di scambio di idee, di crescita morale, affettiva e anche spirituale, a seconda dei contesti e delle persone che la popolano.

3)      Ogni chat è divisa in sezioni dette stanze, di solito a tema dove si dibattono i temi più disparati

4)      In chat, ogni utente è rappresentato da un nickname o nome d’arte che identifica l’utente e lo rappresenta diversificando i suoi discorsi da quelli degli altri utenti presenti

5)      Nelle chat tradizionalmente intese l’approccio comunicativo è di tipo visuale, i discorsi vengono digitati mediante tastiera e appaiono pubblicati nello schermo, solo successivamente si sono sviluppati altri approcci visuali e uditivi del tipo Videochat

6)      In chat vi è quasi sempre un amministratore e uno o più moderatori cha hanno il compito di vigilare sui discorsi proferiti, sui linguaggi e sui toni adoperati e sui temi disquisiti

I limiti della chat sono:

1)      La lontananza geografica degli utenti che può costituire barriere per un futuro incontro reale

2)      Le limitate garanzie offerte dall’autenticazione e dall’identificazione mediante nick che possono costituire valide occasioni per mascherarsi e presentarsi difformi da come si è in realtà, per agire contemporaneamente su più fronti, per commettere illeciti di varia natura facilmente immaginabili

3)      La mancanza di contatto visivo ed uditivo diretto (almeno fin quando non si decide di approfondire l’incontro con tecnologie diverse e con un incontro di persona)

I vantaggi della chat sono costituiti da:

1)      La possibilità di conoscere persone che sarebbe impossibile avvicinare in un contesto reale date le distanze geografiche o altri fattori sociali

2)      La possibilità di conoscere prima l’interiorità che l’esteriorità di un individuo mediante la lettura dei suoi pensieri

3)      Lo svago e il relax assicurato da un confronto con più soggetti senza gli oneri di un viaggio, comodamente a casa propria, dalla propria postazione telematica

4)      La possibilità di conoscere e comprendere i meccanismi della psiche umana per gli utenti che si sforzano ed hanno interesse e capacità analitiche e intellettuali per attuarla

Colgo l’occasione per salutare il pubblico rispettoso e civile, desideroso di approfondimenti, che vorrà rivolgersi al sottoscritto.

In fede

Danking